Bella non è, o almeno non lo è “particolarmente”. La speranza, però, è che almeno sia buona come gli snack del marchio italiano che ne occupa la quasi totalità della carena. Il soggetto in questione, se siete degli appassionati del MotoGP ormai lo avrete capito, è la nuova RC212V del team Honda-Gresini, svelata mercoledì mattina presso le Officine del Volo di Milano. Un luogo simbolico? Ecco un altro auspicio. Già, perché in un epoca di significativa austerity, dove il pane per i team satellite si è fatto sempre più duro, l’ambizione del patron Fausto Gresini non si è certo ridimensionata.
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MotoGp, Melandri fiducioso: “Hayate Racing mi dà garanzie, ce la giocheremo con tutti”

L’epilogo è stato dei migliori, dopo che il rischio di non vederlo in pista nel corso del campionato di MotoGp alle porte si era conservato alto per tutte le scorse settimane. Marco Melandri torna in pista: non con la sua Kawasaki – che lo aveva ingaggiato per tentare di fare il salto di qualità per poi mollare il motomondiale quale conseguenza della crisi economica in atto – bensi con l’unica due ruote schierata in MotoGp dalla Hayate Racing.
Melandri ha firmato un contratto stagionale che lo ha messo nelle condizioni di ridimensionare l’ingaggio e rinunciare agli assegni sfarzosi dei colleghi. In cambio, nessuno stop obbligato. E’ come se avesse pagato per correre. In fin dei conti, come ammette lo stesso pilota, ci ha guadagnato e anche i dubbi iniziali stanno lasciando spazio ad una grande fiducia. In sè e nella squadra.
“Un sacrifcio che ci stava – ha dichiarato il 27enne ravennate – anche perchè la cosa che volevo più di tutte era ritrovare la fiducia. Ora è chiaro che non ho niente da perdere e qualunque cosa arriverà nel corso della stagione ai nastri di partenza andrà bene”.
Kawasaki, giorni decisivi per Melandri e Hopkins

Una delle conseguenza della crisi economica – che si è manifestata anche nel mondo a due ruote – è stato il clamoroso abbandono dai campionati motociclistici della compagnia giapponese Kawasaki. Con conseguente stato di disoccupazione dei due piloti annunciati per la stagione che sta per iniziare: Marco Melandri e John Hopkins.
Una mazzata per entrambi che avevano scelto la scuderia giapponese con l’intento di mettere in difficoltà l’attuale campione mondiale, Valentino Rossi. Nelle ultime settimane, tuttavia, qualcosa si è mosso e i vertici della Kawasaki hanno cominciato a rimettere in discussione il ritiro: l’incontro risolutorio, cui sono stati invitati i piloti e i tecnici, è previsto per domani e pare esservi un lumicino di speranza affinchè il team torni sui propri passi.