“Ducati e Yamaha sono le più veloci”. Parola del manager di Pedrosa

pedrosaLa Repsol Honda non è ancora alla stesso livello della Ducati e della Yamaha”. È questa l’ammissione di Alberto Puig il manager di Dani Pedrosa alla vigilia del primo Gran Premio della stagione 2010. La Repsol Honda non è mai riuscita a rimanere incollata a Casey Stoner e Valentino Rossi che hanno dominato il pre-stagione, mettendo in chiaro chi saranno i protagonisti per la lotta al titolo mondiale. Secondo Puig, Pedrosa non è ancora in grado di inserirsi nella bagarre per la vittoria, ma in Qatar deve arrivare un’iniezione di fiducia per poter affrontare al meglio il prosieguo della stagione. La RC212V ha dato più di un problema al pilota spagnolo, ma i colleghi Andrea Dovizioso (Repsol Honda) e Randy De Puniet (Honda LCR) sembrano essere riusciti ad interpretare al meglio il nuovo mezzo e hanno già messo parecchi decimi di distacco con Pedrosa.

Melandri dal suo sito: “Sono disperato. La Honda RC212V è lenta e incomprensibile”

melandriAdesso sono davvero disperato”. Il grido lanciato da Marco Melandri dalle pagine del suo blog spaventa. Mai nella carriera il pilota di Ravenna si era lasciando andare a critiche così incisive sulla moto e sul team. Invece a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione (il via da Losail l’11 aprile), Melandri si dice seriamente preoccupato per la sua Honda del team San Carlo Gresini. Il pre-stagione è stato pieno di difficoltà e dopo l’ultimo test in Qatar a fine marzo, “Macio” è esploso: “Disperato è come mi sento in questo momento – scrive il pilota della Honda –. Mi riferisco alla vita sportiva, perché so che i problemi della vita sono ben altri”. Sentimento comprensibile, visto che Melandri non ha mai trovato il feeling con la Honda RC212V – che sta dando problemi pure a Dani Pedrosa – e finora si è dovuto accontentare di rimanere sempre nelle ultime posizioni.

Il team manager Berti lancia Dovizioso: “Entrerà nella top five”

doviziosoAndrea Dovizioso nei primi cinque piloti del mondo. È più che una speranza quella di Gianni Berti, team manager del pilota italiano della Repsol Honda che affronta la sua terza stagione in MotoGP, dopo l’esordio in Qatar del 2008. Secondo Berti, infatti, Dovizioso avrebbe le potenzialità per riuscire a rimanere alle spalle dei quattro migliori piloti del 2010. Chi siano, però, i “magnifici quattro” non è dato sapersi, anche se due di questi sono noti. Sicuramente la lotta per il titolo mondiale sarà una lotta a due tra Casey Stoner (autore di ottime prove nel finale del pre-stagione) e Valentino Rossi (sempre primo nei test a Sepang); gli altri due contendenti potrebbero essere Jorge Lorenzo, che sta ancora smaltendo il problema alla mano destra (fratturata a febbraio in un allenamento sulla moto da cross a Barcellona) e Dani Pedrosa, anche se lo spagnolo ha accusato qualche problema alla sospensione.

Honda VT 1300 CX, il chopper in versione giapponese

hondaPer i puristi non è un chopper. Per i profani la sua linea non può non ricordare le famose vetture rese note dalle pellicole americane. Manubrio alto – ma non altissimo – e sella bassa, sono queste le principali caratteristiche della nuova Honda VT 1300 CX, una delle ultime nate della casa motoristica giapponese. Ma non lasciatevi ingannare dall’aspetto. Ha un grande fascino la VT 1300 CX con il suo serbatoio affusolato che parrebbe quasi appoggiato al telaio, con il cruscotto a pentagono sul manubrio enorme (qui il riferimento al chopper è chiarissimo) e una forcella anteriore lunghissima che rimanda alle moto da touring a stelle e strisce.

Honda PS 125i, quasi perfetto per la città

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L‘Honda PS 125i sembra piccolo e compatto, in realtà è più corto di soli 3,5 centimetri rispetto all’SH da cui eredita il telaio e il motore (l’ottimo 125 Honda a iniezione, brillante e poco assetato). Questo scooter ha ruote belle larghe, da 13 pollici per la precisione, per passare sulle rotaie e ammortizzare anche il pavé più rovinato, grazia anche alle sospensioni ben tarate.

La sella è alta da terra, per garantire spazio nel vano che può contenere spazio nel vano che può contenere un casco integrale: nonostante la pedana sia stretta in centro, i più piccoli di statura appoggiano con difficoltà i piedi a terra. L’abitabilità è molto buona: anche se il manubrio è basso, il pilota non tocca con le ginocchia il retroscudo, mentre il passeggero ha una porzione generosa di sella. Tra le dotazioni manca il freno a disco posteriore, ma c’è la frenata combinata (più utile) e il cavalletto laterale. Ma la cosa davvero interessante è un’altra. Dal mese prossimo il prezzo della Honda PS 125i scenderà a 2.499 euro.

Non ha forse la stabilità del fratello SH a ruote alta, ma il PS è perfetto per la città: stretto e agile, si intrufola nel traffico in scioltezza e può cambiare direzione in un attimo. Andando un po’ più veloce del solito diventa un po’ meno docile, ma i consumi restano sempre bassissimi: introno ai 30 chilometri con un solo litro. Le sospensioni si adattano a qualsiasi fondo stradale, assorbendo tutto senza scomporre l’assetto.

MotoGP: Nel team LCR Honda De Puniet è soddisfatto della nuova RC212V

depunietNon è un pre-stagione tutto da dimenticare quello della Honda. In attesa che la MotoGP prenda il via ufficialmente dal Qatar, si iniziano a fare i bilanci della preparazione dei team. Se Dani Pedrosa ha ammesso che la Honda ha qualche problema di stabilità, Randy De Puniet è riuscito a trovare un discreto feeling con la sua moto del team LCR Honda e si è detto soddisfatto del lavoro svolto. La RC212V del francese non ha tradito le attese nella due giorni in notturna sul circuito di Losail. La prima giornata, però, è stata piuttosto difficile per De Puniet: il francese è stato colto da crampi allo stomaco che lo hanno messo k.o. dopo ave aveva appena fatto registrare il quinto miglior tempo della sessione di prove. È andata meglio nella seconda giornata con l’ottavo tempo assoluto con il crono fermo a 1:56.504.

MotoGP: La delusione di Pedrosa. La Honda si muove troppo

pedrosaDa uno spagnolo che punta alla vittoria (Jorge Lorenzo) a uno che non spera neppure nella top 10 (Dani Pedrosa). In casa Repsol Honda la situazione è critica a meno di un mese dal via del motomondiale. Il team di Pedrosa e Dovizioso è in pesante ritardo rispetto a Ducati e Yamaha e lo stesso spagnolo ha confermato di non essere soddisfatto dei tre test del pre-stagione. Infatti se in Malesia la Honda non si era preoccupata, contando di risolvere le problematiche – soprattutto quelle legate alla sospensione – in vista delle prove in Qatar, dopo l’ultima sessione di test a Losail, la situazione è diventata più complicata. Il 13esimo posto di Pedrosa, lontanissimo dalla coppia di testa formata da Stoner e Rossi ha lasciato stupefatti anche i tifosi: dal miglior tempo il distacco dello spagnolo è di più di 1e questo significa che le probabilità di rivedere i “magnifici quattro” lottare per la vittoria, sono piuttosto remote.

MotoGP: il team Honda Gresini in difficoltà. Le frustrazioni di Melandri e Simoncelli

gresiniChe non sarà la stagione del team San Carlo Honda Gresini non ci vuole un veggente. Dopo il pessimo pre-stagione della scuderia, adesso è arrivato il momento di fare i conti con la situazione difficile. Marco Melandri e Marco Simoncelli hanno confermato di non avere il giusto feeling con la moto che parte tra gli ultimi per la corsa al titolo 2010. Se in Malesia i segnali non erano incoraggianti, in Qatar – che tra tre settimane ospiterà la partenza del campionato – sono, se possibile, ancora peggio. Troppi sono i problemi che devono affrontare i due piloti, alle prese con la nuova RC212V che appare in ritardo rispetto a Yamaha e Ducati le cui perfomance sono da moto ormai pronte per il campionato. Melandri è anche finito sull’asfalto a Losail, dopo che Simoncelli ci era già finito a Sepang, facendo addirittura un giretto in ospedale per sicurezza. La frustrazione dei piloti è evidente, ma anche il team non è assolutamente soddisfatto delle prestazioni, tanto che il clima in casa Gresini non è dei migliori.

MotoGP, Pedrosa lancia la sfida a Rossi, Stoner e Lorenzo

pedrosaLa Repsol Honda si è finalmente presentata al pubblico. È avvenuto lo scorso weekend a Madrid, durante la quarta prova del mondiale di motocross, nel Palazzo dello Sport della capitale spagnola. Alla presentazione del team, erano presenti anche i due piloti della scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa e l’italiano Andrea Dovizioso. Come gli altri team di MotoGP, anche la Honda ha già provato le prime soluzioni tecniche sul circuito di Sepang, ma a differenza della Yamaha e della Ducati – il cui sviluppo pare già essere in fase avanzata – la scuderia di Pedrosa e Dovizioso deve ancora registrare qualche cosa per tornare competitiva. Il pilota spagnolo, però, sembra essere fiducioso e non teme il confronto con i rivali per il titolo mondiale. “A differenza degli altri anni, posso dire di star bene fisicamente – ha detto Pedrosa –. Affronto una nuova stagione con molte motivazioni e so di poter iniziare a lottare per la vittoria fin dall’inizio”.

Domani la presentazione ufficiale della Repsol Honda a Madrid

pedrosaFinalmente la Repsol Honda si presenta in modo ufficiale. A poco meno di un mese dal semaforo verde del Qatar – che segnerà l’inizio della stagione 2010 del motomondiale – il team della casa giapponese ha comunicato la data della presentazione. Domani, dalle 18 nel Palazzo dello Sport del Trial Indoor di Madrid, la Repsol Honda presenterà il team con i piloti, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Per la scuderia si tratta di una scelta già compiuta lo scorso anno: anche nel 2009 la Repsol Honda aveva scelto Madrid come sede per la presentazione. Quest’anno la scuderia presenta la nuova RC212V, moto ufficiale del team che ha già girato a Sepang per le prime due sessioni di prove libere. La presentazione della Repsol Honda farà parte del programma della quarta prova del Mondiale di Trial Indoor, dove il pilota della Repsol Toni Bou cercherà di confermare la sua leadership provando a vincere il suo quarto campionato consecutivo.

Scooter Honda Pcx 125 al Moto Days di Roma

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Il debutto dello Scooter Pcx 125 della Honda avverrà al Moto Days di Roma che apre domani e chiude il 14. il pubblico potrà così ammirare dal vivo l’ultimo nato della casa giapponese con le caratteristiche della facilità di guida, look piacevole, economicità di esercizio. Lo scooter ispirato al fratello maggiore Forza 250, ha ruote da 14 pollici, motore quattro tempi a iniezione da 125cc con i suoi 11 cavalli di potenza, mentre il consumo di poco superiore ai due litri per 100 chilometri. Merito del nuovo motore sviluppato con l’alternatore senza spazzole e il sistema “start&stop” per la prima volta utilizzato dalla Honda su un modello con motore a iniezione elettronica. La dotazione del Pcx 125 è completata da un doppio cavalletto, centrale e laterale, che facilita le operazioni di parcheggio, mentre il vano sottosella è in grado di ospitare un casco integrale. Lo scooter è disponibile al prezzo di 2.200 euro nelle colorazioni Pearl Himalaya White, Asteroid Black Metallic e Seal Silver Metallic.

Valentino Rossi in aiuto dell’amico Marco Simoncelli

simoncelliDi campione in campione. Mentre si fa sempre più interessante l’attesa della nuova sessione di prove della MotoGP, Valentino Rossi ha incoronato Marco Simoncelli come futuro campione della regina del motomondiale. Il nove volte campione del mondo – che in MotoGP ha trionfato ben sette volte – ha voluto incoraggiare uno dei nuovi volti della categoria sostenendo che il pilota del team San Carlo Honda Gresini ha tutte le potenzialità per diventare un protagonista in MotoGP. “Deve solo rimanere tranquillo” ha detto Rossi, riferendosi soprattutto al momento negativo che sta attraversando l’ex campione di 250.

A Milano la presentazione del team San Carlo Honda Gresini

gresiniIl team Honda Gresini punta in alto nel mondiale MotoGP. È stato presentato due giorni fa il team italiano che ha scelto lo show “Griglia di Partenza” come trampolino di lancio. A fare da supporter alla scuderia, il presentatore Franco Bobbiese che ha presentato tutto il team Honda Gresini al gran completo. Negli studi di Milano erano presenti il presidente Alberto Vitaloni, il team manager Fausto Gresini e i due piloti Marco Melandri e Marco Simoncelli, oltre alla nuova Honda RC212V con la livrea del 2010. “La gente fa la differenza – ha iniziato Vitaloni –, è quello che ho pensato dopo aver incontrato per la prima volta Fausto. Avevo avuto tante altre possibilità di entrare nel mondo dei motori, ma solo con Fausto ho deciso che era arrivato il momento giusto. Abbiamo lavorato bene ed è sempre stato in grado di cambiare rispetto ai nuovi tempi. Sono queste le caratteristiche che apprezzo in un partner e penso che Fausto le racchiuda tutte. Per questa stagione il team ha iniziato un progetto a lungo termine che continuerà anche nei prossimi campionati”.

Alla scoperta del motore Honda di Moto2

motoreLo abbiamo visto per la prima volta in versione definitiva solo lunedì. Adesso, dopo tre giorni di test a Barcellona, possiamo dire di conoscerlo solo un pochino di più. Stiamo parlando del nuovo motore Honda che viene montato da tutti i team di Moto2. I piloti della neonata categoria del motomondiale hanno iniziato a prendere confidenza col motore, ma la novità, sommata alla cilindrata delle nuova categoria (600cc al posto della 250cc) ha costretto i protagonisti a rallentare per evitare di commettere errori che a questo punto della stagione sarebbero un danno enorme. In aiuto dei team è arrivato Osamu Goto, un ingegnere conosciuto anche in F.1 per aver lavorato con la Honda e la Ferrari.