MotoGp, la Ducati guarda con fiducia all’Estoril. “Siamo fiduciosi”

Il team Ducati, dopo aver archiviato il positivo week-end australiano, con la strepitosa vittoria di Casey Stoner e l’ottima gara di Nicky Hayden, è tornato in Europa in vista delle ultime due gare della stagione: domenica prossima all’Estoril, in Portogallo, e quella successiva a Valencia, in Spagna. Come noto, per gli ultimi due round del 2010, l’orario delle prove tornerà a quattro sessioni da 45 minuti a partire da quella del venerdì mattina. Dopo essere stati protagonisti negli ultimi tracciati molto diversi tra loro, Stoner e Hayden si sono detti fiduciosi di riuscire a trovare una buona messa a punto anche sullo stretto circuito portoghese, noto per il fondo stradale piuttosto sconnesso e per le condizioni meteo spesso incerte.

All’Estoril ho ottenuto un mix di risultati diversi, alcuni scarsi altri molto buoni, come la mia prima vittoria in 250cc, nel 2005. Poi un podio nel 2007, un problema con la telecamera nel 2008 (l’on-board camera è uscita dalla propria sede durante la gara, ndr), un altro podio nel 2009” dice Casey Stoner. “Effettivamente l’anno scorso siamo stati veloci ma Jorge lo è stato ancora di più: lì è molto forte e penso che dobbiamo aspettarci che lo sia anche domenica prossima. Noi dobbiamo solo riuscire a trovare una buona messa a punto. Sappiamo che su questa pista ci sono molti avvallamenti e dato che la nostra moto in genere reagisce in maniera “aggressiva” sulle buche, dobbiamo vedere se riusciremo a trovare gli assetti più adatti per gestire questa situazione. Se guardiamo alle ultime tre gare effettivamente la GP10 ha funzionato bene in ogni condizione quindi ci sentiamo abbastanza fiduciosi”.

Siamo in vista del finale di stagione, davanti a noi ci sono le ultime due occasioni di far bene e di ottenere un buon risultato quindi ora o mai più per quanto riguarda quest’anno” aggiunge, invece, Nicky Hayden. “La pista portoghese è abbastanza normale nulla di veramente speciale a parte una sezione molto veloce con il rettilineo posteriore, la mia parte preferita, e una chicane molto ma molto lenta alla fine del giro, tanto che penso sia addirittura la più lenta di tutto il calendario della MotoGP. La carreggiata è molto stretta e quindi impegnativa e dato che la pista è vicina all’oceano, come Phillip Island, in genere c’è molto vento e possibilità di condizioni meteo variabili. In ogni caso noi siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione per cercare di finire la stagione in maniera positiva“.

MotoGp, Hayden quarto a Phillip Island dopo un bel duello con il “Dottore”

Nicky Hayden a Phillip Island ha dato vita ad un duello con quello che sarà il suo futuro compagno di squadra Valentino Rossi. Dopo aver superato il pesarese a tre giri dalla fine, lo statunitense della Ducati ha subito il controsorpasso e alla fine ha chiuso ad appena 38 millesimi dal podio. “E’ stata una bella, grande battaglia sotto il sole e sono molto dispiaciuto di averla persa. Sarebbe stato molto più ‘cool’ se ci fossimo giocati la vittoria, ma lottare con Rossi per qualsiasi posizione non è mai facile – sottolinea l’americano -. Oggi abbiamo fatto qualche modifica alla moto, ma non abbiamo potuto provarle stamattina nel warm up perchè sono uscito di pista e ho impiegato un po’ a ritrovare feeling con l’altra moto. Devo dire che il team oggi ha fatto un lavoro fantastico perchè quando ho preso il ritmo in gara la moto era davvero a posto. Per questo non voglio cercare scuse o piangermi addosso, perchè la sostanza è che sono arrivato quarto, sono stato battuto“.

MotoGp, la Ducati 2° e 3° in Australia. E Stoner se la prende con il meteo

La settimana scorsa ne ha parlato Valentino Rossi. Durante il weekend  in Malesia il Dottore aveva polemizzato con Ecclestone e l’idea di programmare la gara proprio nell’orario più soggetto alle piogge e al pericolo per i piloti. Spostatici in Australia a parlare, questa volta, é Casey Stoner Oggi le condizioni erano difficili e, sommate al conseguente ritardo delle prove, non ci hanno certo reso il lavoro agevole“.  Il pilota della Ducati se la prende dunque col meteo. La forte pioggia caduta per la maggior parte della giornata ha fatto slittare di due ore le prime libere del Gran Premio d’Australia, mentre nel corso della sessione si è per fortuna formata una striscia d’asfalto asciutto che ha permesso ai piloti di migliorare i tempi. Per Stoner è arrivato il secondo tempo, a oltre tre decimi da Lorenzo ma forse “sarebbe stato meglio avere una sessione interamente bagnata. E invece ha cominciato ad asciugarsi verso la fine, impedendoci di trovare le conferme definitive sugli assetti e capire fino in fondo come affrontare al meglio questo tipo di condizioni. Infine ci si è messo pure il vento a complicare le cose“. Detto questo, comunque, tutto sommato “è stata una giornata soddisfacente – ammette StonerAbbiamo fatto un paio di modifiche che mi hanno reso la guida più agevole anche se, sempre per via della pioggia, non abbiamo capito esattamente se possiamo fidarci. Speriamo di avere un meteo quanto meno costante domani, così da impostare bene il set-up, asciutto o bagnato che sia“.

Terzo tempo invece per Nicky Hayden. “Le condizioni oggi erano semplicemente terribili – il suo commento davvero, non tanto per la pioggia, quanto per il vento. Soffiava veramente forte e ci ho messo un pò ad abituarmi alle raffiche. Al di là di questo – prosegue l’altro centauro della Ducatila moto ha funzionato bene sul bagnato, abbiamo fatto dei cambiamenti per farla girare meglio in curva, portando più peso sull’anteriore e, nella mia seconda uscita, ho avuto un feeling migliore. Il mio passo è stato discreto ma ovviamente potrebbe non significare niente se le previsioni sono giuste e da domani tornerà il bel tempo. Qui devi aspettarti di tutto e cercare di fare il meglio in ogni situazione. Col bagnato siamo nei primi tre e molto vicini, buon segno. In ogni caso, vedremo che tempo farà domani e cercheremo di sfruttare qualsiasi condizione troveremo“.

Moto Gp, Lorenzo il più veloce nelle libere “bagnate” del venerdì a Phillip Island

Nuovamente meteo protagonista nelle corse. Questa volta, a farne le spese, è stata la Moto Gp. Pista di Phillip Island allagata, prove libere che slittano di ben due ore e piloti chiamati nei paddock per cambiare assetto in vista della pioggia. Questo il primo contenuto della prima giornata del Gran Premio d’Australia, condizionata dall’acquazzone che si è abbattuto sul circuito di Phillip Island, con tempi che ovviamente vanno presi per quello che sono. Tra le poche certezze in tutto questo caos, c’è Jorge Lorenzo. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, il centauro spagnolo della Yamaha è tornato in pista più carico e leggero che mai, e senza pressioni ha timbrato il miglior tempo girando in 1’41″146. Alle sue spalle si piazzano le due Ducati di Casey Stoner (1’41″480, +0″334) e Nicky Hayden (1’41″631, +0″485), a cui segue un poker tutto italiano: quarto Marco Simoncelli, quinto Marco Melandri, sesto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, staccato di quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Lo spagnolo Dani Pedrosa, al rientro in pista dopo l’operazione alla clavicola sinistra, mette a referto appena 7 giri (1’51″210) prima di ritirarsi e proseguire la sua riabilitazione in clinica mobile.

Il nostro Alex De Angelis ha invece messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, della classe Moto2. Il centauro sammarinese della Motobi ha girato in 1’36″295, beffando per appena 18 millesimi Scott Redding (1’36″313), terzo tempo per Fonsi Nieto su Moriwaki, a quattro decimi da De Angelis (1’36″697). Quinto Andrea Iannone, ottavo Roberto Rolfo, a seguire Claudio Corti. Solo 15esimo Toni Elias, che domenica scorsa ha conquistato il titolo iridato.

Bradley Smith su Aprilia, infine, fa segnare il miglior tempo nella classe 125. Il britannico ferma il cronometro a 1’54″547, infliggendo quasi un secondo al leader della classifica iridata Marc Marquez, secondo in 1’55″472. Terzo tempo per Danny Kent (1’55″655), seguono Sandro Cortese, Nicolas Terol, Johann Zarco e Pol Espargaro. Decimo tempo (1’57″638) l’italiano Simone Grotzkyj, 16° Luca Marconi.

Moto Gp, la Ducati verso l’Australia. Stoner: “Bello tornare a correre a Phillip Island”

Il Gran Premio d’Australia che si correrà domenica prossima, chiuderà la serie di gare al di fuori dell’Europa che ha visto i team della MotoGP impegnate in tre fine settimana consecutivi, in paesi dalle condizioni ambientali molto diverse tra loro. I due piloti della Ducati, Casey Stoner e Nicky Hayden, cercheranno di sfruttare il buon livello e l’ottimo momento raggiungo dalla GP10, per riscattare la domenica sfortunata di Sepang dove nessuno dei due è riuscito a sfruttare l’ottimo potenziale dimostrato in prova.

Sono ovviamente contento di correre a Phillip Island, anzi non ne vedo l’ora – spiega StonerNelle ultime tre gare lì abbiamo fatto bene e, considerando il livello raggiunto dalla nostra moto in questo momento, possiamo aspettarci di continuare così. Naturalmente sono un po’ dispiaciuto di arrivare alla gara di casa dopo il risultato di domenica scorsa in Malesia ma bisogna guardare avanti e pensare al lavoro da fare nel prossimo week-end. Cercheremo di progredire ulteriormente con la messa a punto e proveremo a lottare di nuovo per la vittoria. Mi aspetto una gara molto combattuta, Phillip Island è una delle mie piste preferite ma anche della maggior parte dei piloti e ha sempre dato vita a Gran Premi spettacolari“.

Il Gran Premio di Phillip Island è sicuramente uno degli ‘highlights’ della stagione, uno dei momenti topici – aggiunge Hayden Tutti i piloti amano il paese e quella pista in particolare e io non faccio eccezione. Vi ho ottenuto dei buoni risultati, dei podi e un paio di pole position. Le condizioni meteo sono spesso particolari, variabili, con temperature basse, molto diverse dal caldo della Malesia che abbiamo appena lasciato. Però la pista è fantastica, una delle migliori dell’intero calendario, quindi andiamo li’ molto motivati e vedremo cosa riusciremo a fare. E’ un tracciato che stressa molto le gomme e bisognerà trovare un buon set up tenendo conto di questo, per fare in modo che reggano tutta la gara. Si passa tanto tempo in piega e sarà importante trovare una buona trazione“.

Moto Gp, Stoner e la Ducati cercano il tris di vittorie a Sepang

E’ partita la caccia al tris. Nelle ultime due gare sono arrivate due vittorie per Casey Stoner, che si prepara al weekend di Sepang forte dei risultati ottenuti, assieme al compagno di scuderia Nicky Hayden, negli scorsi test invernali, senza dimenticare le gare delle passate stagioni, che videro l’australiano salire sul gradino più alto del podio nel 2007 e nel 2009. “Motegi era il nostro grande punto interrogativo per il set-up e abbiamo dovuto lavorare moltissimo per rendere la moto stabile in frenata nelle staccate violente di quella pista – le parole a pochi giorni dalle libere del centauro australiano della DucatiSepang è diversa quindi forse potremo alzare di nuovo un po’ la moto per aumentare la trazione e vedere come va. In ogni caso credo che possiamo ragionevolmente aspettarci che la moto vada bene anche lì. Abbiamo sempre dato il 120% quest’anno ma solo nelle ultime due gare ne siamo stati davvero ripagati ed è una bella differenza. Altri due Gran Premi in due settimane saranno impegnativi ma sappiamo che se le cose continueranno ad andare come adesso abbiamo decisamente una buona chance di fare bene e lottare per vincere“.

Oltre a Cesay Stoner, guarda con impazienza all’appuntamento malese anche Nicky Hayden, che nella sua carriera a Sepang è finito per sei volte nei “top five“. “Dopo aver fatto bene ad Aragon mi è spiaciuto molto non riuscire a ripetermi a Motegi – dice l’ex iridato – Non è buono ma penso che dimostri l’alto livello della MotoGP perché se appena non sei al cento per cento, sei subito dietro. In ogni caso adesso andiamo in Malesia, una pista dove abbiamo provato molto durante l’inverno anche se in una situazione molto diversa“.

Intanto per il quotidiano spagnolo “AS”, quello di Sepang dovrebbe essere l’ultimo Gp stagionale Valentino Rossi, che stando a quanto riportato, dopo la gara in Malesia tornerà in Italia per sottoporsi all’intervento alla spalla di cui ha bisogno, mettendo fine al suo Mondiale con tre gare d’anticipo. E quello di Valentino, a guardare le quote in lavagna dei bookmaker esteri, potrebbe rivelarsi un “addio” bagnato da un successo, visto che Rossi parte da favorito sulla lavagna per il Gp malese: si gioca a 3,25, alla pari con Stoner e Lorenzo. E se invece Vale decidesse di stringere i denti e continuare, magari per mettere lo sgambetto mondiale a Lorenzo? La quota per il Dottore iridato sale a 6 volte la scommessa. Prima di lui c’è Dani Pedrosa, a 4,50, mentre su Jorge Lorenzo campione, i bookie esteri da tempo non accettano più giocate.

Moto Gp, Gran Premio d’Aragona: Stoner e la Ducati risorgono ad Alcaniz, Hayden 3°. Pedrosa 2° guadagna 7 punti su Lorenzo 4°. Rossi chiude 6°

Il pubblico di Aragon può finalmente applaudire Casey Stoner e la Ducati, che han colorato di rosso il podio del tredicesimo appuntamento del Motomondiale, grazie anche ad un super Nicky Hayden. In mezzo a loro può sorridere anche Dani Pedrosa, che nulla ha potuto contro il ritmo dell’australiano, ma che in ottica campionato non perde le speranze, recuperando altri 7 punti al rivale Lorenzo.

Ma andiamo per ordine. La gara è un assolo di Casey Stoner, bravo a mantenere la pole position alla partenza e a resistere a suon di tempi agli attacchi a distanza di Dani Pedrosa. Lo spagnolo del team Repsol Honda è l’unico ad avere il ritmo per provare a contrastare l’australiano della Ducati. Gli attacchi più importanti arriveranno nei primi giri e appena dopo il giro di boa. Ma non ci sarà però nulla da fare: è solo a quel punto che il numero 26 capisce che 20 punti sono comunque un ottimo bottino in ottica campionato, che diventa ancor più interessante quando all’ultima curva di un gran premio passato nella scia di Lorenzo, Nicky Hayden decide di conquistarsi di forza il primo podio della stagione.

Niente di drammatico però per Lorenzo, che con la quarta posizione rimane saldamente in testa al mondiale con ben 56 punti da poter amministrare nelle cinque gare rimaste. Per lui primo “non podio” del 2010. Alle spalle del numero 99 può gioire Ben Spies, ottimo nella sfida con Dovizioso nella quale purtroppo l’italiano ha la peggio con una caduta a pochi metri dal termine, mentre non può essere soddisfatto Valentino Rossi sesto e a 27” di ritardo dalla vetta della corsa. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), Àlvaro Bautista (Rizla Suzuki), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargaró (Pramac Racing) completano la top ten.

Le classifiche del Motomondiale della classe MotoGp dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione. 1. Jorge Lorenzo (Spa) 284 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 228. 3. Casey Stoner (Aus) 155. 4. Valentino Rossi (Ita) 140. 5. Andrea Dovizioso (Ita) 139. 6. Ben Spies (Usa) 131. 7. Nicky Hayden (Usa) 125. 8. Randy De Puniet (Fra) 81. 9. Marco Melandri (Ita) 74. 10. Marco Simoncelli (Ita) 74.

La classifica costruttori: 1. Yamaha 293 punti. 2. Honda 265. 3. Ducati 195. 4. Suzuki 72.

Motomondiale, warm-up Gp d’Aragona: Hayden 1° in MotoGp, Iannone e Marquez ancora i più veloci. 1′ di silenzio per Tomizawa

E’ stato lo statunitense Nicky Hayden su Ducati il migliore nel warm-up prima della gara del GP d’Aragona. Lo statunitense, ha fatto dunque registrare il tempo migliore girando in 1:50.339, mettendosi alle spalle Dani Pedrosa (Honda) e il leader del mondiale Jorge Lorenzo su Yamaha. Bene Valentino Rossi che dopo le difficoltà di venerdì e sabato, ha terminato il warm-up con il quarto tempo. Sorride anche l’altro italiano Marco Simoncelli, quinto subito dietro al Dottore. Sesto è Stoner, che questo pomeriggio partirà in pole position.

E’ stato ancora una volta lo spagnolo Marc Marquez (Derbi) il grande protagonista ad Aragon. Il pilota catalano è stato infatti nuovamente il più veloce anche del turno pre-gara della ottavo di litro con il tempo 1.59.987. Alle spalle di Marquez gli iberici Pol Espargarò (Derbi) e Nico Terol (Aprilia). Infine, nella Moto2 brilla la stella del nostro Andrea Iannone, che si mette alle spalle Toni Elias e Alex De Angelis.

1′ di silenzio per ricordare Tomizawa – Un minuto di silenzio al Gp d’Aragona di motociclismo per ricordare Shoya Tomizawa. Il re Juan Carlos ha assistito all’omaggio al giapponese morto il 5 settembre a Misano con organizzatori, piloti e meccanici che si sono schierati lungo il rettilineo finale del circuito di Alcaniz. Una bandiera giapponese a mezz’asta è stata esposta per tutta la durata delle prove e delle gare sulla postazione del comitato organizzatore.

Ducati, Hayden al fianco di Rossi nel 2011:”sono contento di poter correre con un campione come lui, ci divertiremo”

La Ducati dopo aver messo sotto contratto Valentino Rossi, ha deciso per la conferma di Nicky Hayden, come suo partner per la stagione 2011. Il pilota si è detto contento della scelta. “Sono molto orgoglioso di poter confermare questo accordo. L’anno scorso guidavo una Ducati, adesso mi sento un pilota Ducati. Il team, gli sponsor e i Ducatisti mi hanno accolto e mi hanno sostenuto tantissimo ed io spero davvero di ricambiarli con i risultati che meritano. Il prossimo anno avrò come compagno di squadra un certo Valentino Rossi, uno che di moto ne sa qualcosa! Saremo un gruppo forte. Non voglio fare previsioni di alcun genere ma non c’è dubbio che questa squadra conosca la passione, l’etica del lavorare duro e sappia divertirsi. Comincia una nuova era per la Ducati ed è un onore farne parte.”

Ducati, Hayden: “Da Valentino ho sempre imparato. E’ una leggenda”

E’ stato uno dei centauri capaci di conquistare su pista un mondiale di MotoGp lasciando Valentino Rossi con un palmo di naso. Non solo: è uno dei piloti di vertice – uno dei pochi – a cui non toccherà in dote di cambiare scuderia con l’avvento della stagione 2011. Nicky Hayden, americano meglio noto come Kentucky Kid, rimarrà in sella a una Ducati e troverà quale compagno di scuderia proprio lui, il Dottore.

Nel gioco delle coppie da sogno – roba che già vedi insieme Jorge Lorenzo e Ben Spies, Dani Pedrosa e Casey Stoner e, appunto, loro due – Rossi e Hayden saranno una squadra a tutti gli effetti e lo statunitense non trascura i formalismi e comincia fin da subito ad accogliere l’italiano in Ducati. Parole di stima e voglia di instaurare un rapporto di feeling con il pesarese:

Moto Gp, Hayden accoglie Valentino in Ducati: “Sarò un plus enorme per noi”. E Stoner guarda al Gp di Indy

Il pilota americano Nicky Hayden, dopo l’annuncio ufficiale, ha deciso di dare il suo personale benvenuto in Ducati al nuovo compagno di squadra Valentino Rossi, con il quale aveva già diviso il garage al tempo della Honda Hrc. “Non è semplice avere uno come Rossi dall’altra parte del box – dice il pilota statunitense in un articolo che firma per Sette, magazine del Corriere della Sera, in edicola giovedì – ma Vale ha un’esperienza incredibile, sa come far crescere una moto e credo che sarà un plus enorme per la Ducati e per tutto il nostro team. Penso che l’arrivo di Valentino in squadra sia fantastico per il nostro sport e per l’Italia, e per me non è sicuramente un problema, anzi, siamo già stati compagni di squadra e da lui ho solo imparato“.

Intanto però, in attesa dell’arrivo sulla Rossa di Borgo Panigale di Valentino Rossi e della prossima stagione, la Ducati è volata negli Stati Uniti per affrontare l’undicesimo round del mondiale MotoGP sul mitico circuito di Indianapolis. Il pilota australiano Casey Stoner, in procinto di raggiungere la Honda sua prossima scuderia non vede l’ora di correre a Indy, dove nel 2008 ha ottenuto il quarto posto in una gara fortemente condizionata dal maltempo. “Aspetto con piacere il GP di Indy perchè è una pista dove nel 2008 ci siamo trovati abbastanza bene, nonostante il tempo pazzesco – spiega l’australiano -, l’anno scorso sfortunatamente non c’ero, ma stavolta cercheremo di sfruttare al meglio il lavoro fatto nei recenti test di Brno, per quanto il tempo a disposizione sia stato molto poco. Venerdì inizieremo con la nuova forcella, che ci ha fatto una buona impressione, anche se rimane da decidere se poi la useremo in gara. Proveremo anche qualche regolazione per il posteriore provata nei test, ma che ha bisogno di ulteriori verifiche“.

Moto Gp, Lorenzo senza rivali. Dovizioso splendida realtà. Spies il dopo Rossi in Yamaha? Limbo Ducati

silverstonepodio2010_bigNel Gran Premio di Gran Bretagna, sul tracciato di Silverstone, Jorge Lorenzo ha corso una gara pulita, lineare, perfetta, andando in solitaria sin dal primo giro e staccando tutti. Per la classifica mondiale il concetto è praticamente identico. Solito copione anche per lo spagnolo Dani Pedrosa, che lamenta i soliti problemi di trazione e anche senza la pressione di Valentino, perde un’altra grande occasione di riscatto, oltre che una bella manciata di punti preziosissimi in un’annata potenzialmente buona per il titolo. Probabilmente però, lo spagnolo della Honda, nonostante i primi due giri corsi in un testa a testa con Lorenzo, ha anche risentito mentalmente della caduta durante le qualifiche.

Due invece, anzi tre, le sorprese: la prima e la più eclatante è senz’altro il secondo posto di Andrea Dovizioso: la sua è la miglior prestazione di una stagione sempre ai vertici (quattro podii nelle cinque gare disputate finora) anche se restano pur sempre 37 punti i di distacco dal leader della classifica mondiale.

Ottima anche la prestazione fornita da Ben Spies, al primo podio in MotoGP e con sempre più credito in casa Yamaha, soprattutto nell’ottica (anche se a oggi tutt’altro che scontata) di un cambio di “casacca” da parte di Valentino Rossi al termine di questa stagione.

La terza sorpresa è tutta griffata rosso Ducati: Nicky Hayden infatti, continua a guadagnare feeling (nonostante la sbavatura all’ultima giro che gli é costata il podio) con la moto e ancora una volta ha chiuso un gran premio davanti al suo compagno di squadra Stoner, che ieri a Silverstone, dopo una partenza totalmente sbagliata,si é lanciato in una rimonta dal 13° al 5° posto, aumentando i rimpianti per una stagione che poteva essere di tutt’altro tenore.

Moto Gp, Gran Premio di Gran Bretagna: Lorenzo Re d’Inghilterra, dominio assoluto a Silverstone

n510995_MOTOGP01_31_preview_bigJorge Lorenzo vince e ipoteca un’altra fetta di Mondiale. Lo spagnolo della Yamaha ha infatti vinto con assoluta autorità nel GP di Gran Bretagna classe MotoGP: dietro di lui, purtroppo, c’è il vuoto. E non solo quello lasciato da Valentino Rossi. Visto che piloti del calibro di Casey Stoner e Dani Pedrosa, appaiono troppo discontinui per rappresentare reali pericoli allo strapotere firmato dallo spagnolo e dalla sua Yamaha M1. Lorenzo ha infatti preceduto al traguardo Andrea Dovizioso (Honda) e Ben Spies (Yamaha). In classifica Jorge ha ora 115 punti dopo 5 GP, 37 in più di Dovizioso.

Una vera mazzata al campionato quella vista oggi. Perché Lorenzo non ha vinto, ma ha come detto in apertura, stravinto. Perché lo spagnolo, dopo un inizio leggermente prudente con un sorprendente De Puniet alle calcagna, ha preso ben presto il largo per poi fare il vuoto: a metà gara Jorge aveva addirittura 8 secondi abbondanti sul gruppetto di inseguitori guidato da Dovizioso. In pratica la corsa era già finita lì.

Come, ma soprattutto chi può fermare Lorenzo? Difficile a questo punto pensare che questo possa accadere. Anche perché lo spagnolo corre ormai con la mente del tutto sgombra, come ha dimostrato al primo giro quando Daniel Pedrosa, poi solo 8° con evidenti problemi, lo ha attaccato mettendosi davanti per poche curve. Nessun colpo di testa: un occhio al rivale e via dentro in staccata a riprendersi la leadership della corsa senza rischiare inutili cadute. Poi da lì ha cominciato a inanellare una serie di giri veloci impossibili da sostenere per tutta la sparuta compagnia (solo 15 piloti sui curvoni di Silverstone facevano un po’ effetto).

Di sicuro proverà a dargli fastidio il nostro Dovizioso. Andrea è infatti stato bravo a portare a casa un ottimo secondo posto che in classifica gli consente di mettersi davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo: ora il ruolo di anti-Lorenzo è suo e già sabato prossimo ad Assen dovrà darsi da fare. Nel giorno in cui Ben Spies è salito sul podio per la prima volta (precedute le Ducati di Hayden e Stoner) da segnalare poi l’ottimo De Puniet, il settimo posto di Marco Simoncelli e l’ottavo di Pedrosa. Caduta e ritiro per Marco Melandri.

Moto Gp, la Ducati non getta la spugna. “Siamo in ripresa”

mo_Stoner_Ducati_Qatar_PortraitLe Desmosedici del Team Ducati Marlboro, guidata dall’australiano Casey Stoner, quest’anno hanno non é pià la stessa.  Tanti i problemi sorti, solamente quattro quarti posti conquistati, per non parlare delle cadute di Casey Stoner e Nicky Hayden: la conquista del titolo mondiale della MotoGP sembra già lontano, nonostante siano stati corsi solamente 4 gran premi e il mattatore degli scorsi anni, Valentino Rossi sia ormai fuori gioco per via del tremendo infortunio occorso al pilota italiano. Ma da Borgo Panigale si alzano le voci ottimistiche di Guareschi e Domenicali che assicurano: “Stiamo migliorando”. Sarà vero? Intanto Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda) prendono il largo in classifica iridata.

Doveva essere l’annata della Ducati, con Casey Stoner che nei test invernali sembrava davvero irresistibile anche per la Yamaha. Non è andata così. La Ducati fatica e molto a stare dietro alla Yamaha. E ora che Valentino Rossi è uscito di scena sembra essere arrivata di prepotenza la moto che meno ci aspettava (Suzuki a parte): la Honda di Daniel Pedrosa.  Imprevedibilità della MotoGP. Ma forse, proprio per questo, a Borgo Panigale ci credono ancora e sostengono che le Desmosedici stanno mostrando netti miglioramenti. “Abbiamo avuto un grande problema durante il fine settimana del Mugello causato dalle nuove forcelle,” ha dichiarato il team manager Vittoriano Guareschi, “Abbiamo lavorato parecchio per migliorare e sviluppare questa componente. Alla fine abbiamo raggiunto un quarto posto, che non è un podio, ma una buona prestazione e la migliore quest’anno di Casey.”

Della stessa opinione anche Claudio Domenicali, Direttore Generale Ducati Motor Holding: “Un quarto posto al Mugello certamente non ci soddisfa del tutto ma in ogni caso, soprattutto alla fine, abbiamo visto una bella gara. Casey ha dimostrato carattere, aveva capito di non avere il ritmo per lottare per il podio, ha aspettato il momento giusto e alla fine ha ottenuto il miglior risultato possibile.