Tiene banco la collaborazione tra Harley-Davidson e MotoGP. Gli appassionati di moto hanno vissuto un’ondata di entusiasmo il 12 maggio, quando i colossi del settore Harley-Davidson e MotoGP hanno rivelato i piani per un nuovissimo campionato di corse. La serie prenderà il via nel 2026, portando il rombo inconfondibile delle moto sui circuiti di due continenti.
L’annuncio di questa partnership ha catturato l’attenzione degli appassionati di corse di tutto il mondo e i siti di scommesse hanno subito notato il potenziale di un nuovo mercato di scommesse. Gli scommettitori sportivi che seguono le corse motociclistiche ora si aspettano una categoria di competizione completamente nuova da analizzare e su cui scommettere al debutto della serie il prossimo anno.

Le prime notizie sulla collaborazione tra Harley-Davidson e MotoGP
Il campionato prevede 12 gare totali, che si terranno in sei diverse location del Gran Premio, sparse tra Europa e Nord America. Ogni tappa del circuito ospiterà due gare distinte, con tutti i partecipanti che gareggeranno su motociclette Harley-Davidson Road Glide appositamente modificate e costruite appositamente per questa competizione ad alta velocità.
Ciò che distingue queste moto da corsa sono le loro statistiche impressionanti. Ogni moto pesa circa 275 kg, ma sprigiona una potenza incredibile con oltre 200 cavalli e 250 Nm di coppia. Una potenza tale da spingere queste moto a velocità superiori ai 300 km/h in gara. Tutte le moto avranno specifiche identiche, per dare priorità al talento dei piloti e alla strategia di gara, piuttosto che ai vantaggi tecnici.
Il compito di progettare queste moto pronte per la gara spetta ad Harley-Davidson Factory Racing, che deve bilanciare l’iconico carattere Harley con prestazioni da corsa pure. Allo spegnimento dei semafori, gli appassionati possono aspettarsi di vedere dalle sei alle otto squadre in griglia, ciascuna con due piloti per un totale di 12-16 piloti.
Jochen Zeitz guida Harley-Davidson in qualità di presidente, presidente e amministratore delegato. Egli indica gli oltre 120 anni di tradizione ad alte prestazioni del marchio come fondamento di questa nuova avventura nel mondo delle corse. L’azienda vede questa serie come un’opportunità per mostrare le potenzialità delle proprie motociclette ai limiti della velocità e della maneggevolezza su circuiti di livello mondiale.
Dal punto di vista della MotoGP, l’amministratore delegato Carmelo Ezpeleta considera questa collaborazione reciprocamente vantaggiosa. La sua organizzazione acquisisce la partnership con un iconico marchio americano, offrendo al contempo ad Harley-Davidson l’accesso a una piattaforma davvero globale per espandere la propria presenza internazionale. La partnership mira ad attrarre nuovi appassionati di corse motociclistiche, sia tra i tradizionali appassionati della MotoGP che nella nutrita community Harley-Davidson.
L’annuncio del 12 maggio ha riunito figure chiave di entrambe le organizzazioni, tra cui Carlos Ezpeleta, direttore sportivo di Dorna Sports, detentore dei diritti per gli eventi MotoGP. Il suo ruolo includerà l’integrazione di questa nuova serie nel più ampio calendario e nell’infrastruttura del MotoGP.
Ciò che distingue questa serie di corse dalle altre è la combinazione unica delle potenti motociclette Harley-Davidson, dotate di coppia elevata, in un formato tipicamente dominato da moto sportive più leggere e ad alti regimi. Il contrasto promette un’esperienza di gara unica per gli spettatori, sia in pista che in diretta streaming in tutto il mondo.
Portando le moto in stile bagger sui circuiti professionistici, Harley-Davidson e MotoGP attingono a una nicchia poco sfruttata che unisce la cultura motociclistica americana con le tradizioni internazionali delle corse su strada. Gli appassionati hanno avuto solo un assaggio di ciò che potrebbe arrivare l’anno prossimo, ed entrambe le organizzazioni ora affrontano l’entusiasmante sfida di trasformare questo annuncio in un campionato mondiale di corse a tutti gli effetti entro il 2026.