Valentino, Yamaha nel 2010. Ducati all’orizzonte?

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Era l’atroce dubbio che ha tormentato gli appassionati di MotoGp in questi giorni, e tenuto col fiato sospeso gli amanti dello sport su due ruote.

Qualcuno avrebbe anche scommesso sul passaggio di consegne, qualcun altro ci avrebbe sperato.

Perchè, lo diciamo con franchezza, vedere Valentino Rossi in sella ad una Ducati tutta italiana era – ed è – un’idea e un’immagine fantastica. Il giusto compendio per una carriera che lo ha visto trionfare con qualunque moto.

Valentino Rossi lo ha smentito categoricamente proprio a corollario delle libere di Phillip Island: niente Ducati, almeno per il 2010. Yamaha anche la prossima stagione, senza dubbio.

Una gioia per gli amanti del marchio, un immenso dolore per le centinaia di migliaia di ducatisti che riempiono la penisola:

“Le indiscrezioni su un imminente passaggio in Ducati sono pazzesche. Certe cose mi fanno sorridere. A volte le voci hanno un fondo di verità. Ma in questo caso no. E non capisco nemmeno come siano nate. Forse si basano su una speranza. A molti farebbe piacere il mio passaggio alla Ducati. Ma non c’è niente di vero. Io nel 2010 resto in Yamaha al cento per cento per due ragioni che ci tengo a chiarire. Tanto per cominciare ho dei vincoli contrattuali con la Yamaha, il mio contratto mi lega anche per il prossimo anno e non vedo scappatoie. La seconda ragione è ancora più importante: non ho nessuna intenzione di lasciare la Yamaha nel 2010. Tra l’altro stiamo già parlando del futuro. In Portogallo, Furusawa, capo reparto corse di Yamaha, mi ha messo sul piatto l’idea di un prolungamento, chiedendomi, in pratica, di chiudere la carriera in Yamaha. Un’offerta che mi ha fatto piacere. Io deciderò il mio futuro solo nel giugno dell’anno prossimo. Questo perché prima di prendere certe decisioni devo capire se avrò voglia di continuare a correre in moto oppure se cambierò strada. Ducati potrebbe essere una delle opzioni. Ma prima del 2011 questa possibilità non esiste”.

Di Rossi ci si fida: non è certo uno che ha bisogno di giochetti e tatticismi. Se dice Yamaha, è davvero Yamaha.

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