ModenaFiere ospita Motorsport ExpoTech 2009

MOfiere

Il meglio dei motori in un appuntamento che riesce a trovare spazio per l’eccellenza dell’intero panorama del mondo dell’automobilismo e del motociclismo. Torna a sorprendere, tra il 14 e il 15 ottobre, a Modena presso gli spazi espositivi di ModenaFiere, la kermesse Motorsport ExpoTech, mostra convegno internazionale dedicata ai materiali, alle tecnologie e ai prodotti inerenti al contesto del motorismo da competizione.

Ducati Corse al fianco di Ferrari Auto, Fiat PowerTrain Technologies spalla a spalla con Aprilia: il secondo parto garantisce aspettative ancora migliori rispetto al successo dello scorso anno. Adesioni garantite anche da parte di Bimota, Pagani, Dallara, Ducati Corse e Lotus, Gloria, Pankl e Asnu.

Vale Rossi verso Phillip Island: ora mostri di essere “The Doctor” (Photogallery)

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In qualche maniera, Vale Rossi, è chiamato ad una dimostrazione. Forse la più importante della sua carriera, anche se scegliere in un calderone di momenti decisivi non è affatto semplice. Di momenti nevralgici, nel corso della vita motociclistica di Valentino Rossi, ce n’è stato più di uno; tuttavia, in questo caso sentiamo il dovere di chiamare il 46Yamaha ad una bella prova. Deve mostrare di meritare quel soprannome che, ancor prima di un titolo, è una missione.

Il Dottore.

Stoner verso Phillip Island: “Rossi e Lorenzo, occhio!”

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Il testa a testa decisivo interessa i due separati in casa: Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, a cui la Yamaha non ha ovviamente dato alcun tipo di indicazione per come impostare il prossimo appuntamento a Philippe Island. Se la giocheranno loro due, nel modo migliore: per il Dottore, un brivido – quello della lotta fino all’ultima derapata – che non provava più da tempo; per lo spagnolo, una sensazione fortissima e l’occasione che può valere tutta una carriera: la chiave di volta del prossimo futuro di Lorenzo, dipende anche dalla gestione di questo finale di stagione.

Dovesse riuscire ad aggiudicarsi il Mondiale, le gerarchie interne potrebbero anche essere ritoccate. Vale non ci pensa, ma il contraccolpo psicologico in caso di disfatta potrebbe arrivare anche per un mostro sacro come lui. Intanto, come accaduto nel corso dell’ultima prova in Portogallo, l’incomodo decisivo potrebbe essere proprio Casey Stoner, tornato alla guida della sua Ducati con l’entusiasmo e i risultati dei tempi migliori.

Banderas in Moto 2 nel 2010: team spagnolo, Olive prima guida

banderas-griffithAntonio Banderas, personaggio dal fascino indiscusso. Immaginare il grande attore hollywoodiano su una moto garantisce all’attore un ulteriore charme che non può lasciare indifferente.

Soprattutto l’occhio femminile. Il bell’Antonio, protagonista di numerose pellicole di successo (tra cui Two much – Uno di troppo, Evita, Philadelphia, La maschera di Zorro, C’era una volta in Messico) ha deciso di sbarcare nel circo dei motori finanziando una sua scuderia nella nuova avventura della Moto 2 che, dal 2010, andrà a sostituire la classe 250cc.

Il marito di Melanie Griffith, cinquantanni il prossimo agosto, tenta una sfida tutta particolare e lo fa con enorme entusiasmo. Le aspettative di Banderas, che tra le altre cose possiede più di un modello da capogiro a due ruote, sono forti e le esprime tutte con il trasporto che lo contraddistingue da sempre. Il contesto sportivo non gli è sconosciuto, visto che da giovane era un giocatore di calcio e venne costretto a rinunciare alla carriera di calciatore per una frattura al piede. Il sorriso è quello da film:

Sant’Angelo in Vado: Valentino Rossi vs. “il tartufo” per il 46

tartufo-rossi-46Mancava una diatriba relativa al numero! Lo diciamo subito: le logiche commerciali dei nostri giorni portano a rendere sempre più frequenti situazioni come quelle in cui sono incappati Valentino Rossi e il comune pesarese di Sant’Angelo in Vado.

Il Business, innanzitutto.

E va bene, solo che avremmo preferito parlare di un Rossi concentrato e sicuro in vista del prossimo appuntamento della MotoGp. Tant’è: la querelle tra il centauro di Tavullia e il sindaco del paese marchigiano, nel quale si sta celebrando la 46esima Fiera del tartufo, è legata al fatto che il “46” utilizzato per richiamare sui cartelloni pubblicitari l’edizione attuale, è molto simile – identico anche il colore – al 46 che contraddistingue la Yamaha di Valentino Rossi.

Lo studio legale Podrini e Benedetti, che tutela il centauro, ha diffidato l’organizzazione della Fiera dal continuare a utilizzare quel 46. La replica del primo cittadino della località non si è fatta attendere e il sindaco Settimio Bravi ha replicato cercando di smorzare i toni e mettere tutto su un piano meno rigoroso:

MotoGp: arriva Ben Spies, parola a Valentino Rossi e Nicky Hayden

spies-rossiBen Spies è a un momento cruciale della sua vita professionale: in piena lotta per la conquista del Mondiale Superbike con Noriyuki Haga a una manciata di curve dalla definitiva bandiera a scacchi e l’immediato passaggio in MotoGp a partire dal giorno successivo a quello del sipario calato in Sbk.

Se ne parla di già nelle stanze della classe regina perchè il fascino di tale scelta crea un evidente scompiglio in un senso (ovvero, immenso dispiacere per tutti gli appassionati di specialità che vedono andare via un campione vero) e nell’altro (la gioia dei fans della MotoGp che lo attendono a braccia aperte).

Almeno tre le dichiarazioni che in tal senso meritano di essere richiamate. La prima è di Herve Poncharal, Team manager del Team Tech3, che ha garantito a Spies il trattamento migliore fin dal primo istante e lo ha fatto attraverso il portale Crash.net:

“Sono sempre stato molto orgoglioso. Nelle ultime stagioni siamo stati costantemente tra i primi ma alla fine della giornata, i motori sono sigillati quindi non ho avuto la possibilità di controllare il motore di Valentino Rossi e di Jorge Lorenzo e il nostro motore. Inoltre, Ben Spies ha un contratto di due anni direttamente con la Yamaha Japan e non con Tech 3. Credo che la Yamaha ci darà un sostegno veramente buono, ma nel dettaglio non posso rispondere di più. Sono sicuro che Ben avrà un ottimo sostegno, come accaduto quest’anno a Colin Edwards e James Toseland“.

Pronto anche il primo intervento del compagno di scuderia, Valentino Rossi:

Kawasaki 2010: ecco le novità (Photogallery)

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Anche il gruppo Kawasaki, a cui rimanere indietro non piace affatto, ha deciso di puntare forte sul 2010 e intenderlo senza ombra di dubbio come momento di rilancio dopo una difficoltà contingente che, tra tutti, ha colpito anche il settore dei cicli e dei motocicli. Novità 2010 in grado di colpire e capaci di preannunciare un successo evidente. Tra le altre, almeno due tipologie vanno richiamate nelle proprie innovazioni.

La prima riguarda quel prodigio delle supertourer che è la Kawasaki GTR 1400. Con l’anno nuovo, molti cambiamenti: nuova elettronica K-ACT, motore quattro cilindri in linea raffreddato a liquido, 1352 cavalli, quattro valvole per cilindro a fasatura variabile, 160 CV a 8.800 giri, forcella anteriore a steli rovesciati, cerchi da 17 pollici con pneumatico anteriore 190/50 e pneumatico posteriore 120/70.

Yamaha 2010: quante belle novità (Photogallery)

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Più di una le novità annunciate dal marchio Yamaha per l’anno 2010, e sarà competizione vera con le altre aziende motoristiche. Anche perchè, dopo una crisi oggettiva, la musica potrebbe cambiare.

La bella notizia per gli appassionati del gruppo giapponese è quella di un innesto prepotente sul mercato con modelli in grado di competere nel proprio segmento di riferimento. La carrellata di quel che vedremo in strada parte con la nuova Yamaha YZF-R6, a cui sono stati ritoccati dettagli strutturali alla centralina e allo scarico (più allungato per consentire una curva di erogazione più favorevole ai medi regimi; disponibile nelle colorazioni Yamaha Blue, Competition White e Yamaha Blue).

Bayliss: “Superbike? No, meglio il volante”

troy-bayliss-v8Troy Bayliss si dà all’automobilismo. Il talentuoso centauro, ex motociclista australiano, ha deciso di riprendere confidenza con il mondo dei motori ma lo fa al volante di un’auto.

Dopo aver vinto tre Mondiali in sella alla Ducati nella Superbike esce allo scoperto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera. In bella evidenza il fatto che Bayliss, ritiratosi lo scorso anno quando era ancora all’apice della carriera – nonostante la veneranda età, il motociclista è classe 1969 – abbia preferito fino ad ora dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Ora, però, la voglia di gareggiare è tornata ad avere il sopravvento e lo spiega in maniera chiarissima:

MotoGp: Yamaha, scuderia Campione del 2009. In attesa del titolo piloti

YAMAHA-MOTOGP-FIAT-2009Nel giro di valzer cui abbiamo assistito nel corso della stagione attuale di MotoGp, la Fiat è tornata vincente con Yamaha la quale, a sua volta, ha potuto trionfare nuovamente con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

Il primo obiettivo di stagione è raggiunto: nella MotoGp, infatti, la scuderia biancogialloblu ha conquistato il campionato del Mondo costruttori. La soddisfazione del marchio viene espressa nella circostanza da Masahiko Nakajima, Fiat Yamaha Team Director, il quale mostra di avere le idee chiare a proposito degli obiettivi del gruppo:

Honda VFR1200F: il Giappone costruisce per l’Europa

honda VFR1200FTra le recenti novità introdotte sul mercato a due ruote da parte di Honda, una nota di attenzione la merita senza alcun dubbio la nuova VFR1200F, una fusione di design e tecnica in grado di assicurare tecnologia di primo ordine. Propulsore 4 cilindri a V di 76 gradi messo in piedi da una squadra multirazziale composta da tre ingegneri giapponesi, uno statunitense e un europeo.

Accanto a loro, il designer Teofilo Plaza, che ha già avuto modo di raccontare l’esperienza vissuta in fase di realizzazione della due ruote conme una delle più intense che gli sia capitato di vivere. Cilindrata 1.237 cm, alesaggio x corsa 81 x 60 mm. Rapporto di compressione 12 : 1; potenza massima 127 kW / 10.000 min-1 (95/1/EC).

Coppia massima 129 Nm / 8.750 min-1 (95/1/EC), regime del minimo 1050-1250 min-1. Capacità totale olio 4 litri, iniezione elettronica PGM-FI, filtro d’aria di carta, viscoso ed impermeabile all’olio. Capacità serbatoio carburante 18,5 litri, consumo di carburante 15,5 km/litro. Accensione digitale transistorizzata controllata da computer, con anticipo elettronico, candela IMR9E-9HES (NGK); VUH27ES (DENSO). Multidisco in bagno d’olio, con funzione antislittamento, funzionamento frizione Idraulico.

Superbike, Toseland: “Voglio più titoli di Fogarty”

toseland-fogartyJames Toseland, signori. E vuole andare parecchio lontano. L’ammiratissimo centauro britannico nativo di Sheffield (classe 1980), già vincitore di due titoli mondiali in Superbike nel 2004 e nel 2007, sta per tornare nel fantastico mondo della SBK dopo una parentesi in MotoGp durata due stagioni.

Un lasso di tempo nel corso del quale Toseland ha dovuto smettere i panni del protagonista per vivere un periodo poco entusiasmante. Il suo esordio al fianco di Valentino Rossi e compagnia avviene nel 2008 con il team non ufficiale Yamaha Tech 3. Suo compagno di squadra, Colin Edwards. Riportare il fatto che la sesta posizione in MotoGp è stato il suo risultato migliore, equivale a dire che l’inglese ha una voglia di riscatto enorme.

Si spiega soprattutto così la volontà di Toseland di tornare a gareggiare in Superbike: scambio di moto con Ben Spies, a cui tocca il percorso inverso. Nel 2010, quello correrà per il nel Team Yamaha Sterilgarda e questi ne prenderà la sella della Yamaha del Team Tech 3.

Motociclismo, la 250cc diventa Moto 2: ecco i team 2010

moto2Quello in corso è a tutti gli effetti l’ultimo campionato 250cc. Dalla stagione 2010, infatti, la classe intermedia del Motomondiale si trasforma in Moto 2. Il duello di queste ultime fasi di campionato tra Hiroshi Aoyama (Honda, 218 punti in classifica), Alvaro Bautista (Aprilia, 192 punti in classifica) e Marco Simoncelli (Gilera, 190 punti) va quindi ad attribuire al futuro campione del Mondo della classe 250cc un ulteriore titolo, più simbolico del primo ma non per questo meno importante: quello di ultimo vincitore di un Motomondiale classe 250cc.

Stesso destino, per intenderci, che toccò a Valentino Rossi quando, nel 2001, mise in cascina il titolo piloti della classe 500cc prima che diventasse MotoGp (cilindrata non più limitata a 500 cc per qualsiasi tipo di propulsore ma differenziata per tipologia, con limite massimo di 799 cc).

Concept C1-E: Bmw sposa il progetto eSUM

bmw-c1-concept-esumMoto e sicurezza: un binomio che ha ragione di esistere e sul quale vale sempre la pena spendere una parola in più anzichè una in meno. A consentirci di parlarne, è il gruppo BMW che nell’ambito del contesto Motorrad mostra una spiccata sensibilità verso la sicurezza contribuendo – attraverso un’adesione sostanziale – al progetto europeo eSUM. A fare da apripista, il modello Concept C1-E, esemplare per sicurezza e ecosostenibilità.

Il palcoscenico naturale di Concept C1-E è il traffico urbano, nel quale il centauro che ne è alla sella può districarsi in modo sicuro. A garantire tale affidabilità, una serie di dispositivi la cui esclusiva funzione è quella di essere supporto fondamentale per la guida tranquilla:  roll bar ad abbracciare il sedile, cinture di sicurezza,  paraurti frontale.

Tali migliorie hanno determinato un record di cui BMW può fregiarsi: quello di aver messo in commercio la prima due ruote che può essere guidata senza l’uso obbligatorio del casco di protezione. Veicolo dal baricentro basso, il Concept C1 è supportato da un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio. Ulteriore elemento che ne certifica l’adattabilità al contesto urbano.