MVAgusta F4, il meglio di Cagiva

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La F4 di Cagiva rappresenta, con le sue innumerevoli innovazioni, un punto di riferimento a livello mondiale.

Tecnologia, design e desiderio di realizzare una moto tecnicamente ed esteticamente superiore hanno consentito di elevare la F4 al di sopra di qualsiasi moda, rendendola un oggetto unico al mondo.

Ogni dettaglio è stato concepito per aumentarne il fascino in movimento, trasmettendo al tempo stesso impressioni più tecniche quali sicurezza, stabilità e qualità costruttiva.

Il telaio della F4 è composto da un traliccio di tubi tondi di acciaio 25 CrMo4 saldatoa TIG cge avviluppa il motore, collegandosi posteriormente a piastre fulcro – forcellone realizzate in lega leggera, alle quali è collegato il traliccio reggisella, amovibile, in lega di alluminio.

Oltre alle elevate doti di rigidità torsionale e flessionale, il telaio può vantare un peso contenuto e un’agevole accessibilità nelle fasi di assemblaggio e manutenzione. Tecnologia, design e desiderio di realizzare una moto tecnicamente ed esteticamente superiore hanno consentito di elevare la F4 al di sopra di qualsiasi moda, rendendola un oggetto unico al mondo. Ogni dettaglio è stato concepito per aumentarne il fascino in movimento, trasmettendo al tempo stesso impressioni più tecniche quali sicurezza, stabilità e qualità costruttiva.

Il forcellone di tipo monobraccio, fuso in lega leggera, con la sua forma ad arco con scarpinata integrata e catena passante, unisce i vantaggi di un peso contenuto a valori di rigidezza torsionale e flessionale di altissimo livello; questi elementi fanno del forcellone F4 un particolare tecnico di raro pregio. Come per l’impianto di scarico e numerosi altri particolari, anch’esso è coperto da brevetto. Caratterizzata da un contagiri elettronico, da un display multifunzione (dotato di due trip, un totalizzatore ed un orologio) e da una completa serie di spie di controllo, la strumentazione è racchiusa in un “case” dal design ricercato.

Le sue ridotte dimensioni, hanno consentito il posizionamento sul ponte di comando senza creare intralcio alla visibilità e favorendo la forma aerodinamica del capolino. L’impianto di scarico unisce  rendimento e doti estetiche ad un meticoloso lavoro di ricerca acustica, per armonizzare  il rumore dei gas in uscita. I quattro tubi avviluppano il propulsore seguendone le forme, terminando con un originalissimo impianto di espanzione – silenziamento. Gli inconfondibili terminali a “canne d’organo” permettono un  abbattimento dei decibel, caratterizzando la sonorità dello scarico.

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