Dakar 2013 la pornostar Claire Castel su Yamaha

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Come rendere ancora più appetitosa e appassionante la gara più suggestiva in sella ad una moto? Vestendo la moto con una foto che a dir poco lascia a bocca aperta. In barba al detto Donne e motori, gioie e dolori, ormai le belle donne figurano in ogni competizione dove ci sia un rombo di motore, che sia una gara di motociclismo professionistico che una corsa in mezzo al deserto.

Prova ne sono le modelle mozzafiato presenti ai vari Motorshow che come specchietti per le allodole, attraggono l’attenzione (e non solo) degli appassionati che affollano i vari stand, oppure le bellissime ragazze che, armate di ombrellini, proteggono dalle calure dovute a motori ed asfalto, i piloti pronti sulla griglia di partenza delle tappe delle competizioni motociclistiche internazionali.

La Dakar non poteva non allinearsi a questo trend in fatto di donne e lo fa con un gesto estremo, così come estreme sono le condizioni del percorso di questa particolare competizione. A destare clamore è la sponsorizzazione apparsa sulla moto Yamaha del pilota francese Hugo Payen, appoggiato da Marc Dorcel, ovvero il più grande produttore europeo di film hard.

La moto di Payen, una Yamaha 450 YZF Rally, ha il numero 69 (numerazione che lascia poco spazio alla fantasia) e, come livrea, l’immagine senza veli di Claire Castel, una delle attrici del patinato mondo a luci rosse. Per Payen non si tratta di una novità: anche l’anno scorso c’era una pornostar sulla sua moto, Anna Polina.

I risultati? Nel 2012 è finito 60º, ma 2º tra i motociclisti che corrono senza assistenza, portandosi dietro in una valigetta pezzi di ricambio e qualche indumento per cambiarsi. Nella classifica 2013, Payen è 67º al termine della tappa Nazca-Arequipa., vinta dallo spagnolo Joan Barreda su Husqvarna. Barreda ha preceduto di 8’23’’ il francese Olivier Pain che con la KTM è passato al comando della classifica generale.

Terzo l’altro francese David Casteu (Yamaha) a 10’42’’. Dodicesimo Alessandro Botturi (Husqvarna), migliore degli italiani (è 9º in classifica generale). Tra le auto, vittoria di Nasser Al-Attiyah (Buggy). Il pilota del Qatar ha preceduto i francesi Guerlain Chicherit (SMG, staccato di 36’’) e Stephane Peterhansel (Mini, terzo a 1’17’’). Peterhansel ha conservato la testa della classifica generale davanti ad Al-Attiyah, distanziato di 5’16’’. Il sudafricano Giniel De Villiers è terzo a 33’22’’. Evidentemete non gli porta proprio bene questo tipo di sponsorizzazione, almeno non nell’ambito del motociclismo.

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