Phillip Island, Stoner cupo in volto: “Il secondo posto non mi soddisfa”

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Dopo il primo assaggio di libere, Phillip Island diventa palcoscenico ideale per Casey Stoner che, sul tracciato di casa sua, ha tutti gli occhi puntati addosso. L’australiano è stato l’unico, in sella alla sua Ducati, a tenere il ritmo di Valentino Rossi, che è volato a dimostrare che, quei punti in più in classifica, ci stanno tutti.

Il pilota idolo del pubblico locale ha mostrato di essere tornato quello dei tempi migliori: ha aggrdito, guidato senza pecche, fatto curve con il goniometro e spinto oltre misura la moto su cui era in sella. Eppure, nonostante la quasi perfezione della sua Desmosedici, Stoner non è certo soddisfatto come i numeri potrebbero far presagire: anzi.

Pare che il secondo posto gli abbia addirittura rovinato la giornata. Pare eccessivo: tuttavia, se è un modo per mostrare la carica e la voglia di correre; se è la maniera più efficace per mostrare al mondo intero di aver ritrovato gli stimoli, lo sfogo ci può stare.

Anche perchè, lo ricordiamo, l’australiano ha vinto le ultime due edizioni del Gran Premio di Phillip Island e non ha alcuna voglia di abdicare. Stoner ha parlato di manovrabilità non impeccabile.

“È bello essere qui perché fino a poche settimane fa non sapevo nemmeno se avrei potuto correre qui e in che condizioni. Ad essere onesto, però, non sono soddisfatto della sessione odierna. le condizioni della pista non erano buone e abbiamo fatto molta fatica a livello di trazione. Abbiamo bisogno di più grip per riuscire a sperare in un risultato migliore. So che è una richiesta comune a tutti i piloti, ma per la nostra moto in particolare è fondamentale, soprattutto nelle curve ad ampio raggio. Oggi, ad un certo punto, siamo riusciti ad avere più grip sul posteriore, ma contemporaneamente abbiamo perso manovrabilità con l’anteriore, quindi abbiamo un manrgine di miglioramento evidente. Lavoreremo per trovare un compromesso”.

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