Risultati gara MotoGP Estoril 2012, Stoner trionfa su Lorenzo e Pedrosa

Dagli specchietti di Casey Stoner, in testa fin da subito, si vedeva la due ruote di Jorge Lorenzo tinta dei colori Yamaha. Da quelli dello spagnolo, la moto del connazionale Dani Pedrosa.

Treno a tre, tutti gli altri a fare gara a parte nel tentativo di accaparrarsi le posizioni dalla quattro in giù. Il liev motiv della gara di MotoGP Estoril 2012, Portogallo, non ha fatto che ricalcare ciò cui siamo abituati da tempo. Il terzetto ha subito prso velocità e trovato il distacco necessario per decretare la lotta a tre in ottica primo posto.

Qualifiche MotoGP Estoril 2012, Stoner pole, incidente De Puniet-Edwards

Non poteva trovare maniera migliore, Casey Stoner, per allontanmare le voci – infittite negli ultimi gironi proprio in seguito alle dichiarazioni dell’iridato in carica – che lo vorrebbero stanco del motomondiale e di tutta la cornice che comporta il contesto della classe regina.

Nel corso delle qualifiche della MotoGp dell’Estoril, l’australiano ha conquistato la pole position in seguito a una lotta – poi vinta – sostanzialmente a tre, visto che a contendere la prima posizione del campione del mondo sono stati un sorprendente  Cal Crutchlow, capace di insidiare Stoner e di tenergli testa fino alle ultime battute, e l’imprevedibile compagno di scuderia Honda del campione, Dani Pedrosa.

Prove libere MotoGP Estoril 2012, Stoner in testa e Rossi nono

La prima sessione delle libere della MotoGP del venerdì sul circuito di Estoril – il gran premio di Portogallo è il terzo della stagione – avevano non solo illuso, ma anche messo nelle condizioni di credere che fosse immediato il riscatto delle Ducati.

Che, a onor del vero, hanno inanellato una serie di progressi significativi sia con Nicky Hayden che con Valentino Rossi ma che, nel corso della seconda delle due prove libere (nello specifico, quella del pomeriggio), si sono piegate al ritorno dei centauri più in auge.

Moto Gp Estoril 2012 gara in dubbio

Una delle gare più affascinanti della MotoGp, quella dell’Estoril in Portogallo inserita nella lista del Motomondiale 2012, potrebbe invece saltare per il mancato accordo tra la Dorna e la società di Carmelo Ezpeleta che si è detto molto deluso dal trattamento ricevuto.

In occasione della sua conferenza stampa al Wrooom di Madonna di Campiglio, il manager spagnolo ha confermato l’esistenza problemi legati alla crisi economica che ha colpito il Portogallo:

Rossi: “Estoril, da dimenticare!”; Lorenzo gioca: “Secondo al Mondiale mi sta bene”

jorge-lorenzoLa cavalcata che ha portato Jorge Lorenzo a vincere l’appuntamento all’Estoril è stata memorabile. Per lo spagnolo, certo, che ha inflitto agli avversari distacchi enormi; per il secondo arrivato, Casey Stoner, che meglio di così non poteva fare; per Dani Pedrosa, a cui il terzo posto va più che bene. Punto.

Nulla da scrivere sul libro dei ricordi più belli, invece, per Valentino Rossi che, al contrario, una batosta come quella della MotoGp in Portogallo non l ricorda di sicuro. Noi, a memoria – ma siamo andati a spulciare i numeri – non la ricordiamo di certo. Vale che si becca 23 secondi dal primo, quasi il doppio rispetto a quei 13 secondi che nel 2008 – MotoGp Qatar – gli rifilò Casey Stoner. Uno dei punti più bassi della carriera che coincide anche con la fine di un mondiale che, a questo punto, si riapre per davvero. Diciotto punti sono una stupidaggine. La franche zza di Rossi in sala interviste è quella che riconosciamo al talento di Tavullia da che lo conosciamo:

“Poche volte sono stato così in difficoltà nella mia carriera. Qui, per la verità, ero in difficoltà anche l’anno scorso: riuscii a salire sul podio solo grazie alla caduta di Dovizioso. Abbiamo iniziato le prove con uno svantaggio di tre, quattro decimi al giro e ce lo siamo portati dietro fino alla gara. Abbiamo sbagliato la messa a punto: la gomma posteriore, identica a quella dei miei avversari, si è scaldata troppo e così non avevo più aderenza nel momento di massima piega. Non è stato un problema della copertura, ma di bilanciamento della moto che l’ha fatta lavorare nella maniera sbagliata. Salire sul podio sarebbe stato meglio per tanti motivi, non solo perché avrei conquistato tre punti in più. Ma a Indianapolis, dove ero caduto, era andata molto peggio: bisogna accontentarsi”.

Una parte che non compete al 46Yamaha: quella di chi è costretto a guardare le imprese degli altri. Una faticaccia. Di tutt’altro umore, invece, è Jorge Lorenzo. Maturo e fiero per la quarta vittoria stagionale.

Casey Stoner, conferenza stampa: “Ducati, grazie. Ora penso a vincere”

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Casey is Back. Estoril, Portogallo. Con forza e determinazione, con la voglia di continuare a fare nel migliore dei modi quello che sa fare meglio di tutti. Andare in moto. Indicato da più parti quale miglior talento sfornato dal mondo delle due ruote – per qualcuno molta più classe di Valentino Rossi e potenzialmente in grado di fare meglio e più di quanto fatto vedere dal Dottore – l’australiano paga con altrettanta evidenza un carattere senza dubbio meno forgiato e più fragile di quanto dovrebbe essere quello di un aspirante – ed ex – campione del mondo di MotoGp. L’esordio è diretto e Stoner si rivolge a parecchie male lingue:

“Ne ho sentite di tutti i colori, sono state fatte mille illazioni, anche divertenti al punto da essere paradossali. Alcune erano veramente assurde, come quella che avrei di sicuro smesso di correre: non ho mai pensato nemmeno per un secondo di mollare questo lato del mio mondo, perché le gare in moto sono tutta la mia vita. Per la verità non so esattamente cosa sia successo, ma dopo Donington era giunto il momento di fermarsi e prendere fiato. Il mio obiettivo era quello di tornare in Repubblica Ceca (ovvero il Gran Premio corso lo scorso 16 agosto, nel quale Stoner non ha preso il via), ma i medici, la mia squadra, i miei genitori e mia moglie mi hanno convinto a fare ulteriori accertamenti, per trovare una soluzione certa”.

In verità, va detta una cosa: nessuno, per quanto ci si sia sforzati, ha capito cosa abbia avuto in questo periodo il centauro Ducati. Di che male si sia ammalato e da cosa debba guarire. Stoner prova a spiegarlo:

MotoGp Estoril, libere: Lorenzo stacca prima di Rossi

jorge-lorenzoFinalmente si torna a parlare di circuito, Motomondiale, guanti, derapate, infilate, staccate e sorpassi. La MotoGp è nuovamente sintonizzata con i suoi appassionati. Appuntamento dall’Estoril, Portogallo.

Le prime libere hanno regalato una conferma rispetto all’indiscrezione – per altro abbondantemente rassicurata nei giorni scorsi – e in sella alla Desmosedici si è rivisto un sorridente Casey Stoner. Il duello è quello di sempre: tutto interno alla Yamaha, naturalmente. Valentino Rossi vs. Jorge Lorenzo: lo spagnolo è stato il più veloce al termine della sessione di prove libere facendo fermare il cronometro sul tempo di 1’37″185, 359 millesimi davanti alla Repsol Honda Hrc di Dani Pedrosa e 0″421 prima dell’altra Fiat Yamaha di Valentino Rossi.

MotoGp, Stoner: “Torno, mi manca la pista”

stonerIl ritorno di Casey Stoner. Ora è ufficiale. L’australiano sarà presente ad Estoril, nellla gara di MotoGp in Portogallo.

“Non sono al top ma non vedo l’ora di tornare a correre”.

Problemi fisici provocati da una carenza di sodio: questa la causa di uno stop che è durato la bellezza di tre gram premi.

“Decisamente non vedo l’ora che arrivi il prossimo fine settimana. Uno stop di tre gare è il periodo più lungo di lontananza dalle corse che ho vissuto in vita mia. E’ stato molto difficile accettare il consiglio dei medici di fermarmi. Nel passato ho corso anche infortunato, come nelle ultime gare del 2008 con la frattura al polso, ma questa volta non era davvero possibile e naturalmente sono rimasto estremamente dispiaciuto per la squadra. Adesso non vedo l’ora di tornare con il mio team e con tutti quanti sperando di poter essere più competitivo del recente passato. Naturalmente sarà dura: all’inizio non sapremo se funziona perchè in ogni caso i miei muscoli avranno bisogno di un pò per tornare alla forma da gara di nuovo. Ma come ho detto, non vedo l’ora di tornare e lavorare sulla moto, pensando al futuro”.