
La F4 di Cagiva rappresenta, con le sue innumerevoli innovazioni, un punto di riferimento a livello mondiale.
Tecnologia, design e desiderio di realizzare una moto tecnicamente ed esteticamente superiore hanno consentito di elevare la F4 al di sopra di qualsiasi moda, rendendola un oggetto unico al mondo.
Ogni dettaglio è stato concepito per aumentarne il fascino in movimento, trasmettendo al tempo stesso impressioni più tecniche quali sicurezza, stabilità e qualità costruttiva.
Il telaio della F4 è composto da un traliccio di tubi tondi di acciaio 25 CrMo4 saldatoa TIG cge avviluppa il motore, collegandosi posteriormente a piastre fulcro – forcellone realizzate in lega leggera, alle quali è collegato il traliccio reggisella, amovibile, in lega di alluminio.

Ovunque c’è asfalto, c’è anche una motocicletta. Ovunque questi due preziosi elementi si uniscono, meglio se con l’aggiunta di un pizzico di fascino sancito dalla Storia ed una spruzzata di brivido regalato dal pericolo che rappresentano certi percorsi mozzafiato (che non guasta mai), c’è anche Valentino Rossi. Possiamo dire che il pilota di Tavullia, nonostante l’ancor giovane età (ha compiuto 30 anni a metà febbraio), abbia già sperimentato un po’ tutte le gare più affascinanti del mondo delle due – ma a volte anche delle quattro – ruote: gli mancano solo due sfide, cui ha già più volte annunciato di voler affrontare: una gara con le derivate di serie della Superbike ed un giro sul tracciato del Tourist Trophy sull’isola di Man (Gran Bretagna). Complice un calendario favorevole, questo secondo sogno si appresta a divenire realtà.
Il peggio sembra essere passato: l’economia ancora non si è ripresa, ma almeno ha invertito quella tendenza di crolli che tanto hanno spaventato i risparmiatori durante lo scorso inverno; i Governi, dal canto loro, stanno facendo – e bene – la propria parte per rilanciare i consumi, e così anche la produzione, stagnante da qualche tempo. Il piano di incentivi messo in campo in Italia ha ridato ossigeno al comparto dei produttori di motocicli, che sperano ora nell’ingresso della bella stagione per far tornare agli italiani la voglia – mai sopita – di due ruote e recuperare lo spaventoso – 40% alla voce vendite fatto registrare a gennaio. Anche il gruppo Piaggio, tra gli altri, ha scelto di fare la propria parte: fino al 31 maggio, 200 €uro di eco-incentivo per chi acquista un Beverly Tourer 300. Andiamo a vedere questo scooter nel dettaglio.
Un grande vincitore (Lorenzo), un pilota capace di porre le basi per il proprio ritorno nell’Olimpo dei protagonisti dopo gli ormai noti problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento (Pedrosa), un talento poco abituato a terminare secondo, ma comunque soddisfatto del proprio bilancio in termini di classifica mondiale (Valentino Rossi) sono il bilancio delle prime due tappe del MotoGP, e specialmente del dopo-Motegi. Ma gli altri? A scorrere l’elenco dei potenziali favoriti, restano da tenere in considerazione ancora 3 nomi: quelli di Casey Stoner, Nicky Hayden e Loris Capirossi. Vediamo insieme i loro primi bilanci e le ambizioni in chiave Jerez.
Spesso i grandi campioni, specialmente negli sport motoristici dove uno solo vince ma le squadre sono composte da due piloti, preferiscono essere affiancati da degli sparring partner piuttosto che vedere il proprio “pollaio” conteso da un altro “galletto”, generalmente più giovane e spregiudicato. Quello che accadeva in Ferrari con Michael Schumacher, che volle accanto a sé prima Eddie Irvine quindi Rubens Barrichello, è quanto accaduto anche a Valentino Rossi fino al dicembre 2007. Fino all’arrivo di Jorge Lorenzo in casa Yamaha. Lo spagnolo, promettente campione delle classi inferiori, fu ingaggiato dal team italo-nipponico (dove l’italianità è garantita dai meccanici e dallo sponsor Fiat) per regalare nuove motivazioni a “The Doctor”, nella speranza che un pungolo casalingo potesse farlo uscire dalla crisi tecnica delle annate 2006-2007.
Che sia circostanza o frutto di una consapevolezza maturata a freddo non è dato a sapere; quel che è certo, è che i tre alfieri del MotoGP saliti sul podio di Motegi paiono (oggi) tutti molto soddisfatti del risultato ottenuto, ciascuno per un suo – condivisibile – motivo. A cominciare dal vincitore, lo spagnolo del team Fiat-Yamaha Jorge Lorenzo: “Sono contento. È stata una vittoria costruita pensando alle cose fatte male in Qatar”. Come ad avallare il vecchio adagio che vuole che sbagliando si impari. Lorenzo ha poi proseguito: “Non mi aspettavo di vincere. In Qatar ero finito molto lontano da Stoner, lui e Valentino sono molto forti con le Bridgestone, io mi ci sto ancora abituando”.

Seconda tappa del mondiale MotoGP, secondo successo in questa categoria dello spagnolo del team Fiat-Yamaha Jorge Lorenzo. Secondo secondo posto consecutivo per il campione in carica Valentino Rossi, che ora è secondo nel mondiale piloti (alle spalle del proprio compagno di scuderia, oggi vittorioso) con – indovinate? – due punti di vantaggio sul principale rivale, Casey Stoner. Doppietta Yamaha, a confermare la regola del “due” che – come avrete capito – contraddistingue questa lettura del Gran Premio del Giappone (disputato sul circuito di Motegi), ma avrebbe potuto essere anche doppietta Honda HRC se, ad un paio di giri dalla conclusione, Dovizioso non avesse dovuto arrendersi (gomme finite) al veemente ritorno di Stoner, giunto quarto.
Quando la sposa è “bagnata”, cioè quando il matrimonio viene celebrato in una giornata piovosa, si suol dire sarà “fortunata” per l’intero corso della propria vita matrimoniale. Non così il motomondiale, che dopo l’esordio – bagnato – nonostante la location desertica del Qatar, si è ritrovato nuovamente sott’acqua in Giappone, per l’esattezza sul circuito di Motegi, sede di quella che avrebbe potuto (e rischia di non essere) la prima gara realmente probante della stagione. Con uno scarno comunicato, “La direzione gara ha cancellato le qualifiche delle tre classi del GP del Giappone a causa del maltempo. Le griglie di partenza per le gare di domenica sono stabilite in base ai tempi combinati delle due sessioni di prove libere del venerdì e del sabato mattina”.