Valentino Rossi ricorda Lucio Dalla su twitter

Il mese di marzo si apre con la pessima notizia della morte – per infarto a Montreux, Svizzera, dove era in turnè – di Lucio Dalla, deceduto a 68 anni e a tre giorni – il prossim o4 marzo – dal compimento dei 69.

Immenso il dolore di amici ed estimatori che hanno immediatamente riversato il proprio stato d’animo sui social network.

Tra i tanti commenti e ricordi riservati al poeta e canatutore bolognese, anche quello di Valentino Rossi che su twitter scrive:

Valentino Rossi compie 33 anni, auguri al Dottore da tutto il mondo

E’ il 16 febbraio 2012 e Valentino Rossi compie 33 anni. Al pilota della Ducati nove volte campione del mondo sono ovviamnete giunti gli auguri di mezzo mondo visto che – tra appassionati, tifosi e amici – Vale è ormai diventato di casa pressoché ovunque. Già a Sepang, nel corso dei test invernali della MotoGP 2012, aveva lanciato un accenno all’anno in più che – inesorabilmente – non risparmia neppure i plurititolati:

“quando ero più giovane – aveva detto Rossi nella circostanza – facevo più giri con questo caldo”.

A twitter, invece, è affidato il commento fresco di Vale che in giornata ha postato il suo messaggio:

Valentino Rossi chiede il ritorno di Sic

Le lettere di Natale sono un must doveroso, perché nel corso delle festività si è soliti esprimere desideri che possano avverarsi grazie alla magia di un momento speciale.

A Babbo Natale, Valentino Rossi ha chiesto il ritorno di Marco Simoncelli e, il Dottore, lo ha fatto attraverso twitter, diventato strumento di velocità interattiva cui appoggiarsi per esprimere i desiderata a Santa Claus.

“Io come regalo vorrei indietro il Sic”.

Valentino Rossi abbraccia gli operai del PalaTrieste

Crolla impalcatura al Palatrieste: un morto e 12 feriti. Il cordoglio di Valentino Rossi: “Un abbraccio a jovanotti e agli operai”.

Non si può morire a vent’anni mentre si cerca di costruire un futuro fatto di sacrifici: tra studio e lavoro.

Eppure la tragedia occorsa a Trieste, dove nel primo pomeriggio un ragazzo di appena 20 anni è deceduto nel Palatrieste mentre stava lavorando con altri 50 operai per l’allestimento del palco su cui Jovanotti si sarebbe dovuto esibire in serata, ricorda quanto sappia essere crudele il destino.

Il crollo dell’impalcatura metallica ha causato il decesso del triestino Francesco Pinna e il ferimento di altri dodici operai.

Immediati i soccorsi, solo tre tra i feriti sarebbero in condizioni critiche mentre per gli altri la prognosi è stata sciolta.

Kart & twitter: ValeRossi, Corsi e il prosciutto d’inverno

Mescolati eppure incastonati. Il kart, twitter, Valentino Rossi, Simone Corsi, Mattia Pasini (che c’era anche il gemellino di Sic), Andrea Iannone e un prosciutto quale premio di un fantomatico (pare sia in programma questa domenica) Trofeo inverno.

Dev’essere uno spasso, il tempo libero di quelli lì che messi assieme pare di tornare dalle parti di Amici miei.

Cerchiamo di sviluppare in maniera logica i termini con cui s’è esordito a casaccio.

Io me lo ricordo così…Misano 2011, gran bagarre

Vale su Sic.
E per Marco Simoncelli, Valentino Rossi sceglie di riprendere una foto. Una foto con cui provare a dire tutto. Misano, 2011. 4 settembre, tredicesimo impegno stagionale di MotoGP. La classifica finale, nell’occasione, recitava così.

————> 04 – Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V

Ma era stata lotta. Costante. E Sic. Sic il solito guerriero che prime di tirarsi indietro. Niente. Il “prima di tirarsi indietro” per Sic non esisteva. E in quell’occasione – primo Lorenzo, secondo Pedrosa, terzo Stoner – Sic e Vale hanno battagliato in continuazione. Sorpassi e controsorpassi, curve strette e curve larghe, traiettorie impeccabili ed errori. Poi. Poi Sic è andato (finirà quarto), Vale non ne aveva più. Settimo al traguardo. Ma quel duello. Quel duello è l’immagine che il Dottore ha voluto condividere col mondo. Via twitter.

“Io me lo ricordo così…Misano 2011, gran bagarre”.

Il post fa seguito a quello nel quale Rossi, dopo l’incidente e il decesso di Simoncelli, aveva dichiarato di aver perso “un fratello minore”

 

Nel dramma di SuperSic, Vale non crollare

Perché quel silenzio è il comunicato più significativo del giorno.

Il dramma di Marco Simoncelli diventa la tragedia di chi lo sta piangendo – e continuerà a piangerlo – in migliaia di maniere.

Il mondo intero ha speso istanti e gesti per ricordare SuperSic.

Abbiamo voluto e scelto di riportare solo le dichiarazioni di chi vive quotidianamente il mondo dei motori. Colleghi e avversari, compagni di lavoro e amici del paddock.

Avessimo dovuto riportare la vicinanza di tutti, ci sarebbe una lacrima per ciascuna palpebra. Di milioni e milioni di persone che lo hanno conosciuto nella maniera più consona. I tifosi di Marco sono infinitamente numerosi da sempre anche perchè Simoncelli – lo hanno ribadito tutti – era così. Lui rideva, tu ridevi.

Lui vinceva, tu ridevi. Lui perdeva. Riusciva a sorridere. E tu ridevi.

Così di pancia. Immediato. Spontaneo anche nella maniera di riflettere prima di agire. E poi. Poi.

Così di pancia quando istintivamente prendeva e andava. Che ti rimaneva solo di provare a stargli dietro. In pista, davanti alla tivvù. Forse, forse che sì. Nella vita.

SuperSic vissuto da uno che gli faceva il tifo èroba che lo sapevi già. Mettegli una moto come quella di quelli là, di quelli che vincono i mondiali e allora sì. Allora sì che avrebbe dato la paga. E ora.