Moto3, Danny Kent il più veloce nei test di Jerez

La nuova categoria della Moto3 ha effettuato l’ultima sessione di lavoro sul circuito spagnolo di Jerez sabato scorso, portandosi avanti con lo sviluppo delle loro nuove 250cc a quattro tempi che da quest’anno prendono il posto delle 125 a due tempi utilizzate fino all’anno scorso. L’inglese Danny Kent, della scuderia Red Bull KTM Ajo, é stato il più veloce grazie al tempo di 1’47”1, confermandosi dopo il primo posto ottenuto nelle prime due giornate. Secondo il giovane spagnolo Maverick Viñales della Avintia Racing, che ha chiuso a quattro decimi da Kent. Terza posizione per Alberto Moncayo, autore di una caduta nelle scorse giornate per fortuna senza conseguenze. Quarto il compagno di squadra di Kent alla Red Bull KTM Ajo, il tedesco Sandro Cortese, che ha preceduto lo spagnolo della Aspar Hector Faubel per la virtuale Top 5.

MALE GLI ITALIANI – Molto deludenti invece le prestazioni degli italiani, ad eccezione del giovane Niccolò Antonelli della Gresini Racing, che ha chiuso al 12° posto a 2”2 da Kent. I due piloti del Team Italia FMI, Romanoi Fenati e Alessandro Tonucci, sono finiti rispettivamente 23° e 24°, davanti a Luigi Morciano della Ioda. Da segnalare infine la caduta dello svizzero Giulian Pedone della Ambrogio Next Racing, che si è fratturato un polso: per lui l’inizio della stagione è seriamente a rischio.

MotoGp, Pedrosa alla ricerca del vero potenziale della sua Honda

Lo spagnolo Dani Pedrosa scrive ai suoi tifosi dal suo blog personale, per dare notizie sul suo stato di forma quando mancano meno di due mesi dall’avvio del Motomondiale 2012 e ad una settimana di distanza dai secondi test di Sepang della MotoGP.

«Come potete immaginare sto portando avanti la mia preparazione fisica per essere in forma il più possibile per gli imminenti test di Sepang alla fine del mese», ha spiegato lo spagnolo della Honda. «Il clima è freddo in tutta Europa ed è più complicato andare in bicicletta o anche fare un po’ di sci di fondo, quindi ci stiamo allenando indoor.

MotoGp, Lorenzo e i pronostici per il titolo 2012

Il pilota spagnolo della Yamaha,  Jorge Lorenzo, avanza un primo pronostico in vista del campionato 2012 della MotoGP. Il maiorchino vede una lotta a tre tra lui, Casey Stoner e Dani Pedrosa. Ma nello stesso tempo bisognerà fare molta attenzione agli outsider, che pur non potendo competere per il titolo, avranno il ruolo di mine vaganti rischiano di essere arbitri del Mondiale.

«In MotoGP penso che la lotta per il titolo sarà tra Stoner, Pedrosa e me»,

Hayden a rischio per i test pre-stagionali in programma in Malesia

E’ ancora in fase di recupero il pilota della Ducati, Nicky Hayden, dall’infortunio occorsogli in seguito alla caduta avvenuta durante una sessione di allenamento nell’ultima settimana di dicembre (frattura della spalla sinistra e di due costole). “Kenthucky Kid” sta lavorando duramente nella casa californiana per farsi trovare pronto in vista del debutto in sella alla Ducati GP12 della prossima settimana nei test pre-stagionali in programma a Sepang. L’americano, infatti, non ha ancora avuto modo di provare nè la GP12 nè la versione provata da Rossi, provata nei test valenciani dello scorso novembre a cui l’americano non partecipò causa frattura del polso in un incidente durante la gara finale del 2011. Mentre prosegue la fase di recupero, con una terapia fisica e allenandosi ogni giorno, nella giornata di ieri Hayden ha dichiarato tramite il suo account su Twitter di stare sempre meglio, ma che al momento la sua presenza in Malesia è molto in dubbio. I mesi invernali vengono normalmente spesi per l’allenamento intensivo, anche perché un programma che prevede 18 gare, sessioni di test ed eventi pubblici, non lascia molto tempo libero per lavorare sulla forma fisica, e la California offre un’ampia scelta circa il tipo di pratica da seguire, come per esempio il ciclismo di strada, o le escursioni in mountain bike o in motocross. “Adoro il motociclismo, fuori strada, su strada…in ogni sua forma. Sono cresciuto con la flat track, e la seguo ancora oggi ed la utilizzo per allenamento“, ha recentemente affermato in un’intervista con la rivista online On Track Off Road. Nel difendere la scelta della flat track come forma di allenamento principale, nonostante il costante rischio di infortunio, Hayden ha poi aggiunto: “Sono convinto che salire in sella ad ogni tipo di moto possa essere considerato un allenamento. Puoi fare quello che vuoi in palestra, ma non c’è nulla come l’utilizzare il cervello e i muscoli quando si è al comando di una due ruote“.

Edwards indica la via alle nuove CRT: “Bisogna sviluppare l’elettronica”

Il pilota americano Colin Edwards non vede l’ora di tornare in pista per i primi test pre stagionali che si svolgeranno in Malesia sul tracciato di Sepang, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio prossimo, in sella alla sua nuova moto CRT Suter-BMW. Il texano della NGM Forward però, non si é ancora totalmente ripreso dai postumi dell’incidente occorsogli proprio a Sepang quel maledetto 23 ottobre in cui perse la vita Marco Simoncelli e in cui lui rimase coinvoltoferito nell’incidente mortale. «La spalla va bene, non è ancora al top, ma tutto sommato non mi lamento, vado a cavallo e continuo la preparazione fisica con l’obiettivo di riportare tutto alla normalità. Per i test l’aspetto principale sarà l’elettronica. La moto ha un grande potenziale, ma purtroppo siamo limitati, possiamo sfruttarne solo il 65% perché l’elettronica non è minimamente paragonabile a ciò a cui sono abituato. Riguardo ad aspetti come il rilascio dell’acceleratore e il controllo della trazione, siamo ancora in alto mare. Ogni volta che apportavamo anche solo un piccolo cambiamento all’elettronica, la moto migliorava, anche senza mettere mano alle geometrie della moto“, ha dichiarato Edwards.

UNICO PILOTA PER LA BMW – L’ex pilota della Yamaha Tech3 sarà l’unico pilota della BMW, che grazie al nuovo prototipo arriva nella classe regina. «Non mi dispiace essere l’unico pilota, a patto che lo svolgimento dei lavori non subisca battute d’arresto. Non penso sia qualcosa di complicato lo sviluppare una moto, basta focalizzarsi sull’aspetto da curare e lavorarci su. La cosa fondamentale è il tempo: riusciremo a risolvere ogni aspetto dello sviluppo in due settimane o finiremo con l’impiegare tre mesi per ottenere quanto desiderato? Il lavorare con BMW e Suter gioca a nostro favore sulla questione tempistica visto che saltiamo completamente il processo richiesto generalmente da una moto ufficiale. Guardo in avanti fiducioso per uno sviluppo rapido del nostro prototipo». Poi Edwards si é soffermato sulla reale competitività delle CRT, da molto piloti accusate di essere di molto inferiori alle MotoGP di serie: «In un mondo perfetto, se avessi a disposizione una moto con 250CV sulla quale è stata fatta ogni sorta di modifica da me ordinata, credo che le CRT potrebbero sorprendere tutti una volta entrate in azione su particolari circuiti. L’unica domanda ora è: riusciremo ad apportare tutti i cambiamenti che vorremo? Finché potremo crescere in termini di sviluppo e spingere la moto fino al limite, allora potremo lottare. Arrivati a quel punto, si, credo le CRT sorprenderanno molte persone su certe piste», ha infine concluso l’americano.

Pedrosa amante del Trial e spettatore del FIM 2012 X-Trial World Championship

Il pilota Repsol Honda, Dani Pedrosa, è stato tra gli spettatori della FIM 2012 X-Trial World Championship, il secondo appuntamento del Mondiale di Trial che si è svolto lo scorso weekend a Ginevra. Come fanno del resto la stragrande maggioranza dei piloti di alto livello, anche Pedrosa si dedica al cross e al trial nel suo programma invernale di allenamento. «Questi ragazzi messo su uno spettacolo davvero grandioso qui questa sera, è incredibile vederli e mi piace molto fare da spettatore in quanto il livello è così impressionante», ha dichiarato lo spagnolo, tifoso del suo stesso team, il Repsol Montesa Honda che partecipa al campionato. Lo spagnolo si è dunque scoperto appassionato dello sport negli anni, visto che lo pratica a livello amatoriale: «Non posso certo immaginare di farlo a questi livelli, ma appena posso mi piace guardarlo. Cerco di divertirmi in allenamento, ma non mi aspetto di fare niente di simile a questi ragazzi». Pedrosa è rimasto colpito dal leader della classifica, il francese Toni Bou, che gareggia per la Repsol e che è in testa alla classifica. «Toni è semplicemente stupefacente. Le cose che fa con la moto sono incredibili, per me è molto piacevole da vedere», ha concluso Pedrosa.

Stoner vede Marquez nel prossimo futuro della Honda

Il campione del Mondo della MotoGp, Casey Stoner, sponsorizza Marc Marquez, giovanissimo pilota spagnolo della Moto2, come futuro leader della MotoGP. «Marc Marquez è appena uscito da due stagioni incredibili, impressionando tutti per le sue capacità», ha dichiarato il campione del mondo della Honda in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del Motomondiale.«Sarà interessante vedere cosa combinerà ora che ha risolto i problemi all’occhio. Un altro pilota che ritengo stia facendo un grande lavoro è Maverick Viñales, anche se rimane difficile fare un pronostico sui più competitivi finché non li vedremo in azione in MotoGP». Non é un caso dunque, se Marquez sia un possibile pilota del futuro per la HRC, visto che lo spagnolo fa parte del team Repsol che gestisce la sua scuderia in Moto2. Marquez, a dire il vero, era già stato accreditato dai bookie come protagonista di un nuovo salto di categoria: dopo quello dalla 125cc alla Moto2, quello nella classe regina. Ma i problemi all’occhio e la necessità di fare ancora la giusta esperienza, lo hanno fatto desistere. «Mi piace un sacco Marc, ha carattere. Ha fatto qualche errore in passato ma ha sempre reagito nella maniera giusta. Sta ancora crescendo ma la cosa che impressiona di Marc è che continua a migliorare senza fermarsi mai, anche dopo aver raggiunto un certo traguardo. Non importa chi sarà il mio compagno di squadra, perché anche se vestiremo gli stessi colori, alla fine rimarrà sempre un avversario. Spero comunque che Marc possa diventarlo presto», ha concluso Stoner.

Alla pista del Mugello il titolo di “Best Grand Prix 2011 IRTA”

Il Gran Premio d’Italia del Mugello ha ricevutio dall’associazione che riunisce le scuderie di MotoGP il prestigioso riconoscimento di “gara dell’anno del 2011“. L’ultima gara disputata lo scorso 3 luglio, è stata dunque procrlamata “Best Grand Prix 2011 IRTA”: è la quinta volta che il circuito toscano riceve questo premio dal suo primo GP del Motomondiale nel 1976. Nell’ultima stagione la gara fu vinta da Jorge Lorenzo, davanti ad Andrea Dovizioso e Casey Stoner. Senz’altro quella fu una delle più belle corse dello spagnolo della Yamaha, con l’australiano poi campione del mondo che riuscì a contenere il compagno di scuderia romagnolo. L’amministratore del Mugello, Paolo Poli, ha così commentato: «Considero questo premio un riconoscimento all’eccellenza italiana nel mondo. Questa è la prova che l’Italia è in grado di rispondere, con la forza della tradizione e la qualità dell’innovazione, alle grandi sfide globali che definiscono questo difficile periodo storico. Il Gran Premio d’Italia rimarrà l’evento più importante del nostro calendario sportivo negli anni a venire. Inoltre, porteremo avanti la nostra collaborazione con Dorna e IRTA, la cui professionalità ha permesso al motociclismo di diffondersi e riscuotere più successo che mai». Lo scorso anno la Dorna e il circuito del Mugello, che ricordiamo essere di proprietà dela Ferrari, hanno raggiunto un accordo per un nuovo contratto quinquennale, con il GP d’Italia che si disputerà fino al 2016. Nella calendario della stagione 2012, il Mugello ospiterà la nona gara del campionato, programmata per il prossimo 15 luglio. Il Presidente IRTA, Hervé Poncharal, ha poi aggiunto: «Il miglior Grand Prix viene scelto dalle squadre, che sono in diretto contatto con piloti, meccanici e addetti stampa. Quindi non si tratta solo della pista, è tutto l’insieme, quello che tutti pensano di questo Gran Premio e il fatto che tutti sembrano sentirsi a casa qui. Per questi motivi sono personalmente molto felice della loro quinta vittoria», ha concluso il team manager della Tech3, che é anche il rappresentante delle scuderie.

Stoner indica Lorenzo come rivale per il titolo MotoGp del 2012

Casey Stoner torna parlare ad appena una settimana dall’inizio ufficiale della stagione di MotoGP. «Non vedo l’ora di scendere in pista con il nuovo numero», ha dichiarato il campione del mondo, visto in gran forma dopo la sosta invernale, al sito del Motomondiale. «La vedo come una nuova sfida, e la cosa mi piace. La stagione sarà sicuramente complicata: stiamo per debuttare in una nuova categoria, quindi ci spetta un duro lavoro nella fase di testing per portare la moto ad un livello che ci soddisfi in pieno. Abbiamo chiuso gli ultimi test con buoni risultati, anche se non proprio quelli desiderati, quindi sarà nostro dovere andare avanti con lo sviluppo. Le prossime sessioni saranno di fondamentale importanza e speriamo di poter raccogliere più informazioni possibili. Ci saranno piccole modifiche al telaio, dobbiamo fare in modo che la moto lavori meglio, soprattutto in uscita dalla fase di frenata. L’accelerazione del motore è buona, c’è parecchio feeling con la 1000cc, e il renderla più manovrabile in curva dovrebbe darci un ulteriore piccolo vantaggio».

La Honda Gresini si allea con la Ten Kate per la nuova CRT

La CRT del team Honda Gresini Racing potrebbe essere sostenuta da un motore Honda costruito dalla Ten Kate. La Gresini nel Mondiale 2012 correrà con un prototipo Honda CBR1000RR montato su un telaio FTR: questa configurazione sarà adottata per Michele Pirro, accanto alla Honda RC213V che verrà guidata dallo spagnolo Alvaro Bautista. Ma se da un lato la FTR svilupperà il nuovo telaio, la Honda dal canto suo non fornirà nessun supporto per il nuovo motore da 1000cc e questo a dimostrazione della grave crisi economica che ha colpito anche la casa giapponese e nonostante Gresini possa vantare datati legami di lunga data con la Honda. Secondo quanto riportato dal sito olandese Racesport.nl, proprio per questo motivo la Gresini avrebbe firmato un contratto con la Ten Kate Racing Products per la fornitura del motore e per curare l’elettronica per la CRT. Ricordiamo che la Ten Kate è stata per diversi anni partner del team Honda nel Campionato Mondiale Superbike, con la quale ha anche vinto il titolo con James Toseland e con la CBR1000RR nel 2007. Il team Ten Kate Castrol Honda nella stagione appena conclusasi, ha ottenuto due vittorie con Jonathan Rea e prima della sua esperienza con la Gresini in Moto2, Michele Pirro ha vinto una gara per la Ten Kate nel Mondiale Supersport.

MotoGp, per Zeelenberg é Stoner il valore in più della Honda

Wilco Zeelenberg, team manager della Yamaha Factory Racing, torna a parlare della stagione 2011 e si dice sempre più convinto che sia stato Casey Stoner l’artefice del dominio della Honda. Per l’olandese infatti, la moto giapponese non sarebbe poi cambiata tanto rispetto alla RC212V che ha corso la stagione 2010: è stato il pilota australiano ad aver dato alla HRC quel qualcosa in più per dominare in MotoGP. «Il grande cambiamento è che Casey con la Honda ha corso a un altro livello», ha dichiarato il dirigente della Yamaha al sito GPUpdate.net. «Sapevamo che la Honda aveva fatto un passo avanti lo scorso agosto a Brno, e Jorge Lorenzo aveva lanciato l’allarme e chiesto a Yamaha di fare un passo avanti. Per fare questo passo avremmo dovuto oltrepassare la nostra filosofia e non si può cambiare troppo altrimenti fai lo stesso errore della Ducati. Non volevamo andare in quella direzione e così sembra semplicemente che non abbiamo fatto abbastanza lavoro di sviluppo. Ma questo non era questo il caso». E dunque, seguendo questa linea di pensiero, Zeelenberg afferma che non ci sarebbe tutta questa distanza tra Honda e ,ma il tutto dipenderebbe solo dalla grande adattabilità del bicampione australiano. «La nostra moto era ancora in grado di lottare per il campionato, ma la Honda era forte quest’anno con Casey. Per me al momento i due piloti che sono un passo avanti a tutti sono Casey e Jorge. Dani Pedrosa a volte è spettacolare e veloce, ma Casey e Jorge sono superiori. Questo è abbastanza chiaro e con la nostra moto, Jorge è in grado di battere chiunque», ha concluso il team manager della casa giapponese.

La MotoGP dal 2013 correrà anche in Argentina

La MotoGP approda in Argentina e con Andrea Dovizioso come testimonial. L’occasione era per annunciare in via ufficiale il debutto del GP della Repubblica Argentina per il Mondiale 2013 con una cerimonia alla quale hanno preso parte il nuovo pilota della Yamaha Tech3 ed altri esponenti del mondo dello sport argentino. Il ministro del turismo argentino, Enrique Meyer, ha ufficializzato che il Gran Premio si correrà presso l’autodromo Termas de Rio Hondo, nella provincia di Santiago del Estero, nel nord dell’Argentina, vicino alla città di San Miguel de Tucuman. La presentazione si è tenuta nel Museo del Bicentenario di Buenos Aires, alla presenza di diverse autorità nazionali, di alcuni rappresentanti Dorna e altri ospiti speciali, come l’ex pilota argentino Sebastián Porto. L’annuncio dato ieri é la logica conseguenza della firma della convenzione dello scorso settembre a Parigi tra il governo argentino, il governatore della provincia di Santiago del Estero, l’impresa OSD e la Dorna, per la celebrazione della prova del Mondiale MotoGP a partire dal 2013: l’accordo avrà una durata di tre stagioni, sino al 2016.

Moto2, Rea e Corsi i più veloci al termine dei test privati di Valencia

Si è conclusa oggi la tre giorni di test privati sulla pista Ricardo Tormo di Valencia organizzati dalla Moto2, presente in pista molte novità e il maltempo a recitare ancora una volta la parte del protagonista. La pioggia caduta sul circuito spagnolo ha infatti causato molti problemi ai piloti della serie intermedia, che in questo modo non hanno potuto svolgere il programma di lavoro stabilito nella tabella di marcia dell’ultimo giorno di test. Appena cinque delle squadre presenti sono riuscite, nonostante le condizioni meteo decisamente avverse, a far registrare qualche piccolo progresso sul tracciato spagnolo.

SORPRESA REA, BENE CORTI – Il pilota inglese Gino Rea, che ha da poco preso il posto di Michele Pirro alla Gresini Racing, ha fatto registrare al termine della giornata il tempo più veloce in 1’36”4, identico al nostro Claudio Corti della scuderia Italtrans, tempo ottenuto soprattutto grazie all’asfalto rimasto asciutto per la prima parte della giornata. L’arrivo della pioggia a metà della mattinata ha poi interrotto le attività in corso, e nonostante il sole abbia provato ad asciugare almeno in parte la pista con una breve comparsata verso mezzogiorno, un nuovo scroscio di pioggia un’ora prima della chiusura ufficiale della pista, ha scritto anticipatamente la parola fine alla giornata di lavoro. Presenti anche l’abruzzese Andrea Iannone della Speed Master, Scott Redding e Mika Kallio del Marc VDS Team, Johann Zarco che ha preso il posto di Alex De Angelis alla JiR, così come il neo acquisto del team Aspar, Toni Elias e il suo compagno di squadra Nico Terol, neocampione del mondo della 125.

Tempi del venerdì (registrati per team):

1) Gino Rea, 1’36.4 (Gresini Racing) 33 giri
2) Claudio Corti, 1’36.4 (Italtrans Racing) 49 giri
3) Scott Redding 1’36.8 (Marc VDS Racing) 56 giri
4) Mika Kallio, 1’37.1 (Marc VDS Racing) 35 giri
5) Andrea Iannone, 1’37.4 (Speed Master) 5 giri
6) Takaaki Nakagami, 1’37.5 (Italtrans Racing) 32 giri
7) Toni Elias, 1’38.3 (Mapfre Aspar) 37 giri
8) Johann Zarco, 1’38.3 (JiR) 62 giri
9) Nico Terol, 1’39.0 (Mapfre Aspar) 41 giri

Superbike, Aoyama già al lavoro sulla nuova CBR1000RR

Il pilota giapponese Hiroshi Aoyama si è già messo al lavoro sulla sua nuova moto in vista del prossimo mondiael Superbike. Il pilota ex Honda Gresini ha infatti da poco lasciato la MotoGP per vivere una nuova avventura in Superbike, presso la scuderia Honda del team Castrol Ten Kate: in questi giorni è impegnato nei test a Losail, in Qatar, dove lo scorso marzo gareggiò con il carrozzone del Motomondiale. Aoyama sta prendendo confidenza assieme al compagno di squadra, il nordirlandese Jonathan Rea, la nuova CBR1000RR che porterà in gara il prossimo anno. Il pilota inglese quest’anno ha perso tre mesi a causa della rottura della clavicola a Misano, ma nonostante questo infortunio ha concluso al terzo posto il campionato: lui e Aoyama mirando dunque a regalare alla Honda risultati analoghi, consapevoli della forza del team Castrol. Il nipponico avrà il numero di gara 4 mentre al pilota dell’Ulster toccherà il 65.