Honda Division, uno scooter pratico e semplice da 1800 euro

Con un prezzo così forse la concorrenza è abbattuta, dopo Ottobre uscirà sul mercato lo scooter Honda Division a soli 1800 euro. Il motore è un 110 cc a quattro tempi con avviamento elettrico e iniezione elettronica PGM-FI, che sfrutta un catalizzatore incorporato nello scarico, abbassando ulteriormente così le emissioni di consumo. Lo scooter ha una sella posizionata ad un’altezza di soli 755 mm, ed in questo modo il guidatore possiede una maggiore maneggevolezza. Inoltre il telaio è dotato di una trave dorsale compatta, mentre la forcella idraulica a forma di telescopio, assicura una guida ottima anche su terreni o superfici più dissestate. Insomma, con questo nuovo prodotto la Honda spera di abbattere la resistenza della concorrenza, con un mezzo sicuro efficace e soprattutto  economico.

Ancona, scooter investito da un cinghiale, è polemica sul risarcimento con la Cassazione

Incredibile episodio accaduto nelle Marche e precisamente nella città di Ancona, due coniugi erano in scooter  quando all’improvviso nei pressi di una curva ad ampio raggio si presentano alla loro vista due bei cinghiali, la ragazza che era alla guida riesce a schivarli, ma all’improvviso spunta un terzo cinghiale che fa perdere l’equilibrio alla guidatrice cadendo sull’asfalto e riportando qualche escoriazione, per il marito invece la situazione è più grave: frattura del naso e spalla, e sette punti in testa. Adesso il discorso ruota intorno al risarcimento che secondo le leggi della Cassazione non dovrebbe esserci, perché la sentenza 11016 del 19 maggio 2011, ha ribadito che sussiste in capo all’ente gestore della strada una responsabilità precisa: riguarda i danni causati ai guidatori da un animale sulla carreggiata. Però in questi strani casi, la presenza della bestia doveva considerarsi imprevedibile e inevitabile. Alla guidatrice, spetterà anche di provare che l’impatto fosse inevitabile.

Ancma, vendite moto a maggio in calo

I dati forniti da Ancma-Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, rendicontano di un mese di maggio di flessione rispetto alla vendita di moto a motore. I pezzi acquistati, infatti, sono 37.657 unità che corrispondono a un  -2,6% rispetto alla stessa mensilità dell’anno che ha preceduto.

Tra i segmenti interessati, tengono botta gli scooter che limitano le perdite a un -1,9% con 26.092 veicoli immatricolati mentre le moto pagano dazio in maniera notevole: 11.565 unità vendute e un calo del 4,1%. Ancora: i 50cc subiscono le perdite più eclatanti con 7.916 registrazioni che corrispondono a un – 13%.

Le parole di Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma, sanno essere allarmistiche e realistiche. Tutto da buttare? Per niente, vi sono elementi positivi:

“La ripresa del mercato non è come avremmo sperato, ma almeno si è interrotta un’emorragia di volumi a doppia cifra e ci avviciniamo ad una relativa stabilità delle immatricolazioni, nonostante i carburanti e le assicurazioni abbiano prezzi schizzati alle stelle, nonostante le nuove imposte annunciate, lo scarso reddito disponibile associato alle difficoltà del credito al consumo. La chiave di volta potrebbe essere rappresentata dal prossimo bimestre, cruciale per l’andamento dell’intero anno”.

Yamaha, Aerox SP55 lo scooter supersportivo da 2490 euro

Yamaha presenta Aerox SP55 lo scooter più sportivo che mai con tre colori ed uno stile unico, con un motore da 49cc a due tempi. Potenti i freni a disco (anteriore e posteriore) da 190mm che garantiscono le massime prestazioni e riducono gli spazi d’arresto. Ottime anche le sospensioni con l’ammortizzatore posteriore regolabile che permette di adattarsi al proprio stile di guida. Nel sottosella c’è anche uno spazio riservato al casco integrale, pinze freno Brembo color oro così come il prezzo che è 2.490. Il nuovo Aerox SP 55 è in vendita dai primi giorni di Maggio.

Honda SH300i, il nuovo scooter al prezzo base di 4600 euro, 5000 con la versione ABS

Il noto scooter giapponese prodotto in Italia della Honda, SH300i, in vendita al prezzo di 4600 euro, sta riscuotendo un grande successo dai suoi clienti, ma anche dagli appassionati di moto. Con alcune modifiche la casa giapponese ha dato vita ad uno scooter bellissimo comodo e pratico che dà la massima sicurezza.  Il telaio, infatti, è stato irrigidito in alcuni punti per conferire al SH300i maggior stabilità alle alte velocità cui il suo motore è in grado di spingerlo. L’interasse è rimasto contenuto in soli 1.422 mm, grazie anche alla compattezza del propulsore, e il raggio di sterzo è di ben 43°, permettendo allo scooter di fare inversione anche in spazi molto angusti. La ciclistica è stata rinnovata,  grazie all’adozione di nuovi cerchi in lega leggera da 16 pollici, a sei razze, più leggeri dei precedenti.  I suoi 27 cavalli consentono un ottimo movimento durante la guida, mentre la frenata combinata è ben bilanciata. Esiste anche la versione ABS che costa costa 400 euro in più.

Scooter, EV-Neo al prezzo di 4235 Euro

Il prezzo è conveniente poco più di 4 mila euro, l’efficienza è garantita, e soprattutto il suo utilizzo per l’ambiente è senza discussione il metodo più comodo, ovvero l’elettrico. L’EV–Neo nasce come il veicolo adatto a piccole consegne, e rientra nella classificazione dei 50cc. Questo piccolo scooter è a emissioni zero quanto a CO2, e fa della coppia ai bassi regimi la sua migliore qualità. Ovviamente è un mezzo da lavoro, pratico e di qualità. Il motore è di tipo in-house SCiB™ alimentato da batteria agli ioni di litio che applicano la tecnologia “Insight”. Il caricatore portatile invece, sito nel sottosella, carica la batteria al 100% in 3 ore e mezzo. L’autonomia è di 34 Km su strada piana a una media di 30Km/h, mentre a frenare lo scooter ci pensa il sistema CBS Honda, un sistema di frenata combinata.Tra gli optional, un avvisatore acustico che avvisa i pedoni del passaggio del veicolo a velocità inferiori ai 28 Km/h.. Il prezzo in Giappone è di 454,650 yen che corrispondono a 4.235 Euro circa, mentre l’EV–Neo PRO base costa 459,900 yen, che in euro corrispondono a 4.250 Euro circa.

SYM Fiddle II, lo scooter per tutti in tre versioni: 50, 125 e 150

sym_fiddleSpendere poco e ritrovarsi in sella ad uno scooter simpatico e agile. Non è una sfida impossibile quella che vi proponiamo, ma una proposta concreta. Il nuovo SYM Fiddle II 125 è forse uno dei prodotto più interessanti del nuovo anno in fatto di scooter. Le sue forme sono “simpatiche” perché possono incontrare l’interesse di un vasto pubblico, ma nello stesso tempo sono anche eleganti e adatte anche a chi non vuole solo divertirsi. E poi c’è il piacere di guida e la manovrabilità davvero semplice: forse è proprio questa l’arma in più del SYM Fiddle II 125 che si rivolge soprattutto a chi vuole avvicinarsi al mondo delle due ruote senza dover spendere una fortuna. Se poi ci aggiungiamo che la traduzione di “fiddle” è proprio “giocherellare”, allora è chiaro che più di uno scooter stiamo parlando di una vettura destinata ad un pubblico che chiede la facilità di utilizzo.

Piaggio Liberty, il nuovo modello Elle

piaggioPiaggio Liberty. Rosa. E basterebbe dire solo questo. Ma se aggiungiamo che si presenta per il 2010 con un allestimento speciale, dedicato al pubblico femminile, allora c’è qualche dettaglio in più da analizzare. Nuova tinta rosa, grafiche accattivanti e accessori dedicati per un classico in continua evoluzione: nasce il nuovo Liberty “Elle”. Con oltre mezzo milione di unità vendute, Piaggio Liberty è un grande protagonista del fenomeno commerciale degli scooter a ruota alta leggeri. Per il 2010 Liberty si presenta nel nuovo allestimento “Elle” disponibile nelle motorizzazioni 50 4T e 125 cc. Il nuovo Liberty Elle, offerto con bauletto in tinta, è caratterizzato da un’inedita e vivace colorazione rosa, impreziosita dalle accattivanti grafiche dedicate “Elle” che personalizzano le fiancate e lo scudo anteriore.

Piaggio MP3 Hybrid, l’unico scooter ibrido che costa caro

piaggioRicaricare per 9000 euro. Piaggio propone il primo (e per ora unico) scooter ibrido di serie dotato di batterie al litio come quelle dei cellulari, che promettono un’autonomia fino a 20 km a utilizzo “ZEV” (Zero Emission Vehicle, cioè con il solo motore elettrico in funzione) e si ricaricano alle normali prese di corrente. In condizioni normali il motore elettrico integra la spinta di quello a scoppio. Attraverso un tasto sul manubrio si seleziona la modalità di utilizzo tra le quattro disponibili: Hybrid Power (la spinta del motore a benzina viene integrata per aumentare lo scatto); Hybrid Charge (l’elettrico è ricaricato dal benzina e dà un aiutino in accelerazione, meno che in Power); elettrico (in cui il motore a scoppio si spegne) e retromarcia (utile nei parcheggi). I benefici del doppio motore dovrebbero sentirsi nei consumi, ma – complice il peso elevato – i risultati sono deludenti. L’Hybrid consuma come l’MP3 250.

Betamotor Urban 125, quando lo scooter non basta

UrbanSe usate le due ruote a motore per spostarvi solo (o quasi) in città (o state anche solo iniziando a pensarci), non siete per forza “condannati” ad uno scooter: esistono moto snelle e leggere come la Betamotor Urban 125. Certo, viene a mancare la protezione aereodinamica e l’uso del cambio per qualcuno è una rottura di scatole, ma si guadagna in sicurezza e controllo di guida. Pneumatici tassellati e sospensioni a lunga escursione permettono inoltre di galleggiare su fondi dissestati purtroppo diffusi nelle nostre metropoli, dove gli scooter mostrano i maggiori limiti.

Per sostituire la macchina: Sym Symphony 151

symAgile, leggero, è facile da guidare e costa poco. Consumi minimi. Per la città è quindi l’ideale. Evitare le code, arrivare presto in ufficio all’università, risparmiare. Va bene anche per qualche gita fuori porta, ma senza esagerare nelle distanze. A rischio la vostra schiena. Come tutti i Symphony, anche questo nuovo 151 è un “ruote alte” snello destinato soprattutto all’uso in urbano. Questa versione però è interessante anche per i pendolari, perché può viaggiare in autostrada e tangenziali sia pure senza eccedere (anche perché la potenza del piccolo monocilindrico è quella che è). Le dimensioni sono compatte, ma lo spazio a bordo è generoso e le posizioni di guida sono comode, con il giusto spazio per le ginocchia.

Ancma, immatricolazioni in calo nel 2010

ancmaIn calo, a meno che non continuino gli incentivi. Secondo l’Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, nel 2010 le immatricolazioni delle moto scenderanno del 7,8 percento e del 2,2 per i ciclomotori. Il contributo statale di 500 euro per la rottamazione dei veicoli euro 0 e euro 1 fa però sperare. Secondo il presidente Capelli, questa iniziativa: «ha immediatamente innescato un’inversione di tendenza premiando però solo il segmento scooter». Nei primi 10 mesi del 2009, 263mila veicoli, pari al 71% del totale immatricolato, sono stati acquistati grazie agli incentivi. Nello specifico: 245mila scooter (89% del totale degli scooter venduti nel periodo), 18.100 moto (di cui il 37% dei modelli fino a 60 kW ha goduto degli aiuti).

Nasce Peugeot Scooter: il leone torna a ruggire

peugeotIl leone torna a ruggire: in francese, certo, e con una nuova veste. É la Peugeot. Che in una conferenza stampa a Parigi annuncia: «cambiamo logo, nome e strategie». Ora è «Scooter». Adieu, quindi, alla Peugeot Motocycle. Adieu anche al vecchio logo. Troppo poco moderno, troppo poco «edonistico», stando alle parole del responsabile dello Stile, Jean-Pierre Ploué. Spazio a quello nuovo progettato direttamente dai designer Peugeot. Per creare sempre più un filo conduttore – rigorosamente blu – tra le due (o tre) ruote e i propri clienti. Il re della jungla dei motori appare più semplice e con un maggiore dinamismo. Sembra quasi uscito da una videografica di qualche sito internet. La novità è la tridimensione e lo sfondo: blu profondo, appunto. A risaltare lo stemma. Oltre al disegno la casa francese aggiunge anche la parola “scooter” accanto al proprio nome. E fin qua, logo e nome. Ma anche le idee della neonata Peugeot scooter sono semplici e moderne allo stesso tempo. Si cercherà sempre più di guardare all’ambiente e alla tecnologia. Così come è stato dimostrato nell’ultimo Eicma di Milano. L’e-vivacity e la Hybrid Three Evolution ne sono la prova. Il primo modello è una versione elettrica del Vivacity, già in commercio con motorizzazioni tradizionali a due e quattro tempi. A emissioni zero, con una autonomia di 80-100 km a seconda delle condizioni d’uso. Il secondo scooter – un ibrido a tre ruote, ancora in fase di realizzazione e pronto nel 2011 – ha un motore termico è un monocilindrico da 300cc, sovralimentato con un compressore volumetrico ed in grado di erogare ben 41 CV, mentre i due motori elettrici anteriori hanno una potenza di 3 kW l’uno. Insomma: Peugeot Scooter sembra avere le idee molto chiare, fin da subito. D’altra parte, questo, non dovrebbe stupire. Chi ha cercato di domare il leone ha sempre voluto guardare avanti. Sotto tutti i punti di vista. Qualche esempio? Dall’Abs di serie negli scooter 125, ai progetti a bassissimo prezzo per i 50 cc. Tutti prodotti realizzati rigorosamente all’interno dei confini della grandeur francese.

Kymco Downtown 300i, l’ideale per la città

downtownQuando si dice nomen omen. È il caso del Downtown 300i, una novità targata Kymco che propone uno scooter adatto alla citta: il downtown, appunto, che traducendo alla lettera significa “centro”. Quante volte, infatti, abbiamo pensato che con uno scooter avremmo raggiunto la nostra meta più in fretta? Ed ecco che la Kymco esce sul mercato con uno dei modelli più brillanti della sua categoria, addirittura il primo che può vantare la cilindrata piena (300cc), mentre la concorrenza arriva al massimo ai 280 effettivi. Il punto di forza della nuova moto della Kymco è, infatti, il potente motore, il brillante G5 che arriva a toccare i 130 chilometri orari grazie alla potenza erogata dai 33 cavalli: senza considerare che offre persino uno spunto interessante, tanto che si consiglia prudenza sui terreni bagnati.