Concept C1-E: Bmw sposa il progetto eSUM

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bmw-c1-concept-esumMoto e sicurezza: un binomio che ha ragione di esistere e sul quale vale sempre la pena spendere una parola in più anzichè una in meno. A consentirci di parlarne, è il gruppo BMW che nell’ambito del contesto Motorrad mostra una spiccata sensibilità verso la sicurezza contribuendo – attraverso un’adesione sostanziale – al progetto europeo eSUM. A fare da apripista, il modello Concept C1-E, esemplare per sicurezza e ecosostenibilità.

Il palcoscenico naturale di Concept C1-E è il traffico urbano, nel quale il centauro che ne è alla sella può districarsi in modo sicuro. A garantire tale affidabilità, una serie di dispositivi la cui esclusiva funzione è quella di essere supporto fondamentale per la guida tranquilla:  roll bar ad abbracciare il sedile, cinture di sicurezza,  paraurti frontale.

Tali migliorie hanno determinato un record di cui BMW può fregiarsi: quello di aver messo in commercio la prima due ruote che può essere guidata senza l’uso obbligatorio del casco di protezione. Veicolo dal baricentro basso, il Concept C1 è supportato da un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio. Ulteriore elemento che ne certifica l’adattabilità al contesto urbano.

Unico neo, il fatto che non sia attualmente prevista la produzione del BMW Concept C1 e quello enunciato rappresenta per il momento un prototipo sul quale il gruppo testa ulteriori innovazioni. Dopo aver presentato, prima tra tutte le aziende di due ruote, il sistema Abs sui modelli immessi sul mercato, arriva il matrimonio convinto con l’European Safer Urban Motorcycling: così come riportato dal sito ufficiale www.esum.eu, e-SUM è un’iniziativa in

“collaborazione tra industria e autorità locali delle principali città europee attraversate da motocicli, con l’intento di identificare, sviluppare e dimostrare i dati utili destinati alla formazione di motociclisti cittadini più sicuri nel breve, medio e lungo periodo. I due terzi di tutti gli incidenti capitano nelle strade delle zone urbane dove vive l’80% dei cittadini; il contributo di attive e attente autorità municipali è dunque cruciale per la realizzazione di una politica di sicurezza stradale delle strade europee. Mentre gli ultimi rilevamenti indicano una riduzione degli incidenti da parte della maggioranza dei fruitori delle strade, non sono allo stesso modo diminuiti quelli che vedono il coinvolgimento di veicoli a due ruote motorizzati (P2Ws). All’interno della struttura di eSUM, ( RS2 benchmarking dei motocicli urbani, insieme all’analisi degli incidenti per identificare i veicoli con le caratteristiche guida per un sicuro utilizzo del P2W) viene eseguita una diagnosi e la pratica più efficace viene riportata e trasferita ad altre città per la prevenzione di collisioni, per evitare gli incidenti e diminuirne la gravità. Lo stato di avanzamento dei lavori verrà mostrato in quattro città. Il lavoro di eSUM verrà riportato e divulgato tramite una serie di meccanismi di trasferimento con l’intento di una ampia divulgazione all’interno della UE”.

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