A Imola il 12esimo round della Superbike

superbikeCon somma gaudio di tutti gli appassionati connazionali, è il momento di dire che la Superbike sbarca in Italia. Il prossimo weekend (dal 25 al 27 settembre), l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà il 12esimo round del Campionato 2009 di Superbike.

Dal 2001, anno che ha segnato ufficialmente l’esordio della Superbike sul tracciato imolese, fino al 2006, quando si è svolta l’ultima gara mondiale, sono stati davvero tanti i momenti significativi a Imola: nel 2001 Regis Laconi ha portato per l´ultima volta l´Aprilia RSV 1000 bicilindrica sul gradino più alto del podio, prima che la Casa di Noale decidesse di lasciare la Superbike, rientrandovi quest’anno con un valido progetto quattro cilindri.

Dainese airbag, pronto D-Air. Sul mercato dal 2011?

dairA pensarci bene, era proprio quel che mancava per garantire ai centauri un sistema di sicurezza ancor più efficace in caso di cadute e incidenti.
Sembrava impossibile, ma ora accade che anche le moto potranno godere di un elemento all’avanguardia per ora appannaggio dei piloti professionisti (i primi modelli li si è visti nel 2007 a Valencia, da allora non s’è più smesso di usarli, ndr).

Parliamo dell’airbag, in grado di proteggere da eventuali colpi  alla schiena.Sotto forma di gilet, l’idea si è concretizzata grazie all’impegno del gruppo Dainese il cui patron, Lino Dainese, pare essere entusiasta:

“È già da una decina d’anni che abbiamo capito che le tradizionali protezioni ispirate al mondo naturale, cioè i corpetti e i paraschiena nati negli anni Settanta, non erano più sufficienti. La migliore soluzione per proteggere il corpo umano è l’aria. Non solo in caso di incidenti sulle due ruote, ma anche sulla neve, in tutti gli sport estremi, sul lavoro e per tutelare meglio i bambini che viaggiano in auto”.

Piaggio, Colaninno: “No alla cassa integrazione per Moto Guzzi”

colaninnoLe parole del Patron Piaggio, Roberto Colaninno, sono inequivocabili e racchiudono mission e obiettivo dell’azienda italiana.

Le posizioni del maggiore referente del gruppo a due ruote ha espresso e chiarito la propria posizione in vista del prossimo appuntamento, previsto per il 22 settembre, con le organizzazioni sindacali.

Oggetto del contendere, lo stabilimento sito a Mandello del Lario:

“Non lo chiuderemo – assicura Colaninno – e resterà lo stabilimento della Moto Guzzi. In un mercato che quest’anno è stato molto negativo in Europa, pensiamo di stabilizzare le vendite dei prodotti moto Guzzi sulla base di un numero di persone che andremo a presentare alle organizzazioni sindacali per evitare la cassa integrazione. Faremo importanti investimenti di ristruttrazione sia industriale che tecnologica nel senso di nuovi modelli della nuova linea di prodotti moto Guzzi sulla quale stiamo lavorando”.

Pedrosa – Barbera – Coma sul Monte Bianco, le avventure di Dani, Hector e Marc

pedrosa

Il resoconto di una bellissima avventura vissuta dal terzetto della Repsol Honda. Dani Pedrosa, Héctor Barberá e il Repsol vincitore del Rally Dakar Marc Coma, si sono resi protagonisti di una incredibile cavalcata, stavolta a piedi, sulle alture dell’affascinante monte Bianco.

La sfida era delle più ardue, altro che tagliare il traguardo per primi in sella a una moto: salire fino in cima al monte per un reportage in accordo con la trasmissione televisiva “Desafío Extremo“.

Honda Varadero 1000 ABS: meta, l’orizzonte

honda2

Salite in sella ai vostri sogni e sfrecciate verso l’orizzonte. E’ la propaganda stabilita dal gruppo Honda per il lancio di questo capolavoro e quanto riportato in maniera partigiana, corrisponde in effetti a verità.

La Regina dell’Adventure Touring, la Varadero 1000 ABS trasforma ogni uscita in uno splendido momento di evasione; non solo quando valicate i passi di montagna, ma anche quando affrontate il traffico volendone rapidamente evadere. Spinta da un affidabile V2, con una comoda (e gigantesca) sella ed un ampio parabrezza, la Varadero regala grande comfort di viaggio (anche) per due persone ed assicura una perfetta protezione dal vento.

125cc, il regno di Julian Simon

simon

Julian Simon e la 125cc, ovvero una storia nata sotto i peggiori auspici – per la regressione dello spagnolo dalla 250cc alla cilindrata minore – e che, gara dopo gara, giro dopo giro, si è trasformata in una bella favola. Ora, manca poco affinchè la favola diventi realtà.

Da inizio anno, Simon ha già collezionato la bellezza di quattro vittorie consolidando la leadreship in classifica piloti, dove è al comando con 210 punti. Un botttino importante che gli garantisce un vantaggio enorme rispetto agl iavversari: chi gli sta dietro è Nicolas Terol (Aprilia) che segue a 152.5 punti; buon terzo Bradley Smith (Aprilia) 147.5 punti; a seguire, Sergio Gadea (112) e Andrea Iannone (109.5). A conti fatti, un vantaggio di 57,5 punti sul primo rivale.

Honda CB 1300, regina della naked

honda

Autentica regina delle naked di grossa cilindrata, la Honda CB1300 offre una combinazione unica di look e divertimento. Nel design spicca al centro il… mostruoso propulsore da 1.284 cm cubi alimentato a iniezione elettronica, che libera con naturalezza una coppia infinita, con un’erogazione ai “medi” esaltante.

Ingabbiare questo simpatico “mostro” è un compito affidato ad un telaio a doppia trave tubolare in acciaio, il cui design sottolinea i riflessi del nudo alluminio e delle tante parti cromate.

Nonostante le generose dimensioni, l’altezza e la sottile configurazione della sella assicurano una posizione di guida incredibilmente confortevole.

Honda Deauville ABS, per non fermarsi più

hondaHonda non ha bisogno di presentazioni, si lascia raccontare come solo le cose più belle.

Non sfugge alla regola neppure la Deuville, sempre affidabile e facile da guidare, che rappresenta la moto ideale per gli spostamenti urbani, e consente al tempo stesso di viaggiare tranquillamente nel fine settimana o di avventurarsi su e giù per l’Italia. L’efficace bicilindrico a V a iniezione elettronica assicura infatti vigore a tutti i regimi.

Eicma 2009, poche le novità

eicma_2009

Inutile nasconderlo: la crisi ha inciso in maniera importante sulle compagnie motociclistiche le quali – tra le più colpite degli ultimi mesi in termini di bilanci al passivo – si sono dovute attivare per far fronte a tempi di magra.

In che maniera?

Innanzitutto, rinunciando – nella maggior parte dei casi – a produrre modelli innovativi e limitandosi ad apportare dettagli e accorgimenti sulle moto già in essere. Con tali premesse, è difficile immaginare che nel corso del prossimo Salone di Milano tutte le aziende riescano a mostrare qualcosa di diverso. Anzi, non è neppure detto che le grandi compagnie presenzino in massa all’evento.

Taranto, ex Statale 7: morti due centauri

ambulanzaPurtroppo è ancora sangue sulle strade italiane, con protagonista in negativo proprio il mezzo di locomozione a due ruote.

Tragedia a Taranto, in prossimità di Grottaglie, dove due giovani sono deceduti in un incidente stradale sulla ex statale 7, nei pressi di una marmeria.

Le giovanissime vittime sono un ragazzo di 25 anni e una ragazza di 26 anni: viaggiavano in sella a una moto che è uscita fuori strada; violento l’urto prima contro un cartello pubblicitario e poi contro un albero.

Tempestivi ma inutili i soccorsi da parte dei sanitari del 118.

I due ragazzi, nonostante indossassero il casco, sono morti sul colpo.

Schumi: “Rossi vecchio per la Formula 1”

Michael_SchumacherMentre Stefano Domenicali si è recentemente espresso in maniera positiva rispetto ad un eventuale approdo di Valentino Rossi nel mondo della Formula 1 e alla guida di una monoposto Ferrari, chi pare chiudere le porte di fronte all’eventualità è Michael Schumacher.

Il sette volte campione del mondo, infatti, porta avanti un discorso che – sulla carta – non fa una piega perchè parte da presupposti oggettivi e anagrafici difficilmente smentibili.

Valentino Rossi parla di questa cosa da tanto tempo ma penso che arriva troppo tardi. Quanti anni avrà? Trentadue, quasi quanto me”.

Schumacher non ha peli sulla lingua e, davanti alle telecamere del Tg 1, riprende la questione Rossi-Ferrari.

Moto, Enduro: centauro muore per infarto, gare annullate

EnduroNotizia per nulla piacevole: muore d´infarto durante una gara di Enduro.

È accaduto a Bussi sul Tirino (Pescara), dove sono in corso di svolgimento i campionati italiani. Vincenzo Bianchi, pilota di 57 anni che gareggiava nella categoria Major, stava effettuando il suo secondo giro quando ha perso il controllo della sua moto Ktm 300 ed è finito a terra: i medici presenti sul tracciato sono interventi immediatamente, ma le condizioni dell´uomo sono apparse subito disperate.

Secondo i primi accertamenti, infatti, Bianchi avrebbe avuto un infarto che ne ha provocato la morte. Dopo la ricognizione effettuata sul posto dal medico legale, la salma del centauro è stata trasportata nell’obitorio dell’ospedale di Popoli (Pescara), a disposizione della magistratura per confermare la prima diagnosi effettuata in pista. A seguito del tragico incidente, l’organizzazione ha deciso di interrompere la gara, annullando la manifestazione che si sarebbe dovuta chiudere domani.

Rossi “cattivo pagatore”: dopo il fisco, debiti con il commercialista?

soldi

Già alla ribalta per un patteggiamento con il fisco andato a buon fine nel 2007, in seguito ad una evasione di parecchi milioni di euro, Valentino Rossi torna a far parlare di sè in seguito alle nuove accuse di “cattivo pagatore” lanciate al Campione del Mondo dallo studio di commercialisti presso il quale lo stesso Valentino si era rivolto al fine di lasciare che curasse i propri affari.

Parliamo del gruppo Cesaroni-Cappellini, società marchigiana il cui compito è stato quello di gestire ogni aspetto economico e fiscale del 46Yamaha.

“Siamo molto amareggiati — affermano referenti del gruppo — ma la realtà è questa: dal febbraio 2008 manteniamo il basso profilo per non ledere l’immagine di Rossi ma lunedì in un comunicato spiegheremo nei dettagli la vicenda. Siamo riusciti a far risparmiare a Rossi circa 170 milioni: fate voi una proporzione di quanto ci spetterebbe”.

Presto detto: dando per scontato che ai commercialisti debba andare una percentuale che oscilla tra l’1 e l’1.5 per cento, Valentino dovrebbe loro corrispondere la bellezza di un paio di milioncini di euro. Buttali via!