MotoGP, Rossi: “Ducati, ancora non va”

Doveva salvare il salvabile e, per carità, il sesto posto dimostra che almeno in quell’intento Valentino Rossi è riuscito. Vedere, tuttavia, il Dottore in sella a una Ducati che ancora non va mentre Jorge Lorenzo sguscia via da gran campione, è stato spettacolo che avremmo sperato di non vedere.

Eppure, a essere realisti, che il GP del Mugello avrebbe messo nelle condizioni di assistere a simile gara lo si sapeva già: Rossi non poteva competere per i primi posti, ci si augurava invece che sapesse farlo Marco Simoncelli.

Tra i due, la parte del leone l’ha poi fatta l’assai più mite Andrea Dovizioso che, nel silenzio imposto dalla scaramanzia, si è giocato il secondo posto nell’ultimo giro utile e ha saputo mettersi alle spalle l’attuale leader del mondiale, Casey Stoner.

Se il giubilio di Dovizioso, nell’immediato dopo gara, fa felici e lo sbotto di Simoncelli contro Pedrosa (“Mi ha rotto i maroni”, ha dichiarato SuperSic) fa sorridere, l’oggettiva e lucida analisi del 46Ducati lascia intendere che la Rossa, quest’anno, rischia di vivere una stagione di purgatorio:

Rossi – Brivio: insieme per sempre?

Davide Brivio e Valentino Rossi sono un binomio indissolubile. Insieme alla Yamaha per motivi professionali, hanno creato un legame a tal punto solido che – proprio adesso che il tavulliano si è accasato alla Ducati – la domanda sorge spontanea: che farà Brivio, legato alla Yamaha? Pensarli separati non è semplice perchè fino a ogggi li abbiamo percepiti come uno l’ombra dell’altro: le indiscrezioni circa la continuazione del rapporto sono già qualcosa di più. Brivio potrebbe infatti lasciare il ruolo di direttore tecnico o team manager, seguendo Valentino come manager personale ed esercitando il ruolo che per anni è stato di Gibo Badioli, che Rossi non ha più voluto al suo fianco dopo la vicenda dei soldi recriminati dal fisco.

E’ lo stesso Brivio ad aprire all’eventualità parlandone a gphone.com: “Non mi dispiacerebbe seguire le orme di Carlo Pernat e penso proprio che questo sarà il mio lavoro futuro. Del resto alla Yamaha si è chiuso un capitolo di storia, e non avrei molto altro da dare. Al momento non c’è ancora nulla di definitivo, però, ho tutto il tempo per definire nei dettagli ciò che farò, ma al momento escludo di continuare con la Yamaha”.

Rossi – Yamaha, addio al veleno

Altrochè tarallucci e vino: quello tra Valentino Rossi (fresco di firma su contratto Ducati per i prossimi due anni) e la Yamaha è stato un addio consumatosi tra polemiche  e accuse reciproche che sono rimaste tacite fino a un certo punto. Mentre la scueria di Borgo Panigale ufficializzava l’arrivo del tavulliano, la Yamaha confermava la separazione con una frase tanto scarna quanto emblematica: “Il rapporto con Valentino Rossi si chiuderà alla fine del 2010“. Nelle cose dette e – soprattutto – in quelle non dette, ci si legga un finale di stagione assolutamente prevedibile: con Rossi che non avrà più alcun privilegio da parte della sua attuale scuderia e e il pesarese che cercherà di onorare in maniera quantomeno dignitosa (più per se stesso che per Yamaha) il contratto ancora in essere. Aggiungono dalla squadra nipponica:

Ufficiale, Valentino Rossi alla Ducati

Si attendeva per Ferragosto la notizia che scombussola già quest’anno la prossima stagione di MotoGp. Con una notizia pubblicata sul proprio sito, infatti, la Ducati ufficializza il passaggio di Valentino Rossi presso la scideria di Borgo Panigale. ‘Rossi è ufficialmente rosso’, la scritta che campeggia sul sito italiano; ‘Rossi is red’ sta scritto su quello inglese. Rossi ha firmato con la Ducati un contratto di due anni.

MotoGp: Rossi tra Ducati e Yamaha; Lorenzo: “E’ problema di Valentino”

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Sembrava che il Mondiale appena concluso servisse per appianare ogni diatriba tra i piloti MotoGp in quota alla Yamaha, ma pare che non sia affatto così. Valentino Rossi, fresco vincitore del Motomondiale, mette in guardia la Yahama e, in una intervista rilasciata alla BBC, il Dottore manda un messaggio che sa di ultimatum:

“La Yamaha mi deve portare più rispetto, e deve decidere presto tra me e Jorge Lorenzo, altrimenti sono pronto ad andarmene alla Ducati. Ho una buona offerta da valutare con attenzione, e non sono così sicuro al 100% di restare in Yamaha, dipenderà da ciò che accadrà il prossimo anno, dalla mia prestazione alle loro ambizioni , potrei quindi cambiare moto e passare alla Ducati, cercando di vincere il Motomondiale con una moto italiana. Sarebbe davvero una grande motivazione, anche se il rapporto che ho con la Yamaha è davvero forte”.

Seccato lo spagnolo Lorenzo:

Rossi da grande: Yamaha (2010), poi Ferrari o Ducati (2011)

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Per Valentino Rossi, il riferimento non è più solo Giacomo Agostini ma pare essere sempre più John Surtees il solo pilota di moto diventato campione del Mondo anche in Formula 1 alla guida di una Ferrari. Non è ancora tramontata l’ipotesi suggestiva che Valentino Rossi si metta alla guida di una monoposto della Rossa.

Dopo gli attestati di stima – ennesimi – di Luca Cordero di Montezemolo e dell’entourage del Cavallino dopo la conquista del nono titolo del Mondo, per il nove volte iridato l’agenda continua a essere fitta di appuntamenti e includere imprgni che rimandano tutti alle quattro ruote.

C’è l’ultima gara di MotoGp sul circuito di Valencia (8 novembre), poi a ruota un motocross per beneficenza organizzato dal padre di Valentino, Graziano; il Rally di Monza e l’appuntamento del Messico a marzo. Che c’entra la Rossa in tutto ciò? A fornirci l’assist è proprio papà Graziano che dichiara palesemente:

Valentino, Yamaha nel 2010. Ducati all’orizzonte?

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Era l’atroce dubbio che ha tormentato gli appassionati di MotoGp in questi giorni, e tenuto col fiato sospeso gli amanti dello sport su due ruote.

Qualcuno avrebbe anche scommesso sul passaggio di consegne, qualcun altro ci avrebbe sperato.

Perchè, lo diciamo con franchezza, vedere Valentino Rossi in sella ad una Ducati tutta italiana era – ed è – un’idea e un’immagine fantastica. Il giusto compendio per una carriera che lo ha visto trionfare con qualunque moto.

Valentino Rossi lo ha smentito categoricamente proprio a corollario delle libere di Phillip Island: niente Ducati, almeno per il 2010. Yamaha anche la prossima stagione, senza dubbio.

Una gioia per gli amanti del marchio, un immenso dolore per le centinaia di migliaia di ducatisti che riempiono la penisola: