Assen MotoGp 2009: pole position per Valentino Rossi. Tra Lorenzo e Stoner gode Pedrosa

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1 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.36.025
2 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.36.110
3 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.36.393
4 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.36.633
5 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.36.760
6 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.36.953
7 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.37.194
8 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.37.237
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.37.323
10 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.473
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.37.637
12 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.37.749
13 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.37.759
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.37.948
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.38.136

Nulla da fare. Quando il Dottore decide di partire, nonce n’è per nessuno. La pole polition di Assen 2009 è tutta di Valentino Rossi che è riuscito a dare la paga ai diretti avversari con un giro da fenomeno: 1’36.025 per il 46Yamaha, bravo a tenere al meglio la moto in ogni angolo del circuito e a giocarsi nel migliore dei modi ogni curva e qualunque traiettoria.

Staccati i rivali diretti per il titolo di Campione del mondo, sia Jorge Lorenzo – finito terzo a poco meno di quattro decimi di distanza – e Casey Stoner – solo quarto a oltre sei decimi dal pesarese. Tra loro si è infilato un ottimo Dani Pedrosa, tornato alle prestazioni micidiali dello scorso anno è capace di chiudere al secondo posto subendo un distacco minimo da Valentino: solo un decimo a separare i due.

Così, per Rossi, dopo Motegi arriva la seconda pole della stagione e, come suo solito, lo fa compiendo un giro fuori dal comune: è l’ultima delle possibilità che ha a disposizione a regalargli il primo tempo. Valentino era in netto ritardo su Lorenzo ma riesce a rosicchiargli quattro decimi nell’ultima parte di pista. Lorenzo è costretto alla terza posizione da Dani Pedrosa, abile e furbo nello sfruttare al meglio la scia di Rossi.

La prima fila mancava allo spagnolo dai tempi di Le Mans. Solo quarto, si diceva, Casey Stoner (peggior risultato in qualifica di questo mondiale): per lui evidenti problemi tecnici con la Ducati apparsa meno guidabile di altre circostanze al punto da costringere l’australiano ad una serie di manovre al limite per tenerla in pista. A frenare Stoner, ad onor del vero, va citato anche un rallentamento causato da Sete Gibernau proprio quando il centauro Ducati era lanciatissimo verso il tempo di giornata.

Completano la seconda fila Colin Edwards e Loris Capirossi. Solo ottavo Andrea Dovizioso, ancora peggio Marco Melandri che chiude al quattordicesimo posto con la Kawasaki del team Hayate Racing.

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