Vendita moto dati Europa in calo, Acem ottimista

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In Europa si vendono sempre meno moto: l’Acem, associazione europea dei costruttori di motoveicoli, ha valutato un brusco calo nelle vendite dei mezzi a due ruote negli ultimi 12 mesi.

In particolare, da settembre 2011 ad agosto scorso, l’associazione ha constatato un calo del 13% soprattutto dei ciclomotori, pari a poco più di mezzo milione di veicoli.

È un dato in ogni caso positivo, sottolineano gli esperti del settore, in quanto supera quota 500mila.

La situazione più preoccupante si registra nella zona meridionale dell’Europa, ovvero in Grecia, Italia e Spagna, ovvero in quei paesi colpiti in maniera più incisiva dalla crisi economica e che stanno maggiormente pagando, rispetto agli altri, lo scotto del particolare momento storico che si sta attraversando, per cui occorrerà più tempo per raggiungere i normali livelli di vendita.

Prova ne è la diminuzione della distribuzione di moto e scooter sopra i 50 cc. Va meglio, invece nell’Europa settentrionale: in Germania, Austria, Regno Unito e Svizzera, infatti, i livelli di vendita sono decisamente più rosei e si stima di tornare alle percentuali pre-crisi nel breve-medio periodo.

Dando uno sguardo ad ampio raggio, si nota nello specifico che in Slovacchia, Svizzera e Norvegia il mercato dei ciclomotori sta cominciando ad assumere livelli sopra la media europea, il cui picco si registra in Francia, seguita a ruota da Olanda, Polonia, Italia e Germania.

Nella speciale classifica dei volumi, troviamo al primo posto Germania e Francia, poi Italia, Regno Unito, Spagna e Svizzera. E se da un lato, l’Acem rasserena gli addetti ai lavori in quanto, secondo un’indagine, le vendite dei veicoli a due ruote leggeri e di moto oltre i 250cc sono in fase di miglioramento, dall’altro si rileva il boom della distribuzione dei veicoli elettrici, le cui vendite sono state stimate in un aumento del 60% nell’ultimo anno, e che ad oggi rappresentano l’1% di tutto il mercato dei veicoli a due ruote.

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