Ducati, Hayden: “Da Valentino ho sempre imparato. E’ una leggenda”

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E’ stato uno dei centauri capaci di conquistare su pista un mondiale di MotoGp lasciando Valentino Rossi con un palmo di naso. Non solo: è uno dei piloti di vertice – uno dei pochi – a cui non toccherà in dote di cambiare scuderia con l’avvento della stagione 2011. Nicky Hayden, americano meglio noto come Kentucky Kid, rimarrà in sella a una Ducati e troverà quale compagno di scuderia proprio lui, il Dottore.

Nel gioco delle coppie da sogno – roba che già vedi insieme Jorge Lorenzo e Ben Spies, Dani Pedrosa e Casey Stoner e, appunto, loro due – Rossi e Hayden saranno una squadra a tutti gli effetti e lo statunitense non trascura i formalismi e comincia fin da subito ad accogliere l’italiano in Ducati. Parole di stima e voglia di instaurare un rapporto di feeling con il pesarese:

“Non ci sono dubbi sul fatto che Valentino ha un’esperienza incredibile, sa come far crescere una moto, lo ha dimostrato in tutti questi anni vincendo con scuderie differenti che non trionfavano da parecchio tempo. Penso che l’arrivo di Valentino in squadra sia fantastico per il nostro sport e immagino quanto possa esserlo per l’Italia: da parte mia ci tengo a dire che per me non è sicuramente un problema, anzi. Ricordo che in passato siamo già stati compagni di squadra e non ho difficoltà a dire che da lui ho solo imparato. Valentino è una leggenda che non ha bisogno di dimostrare più nulla. Entra a far parte di una famiglia splendida, eccellente sotto ogni punto di vista: umano, professionale. La Ducati non ha nulla a che vedere con l’ambiente giapponese, che ho conosciuto bene. Al momento del cambio di scuderia, sono rimasto basito e in qualche modo ne ho risentito in pista. Intorno a me ho trovato un ambiente fantastico: questo team è stato capace di fare muro intorno a me, di starmi vicino e di trovare gli stimoli e le idee per aiutarmi a crescere in quel primo anno che è stato molto, molto duro, il più difficile della carriera”.

Pare scontato ritenere che Hayden e Rossi meriterebbero entrambi trattamento elevato dal punto di vista qualitativo e nessun dubbio sul fatto che alla Ducati metteranno entrambi nelle condizioni di andare fortissimo: ma immaginare l’italiano Rossi trionfare con l’italiana Ducati è roba da sballo a tal punto immenso che, non ce ne voglia Hayden – la storia del prossimo anno, almeno nella nostra testa, è già stata scritta. Ampia, chiara e nitida.

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