Una biga realizzata su telaio modificato con motorizzazione Honda SH 125: è così che l’ideatore di HDX3, Enrico Battistini, responsabile della Hyper Division Mobility Motorcycles, decinisce la moto pensata per consentirne l’utilizzo ai disabili su sedia a rotelle di poterne fare uso.
Siamo soliti, da qualche tempo, constatare come nel contesto delle quattro ruote si siano compiuti passi da gigante per favorire e abbattere in maniera significativa i limiti determinati dalla disabilità: con meccanismi particolari e innovazioni dei tempi recenti, per un disabile giudare una macchina è ora operazione assai più agevole.
Ancora poco e niente nel contesto delle due ruote, almeno fino a prima della HDX3: anche per questo, pare una iniziativa di cui parlare. HDX3 è una sorta di motocarrozzetta in attesa di essere omologata da parte della Motorizzazione Civile. L’ideatore ne dettaglia i particolari con comprensibile soddisfazione:
“Si può adattare – afferma Battistini – su un qualsiasi 50 o 150cc. Ho apportato alcune soluzioni per consentire a chiunque viva in uno stato di mobilità limitata di potersi muovere agevolmente su due ruote. Tra le caratteristiche, una rampa che si abbassa fino a terra e consente di salire sul veicolo, il sistema di bloccaggio della sedia a rotelle e due motorizzazioni, quella a scoppio e quella elettrica, che consentono di abbattere i costi del carburante”.
L’assicurazione del progettista è che HDX3 non costerà molto. Vi terremo aggiornati.