MotoGP Australia: la vittoria di Stoner – FOTO

Più di così, non poteva accadere nulla che garantisse a Casey Stoner una gioia maggiore. Vincere sul circuito di Phillip Island il secondo mondiale della carriera è solo un epilogo che nella maggior parte dei casi, il sognatore non riesce a portare a termine. Perché sbancare nella gara di Australia e laurearsi campione del mondo 2011 significa aver coronato l’impagabile desiderio di vincere tra le curve di casa, sentendo odore della propria gente, a un tiro di schioppo dalla vita di sempre.

Casey si è fiondato nella morsa che l’Australia ha saputo garantirgli e – appena dopo aver tagliato il traguardo – ha vissuto quel bagno di folla come una delle sensazioni più belle in assoluto. Perchè, sebbene non sia il primo iridato dell’australiano – già davanti a tutti nel 2007 in sella a Ducati – è la porima volta che gli capita di aggiudicarsi lo scettro del migliore in casa sua.

MotoGP Australia, per Lorenzo parziale amputazione dell’anulare

Casey Stoner ha vinto il secondo iridato della carriera dopo aver dominato la stagione 2011 di MotoGP fin dagli scorci iniziali. In Australia il sogno s’è trasformato in realtà e il pilota di casa, proprio a Phillip Island, ha potuto mettere in bacheca il mondiale numero 2, che fa seguito a quello vinto nel 2007 in sella alla Ducati.

Giorno da incorniciare, salvo quell’incidente nel corso del warm up che ha messo fuori causa. Jorge Lorenzo. Legittimare la vittoria duellando con il migliore tra gli avversari avrebbe avuto un sapore diverso. Caduto in curva con la Yamaha, lo spagnolo ha riportato la parziale amputazione dell’anulare della mano destra e la lussazione dell’indice della stessa mano.

MotoGP Australia: Stoner pole, Simoncelli terzo

Che Valentino Rossi su Ducati non potesse fare bene sul circuito di Phillip Island lo si era capito già ieri, quando nel corso delle prove libere la moto aveva evidenziato più di un problema. Che Marco Simoncelli sia a conti fattio l’italiano più in forma lo sis era capito immediatamente, visto che l’Honda Gresini dell’emiliano era stata in grado di dare battaglia a Jorge Lorenzo e piazzare il secondo miglor tempo in assoluto. dopo quello di Casey Stoner.

Già, Stoner. Capace anche stavolta di aggiudicarsi la pole position della gara australiana con il tempo 1.29.975. Alle sue spalle, nel corso del turno di qualifiche, Jorge Lorenzo su Yamaha che ha registrato un ritardo di 0.473 secondi.

Eppur si lamenta, indomito Stoner

A libere archiviate, in ottica qualifiche, in vista di una gara nella quale farà lo Stoner di sempre, in virtù di una graduatoria che ne racconta le gesta in maniera evidente.

Casey Stoner mette i puntini sulle i. Per dire che no, lui non è soddisfatto di come la Honda si sia fatta trovare all’appuntamento con il GP australiano di Phillip Island. Sentite qua:

“Non mi sento del tutto a mio agio con la moto e sono sicuro che i margini di miglioramento siano ancora importanti. Il tracciato è molto più ondulato di quanto non lo fosse l’anno scorso, e sono convinto che sarà molto difficile trovare un feeling ideale con la moto, dato che il circuito rende le cose difficili”.

Casey Stoner, aveva appena rifilato il solito distacco mai inferiore ai 2 decimi al secondo meglio piazzato. Ancora Stoner:

MotoGP Phillip Island: libere a Stoner, Rossi +1,5 secondi

L’aria di casa farebbe bene a chiunque, figuriamoci a chi – CASEY STONER – sta mostrando una tale continuità di risultati e prestazioni da sentirsi a casa un po’ in ogni circuito su cui si corre la MotoGP. Prove libere all’australiano che ha messo in fila gli avversari tirando la sua Honda al limite.

E quel limite, ha dimostrato l’ex Ducati, riesce a spingersi sempre un po’ più in là. Le due sessioni libere sul circuito di Phillip Island consacrano ulteriormente il talento locale che corre il rischio di ipotecare il secondo mondiale della carriera proprio davanti alla sua gente.

Phillip Island, Stoner cupo in volto: “Il secondo posto non mi soddisfa”

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Dopo il primo assaggio di libere, Phillip Island diventa palcoscenico ideale per Casey Stoner che, sul tracciato di casa sua, ha tutti gli occhi puntati addosso. L’australiano è stato l’unico, in sella alla sua Ducati, a tenere il ritmo di Valentino Rossi, che è volato a dimostrare che, quei punti in più in classifica, ci stanno tutti.

Il pilota idolo del pubblico locale ha mostrato di essere tornato quello dei tempi migliori: ha aggrdito, guidato senza pecche, fatto curve con il goniometro e spinto oltre misura la moto su cui era in sella. Eppure, nonostante la quasi perfezione della sua Desmosedici, Stoner non è certo soddisfatto come i numeri potrebbero far presagire: anzi.