Pedrosa soddisfatto del nuovo motore. Ma la sospensione lo preoccupa

pedrosaAver chiuso con l’ottavo tempo assoluto la seconda sessione di prove a Sepang e non essere preoccupato. Con queste sensazioni, Dani Pedrosa, pilota della Honda, sta affrontando l’ultima pausa prima dei test di metà mese in Qatar da cui partirà il campionato del mondo 2010. Pedrosa ha confermato che alla Repsol manca ancora qualcosa per trovare il giusto assetto, ma non c’è ancora bisogno di lanciare l’allarme. Mentre Valentino Rossi vola sulla nuova Yamaha M1 e le Ducati Desmosedici GP10 di Casey Stoner e Nicky Hayden si sono ritrovate nei primi tre posti, lo spagnolo della Honda ha faticato sul tracciato di Sepang riuscendo a rimanere dietro le altre Yamaha del team Tech 3, guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

La delusione di Pedrosa: a Sepang è lontano dai rivali per il titolo

pedrosaFino a poche settimane fa era uno dei “magnifici quattro”. Poi come Jorge Lorenzo, anche Dani Pedrosa ha deciso di farsi da parte. Siamo ancora nel lungo pre-stagione della MotoGP che si concluderà il 18 e 19 marzo in Qatar prima del via ufficiale del campionato 2010 a Losail l’11 aprile, ma lo spagnolo della Respol Honda pare avere troppe difficoltà per puntare al titolo. E così, il mondiale pare essere già un obiettivo da spartirsi tra Valentino Rossi e Casey Stoner – ma attenzione alle Yamaha della Tech 3 guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

Pedrosa si candida come futuro compagno di squadra di Rossi

pedrosaUn compagno di squadra come Valentino Rossi? Non sempre è un personaggio scomodo. Per informazioni chiedete a Dani Pedrosa, il pilota spagnolo della Repsol Honda che durante la seconda sessione di test in Malesia ha confessato di voler affrontare una stagione di MotoGP al fianco di Rossi. “Se dovessi scegliere un compagno di squadra, vorrei poter scegliere Valentino – ha dichiarato Pedrosa –. Sarebbe molto difficile riuscire a batterlo, ma correre per lo stesso team sarebbe un’esperienza davvero importante e poi che cosa non darei per poterlo superare con la sua stessa moto. Sarebbe una cosa unica”.

Pedrosa a Motociclismo: “Presto saremo al cento per cento”

pedrosaSi avvicina la seconda sessione di test a Sepang e i piloti iniziano a fremere. E tra questi c’è sicuramente Dani Pedrosa, lo spagnolo della Repsol Honda che insegue il suo primo titolo mondiale in MotoGP. Il pilota della Honda è ancora considerato tra i migliori del momento e archiviata la stagione 2009, Pedrosa punta a migliorare il suo terzo posto iridato (due vittorie negli Stati Uniti e a Valencia nell’ultimo Gran Premio). La nuova RC212V sembra poter offrire a Pedrosa – ma anche al compagno di team Andrea Dovizioso – una chance interessante per mettere in difficoltà Valentino Rossi e la Yamaha campione del Mondo. E dalle pagine del settimanale spagnolo “Motociclismo”, il pilota della Honda ha precisato che alla moto non servono ulteriori sviluppi per diventare competitiva, tanto che nella prossima puntata in Malesia la RC212V non dovrebbe portare nuovi materiali.

Honda HM CRE F250R, campionessa che vuole migliorarsi sempre

HondaManeggevolezza, versatilità, estetica. Da sempre. E vittoriosa. Potrebbero bastare questi indizi per capire di chi stiamo parlando. Ha una cilindrata di 249,4 cc. Ha 32,4 cv. Pesa 100, 7 chili. Ancora niente? Ebbene, la moto due volte campione del mondo classe E1 con Mika Ahola non ha certo bisogno di presentazioni. Però si arriva sempre a un punto in cui si voglia decidere di migliorare. E quando lo si fa, la differenza si sente, eccome. La versione 2010 della Honda HM CRE F250R è stata aggiornata montando l’alimentazione a iniezione.

MotoGp, Pedrosa: “Ho superato i problemi fisici. Adesso sono pronto”

pedrosaSessantanove Gran Premi, 8 vittorie, un secondo posto iridato nel 2007 e due terzi posti nel 2008 e 2009. Più tre titoli mondiali, di cui due in 250 e uno in 125. Il pedigree di Dani Pedrosa, pilota spagnolo della Honda, è di tutto rispetto e anche quest’anno, per la quinta volta consecutiva, proverà a sbaragliare la concorrenza e a conquistare la vittoria che tre anni fa gli è sfuggita per un soffio. Pedrosa è uno dei “magnifici quattro” della MotoGp 2010, insieme a Casey Stoner, Jorge Lorenzo e, ovviamente, a Valentino Rossi. Ma dovrà guardarsi anche dal compagno di team Andrea Dovizioso e da Nicky Hayden, l’altro pilota della Ducati. Intanto i problemi fisici dello spagnolo sembrano essere un ricordo lontano: “Durante la scorsa stagione ho avuto problemi al polso, ma ho cercato di resistere: alla fine ho scelto di farmi togliere la vite e dopo il recupero sto molto bene. Mi sono allenato tanto e i test mi sono serviti soprattutto per valutare il mio stato fisico” ha detto Pedrosa, impegnato a Sepang in sella alla sua Honda.

Test Honda CBF1000: emozioni senza difetti. O quasi

cbf1000Quando siamo saliti sulla Honda CBF1000 del 2010, nonostante il freddo, un brivido caldo ha percorso tutta la schiena. Era l’emozione. Senza essere troppo retorici, ovviamente. In realtà questa Honda è già in vendita nelle concessionarie e al prezzo di 10.000 euro chiavi in mano. Si ispira al modello del 2006 che tanto ha avuto successo. Tuttavia la  CBF1000 di quest’anno ha un nuovo telaio in alluminio, che sostituisce quello in acciaio. La sella è regolabile con un altezza che va dai 780 agli 810 millimetri. Questo vuol dire che, anche chi non è altissimo, può cavalcarla. Anche il parabrezza si può sistemare come meglio si crede.

Novità Honda: CBF 1000 da 9800 euro

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Honda si rifà il look per il 2010 e presenta la CBF 1000 con un nuovo telaio in alluminio e un motore Più grintoso. Quattro colori i colori disponibili per l’allestimento base e due per la versione ST, con ABS  combinato. Una naked diversa dalle precedenti, il cupolino prosegue  senza soluzione di continuità nel serbatoio.

Per il resto, la CBF 1000 2010 ha forme più snelle e filanti, quanto del muso. Il frontale ha ora uno sguardo più truce, grazie a un doppio faro più sottile e spigoloso. Il motore è un quattro cilindri raffreddato ad acqua che deriva, dalla CBR 1000 RR.

Prendendo come raffronto la vecchia CBF, il guadagno di potenza è importante, pari a 9 cv, per un picco di 107,4 cv, ottenuto al regime di tutto riposo di 9.000 giri. La coppia massima è di 96 Nm a 6.500 giri. La maggior potenza è stata ottenuta lavorando sulla distribuzione e sul rapporto di compressione (da 11 a 11,2:1). La CBF 1000 costa 9800 euro la base e 10500 tutta accessoriata.

Honda presenta CB110 Twister al prezzo di 650 euro

honda-cb-110-twisterLa Honda prova a combattere la crisi economica venendo incontro al cliente, e cioè abbassando i prezzi, presentando così la CB 110 Twister. La moto è stata presentata all’Auto Expo di New Dehli, realizzata per il mercato indiano, ed è equipaggiata con un monocilindrico quattro tempi raffreddato ad aria da 110 cc, definito low friction.

A caratterizzare la 110 Indiana è il look, evidentemente ispirato a quello della CB 1000 R, con l’obiettivo di vendere 220.000 Twister in un anno. Una cifra pazzesca anche se ovviamente il prezzo è accessibile per tutti di soli 650 euro.

Trofei Super Moto 2010: modalità per partecipare

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I Trofei Super Moto per l’anno 2010, aprono i battenti e si contano già molte adesioni, compreso il debuttante Trofeo HM Honda 50cc e 125cc Supermoto.

Possono partecipare alle gare di supermoto, utilizzando solo moto Honda, tutti i piloti in possesso di licenze fuoristrada under e over 21 rilasciata dalla FMI, che non si sono classificati entro la decima posizione del Campionato Italiano Supermoto 2008 classi S1 e S2 e i primi cinque classificati nelle classi S4 e S5.

Il Trofeo Monomarca HM Honda 2010 si svolgerà su 6 prove su varie piste d’Italia, ma sarà obbligatorio effettuare almeno un giro di pista in tutti i turni di Prove Ufficiali e Time Practice. I turni di prove saranno della durata di 15 minuti ciascuno, mentre le manches di 10 minuti più 2 giri. Nella quota di iscrizione è incluso un materiale composto da accessori di rilevata importanza: gomme slick Golden Tyre, casco integrale Airoh, manubrio, un kit plastiche, una maschera Pro Grip, un giubbotto Nox Riders, un paio di stivali Sidi, un kit di lubrificanti Repsol, una felpa Nox Riders, una TShirt Nox Riders e una catena con corona e pignone Moto Cross Marketing.

Honda, ecco le novità al Bike Expo Show di Padova

hondaTra le marche più attese, la Honda si presenta al Bike Expo Show di Padova (che prosegue fino a domani, vedi un intervento precedente per maggiori informazioni) con tante novità. Nel padiglione 7 della fiera, la casa giapponese espone la nuovissima VFR1200F, l’affascinante Road-Sport con motore 4 cilindri a V di 76 gradi, iniezione elettronica, ABS Combinato e tanti brevetti esclusivi che l’hanno eletta protagonista indiscussa del mercato motociclistico internazionale. Ma non solo, perché presso lo stand della Honda Italia, c’è spazio anche per le novità del settore Custom e Cruiser, tra cui il debutto nazionale della Special di serie VT1300CX, un vero e proprio chopper bicilindrico della casa giapponese, e le tradizionali bicilindriche Shadow 750 e Shadow Spirit. A Padova il pubblico potrà osservare anche le moto Honda prodotte nello stabilimento italiano di Atessa, come la tradizionale CBF600S e la SuperNaked sportiva CB1000R (proposta nella versione Xtreme rossa con telaio e forcellone neri).

MotoGp, Coriano festeggia SuperSic

simoncelli_festaCoriano festeggia Marco Simoncelli. Nonostante SuperSic non ria riuscito a bissare il titolo mondiale conquistato nel 2008, oggi il piccolo comune romagnolo di 9mila abitanti festeggia il suo amato campione su due ruote, quel Simoncelli recentemente promosso dalla 250 (orami Moto2) alla classe regina MotoGp. Dalle ore 20 nel palasport di Coriano (a 13 chilometri dal capoluogo di provincia, Rimini), prenderà il via il “SuperSic Day”, presentato giovedì scorso dal sindaco Maria Luigina Matricardi, dall’assessore provinciale Fabio Galli e dal consigliere del Motoclub “Renzo Pasolini” Alberto Fantini alla stampa. Sarà una serata speciale in cui Coriano (dove Simoncelli è nato e cresciuto) abbraccerà il pilota della Honda del team Gresini celebrando le sue vittorie e le imprese che hanno fatto conoscere anche il piccolo comune della Valconca.

MotoGp: Aoyama s’ispira a Kato

aoyamaChi l’ha detto che i numeri non hanno un significato? Per informazioni chiedere a Hiroshi Aoyama, uno dei volti nuovi della prossima stagione di Motogp: il pilota giapponese, reduce dal trionfo in 250, dove ha conquistato il titolo mondiale in sella alla Honda della Scot Racing Team (quattro successi in Spagna, Olanda, Gran Bretagna e Malesia) al fianco di Raffaele de Rosa, è uno dei quattro debuttanti nella classe regina 2010. Ma se gli altri colleghi che hanno ottenuto la “promozione” in Motogp (Simoncelli, Bautista e Barbera) hanno potuto mantenere il numero già utilizzato nel quarto di litro, Aoyama ha dovuto rinunciare al suo 4, visto che appartiene già ad Andrea Dovizioso. Tuttavia Aoyama non s’è perso d’animo e ha deciso di trovare il suo nuovo numero fortunato utilizzando quello appartenuto a Daijiro Kato, il pilota giapponese morto nel 2003 in seguito all’incidente nel Gran Premio del Giappone a Suzuka, nella sua seconda stagione in MotoGp.

Mighty Doohan colpisce ancora: causa da 45mila euro

doohanMichael Doohan non perde la grinta. Dopo aver abbandonato il mondo delle corse, il pilota australiano, che vanta in bacheca cinque titoli mondiali in 500, ha deciso di investire i suoi (molti) risparmi nella Orkdale, una compagnia specializzata nella compravendita, noleggio e gestione di piccoli aerei privati. Ma se in pista Doohan riusciva a mettersi alle spalle i migliori piloti del mondo (tra gli altri Cadalora e Biaggi), nella vita “reale” si è ritrovato a dover denunciare un suo ex cliente che non gli ha pagato un volo goduto con uno dei suoi aerei. A fare le spese della grinta dell’australiano, un giovane di soli 26 anni, proprietario di un’azienda che lo scorso anno valeva addirittura 82 milioni di dollari australiani (circa 52 milioni di euro): Daniel Tzvetkoff è stato denunciato da Doohan che gli ha chiesto un risarcimento di 75mila dollari australiani (circa 45mila euro), ovvero la cifra spesa per il volo di un Gulfstream GIV. Per l’ex iridato l’episodio è solo uno degli eventi sfortunati che hanno contrassegnato la sua carriera di pilota.