Honda CB 1100 2013

Se la guardi con occhio ‘profano’ ti rendi conto che a primo acchito somiglia in modo impressionante alla leggendaria Honda CB 750 presentata a Tokio nel ’69, una innovazione nel mondo delle due ruote: la prima moto di serie a montare un motore quattro cilindri frontemarcia di 750 cm3, una soluzione da fantascienza per l’epoca.

La CB 750 Four  fu la prima Superbike “di serie”, sbaragliando la concorrenza e aprendo la strada alle moderne sportive giapponesi. La nuova Honda CB1100 ha ripreso proprio l’aspetto della sua nonna famosa negli anni ‘70, riproponendone lo stile ma con soluzioni tecniche moderne. Vediamole insieme.

Al centro del telaio in acciaio a doppia culla c’è, in bella vista, il motore 4 cilindri con distribuzione bialbero in testa (DOHC) da 1.140 cm3, raffreddamento ad aria e olio e alimentazione a iniezione elettronica. La casa dichiara una potenza massima di 90 CV a 8500 giri e una coppia di ben 93 Nm a soli 5.000 giri.

Un singolo contralbero di bilanciamento tiene sotto controllo le vibrazioni. Il motore è molto bello da vedere: anche il disegno dei carter e dei coperchi delle testate è simile a quello dell’antenata CB 750 Four. Esteticamente Honda ha voluto riprendere il gusto un po’ vintage delle moto anni ’70: il grosso faro tondo, il serbatoio a conchiglia, le ruote con cerchi da 18”, la sella sagomata e il silenziatore di scarico cromato 4-in-2-in-1, tutto rifinito con la cura maniacale tipica delle moto costruite in Giappone: insomma, la famosa “qualità Honda” che ha fatto conoscere le moto di Tokyo negli anni 70. Sebbene abbia un aspetto retrò, la Honda CB1100 è una naked moderna, con una ciclistica ben bilanciata.

Il reparto sospensioni può contare su una forcella di tipo “tradizionale” con steli da 41 mm e su due ammortizzatori fissati al forcellone in acciaio scatolato; entrambi sono regolabili nel precario. I cerchi sono in alluminio pressofuso a cinque razze sdoppiate, con un’inedita misura da 18 pollici, sui quali sono montati pneumatici nelle misure 110/80 (ant) e 140/70 (post).

L’impianto frenante di tipo combinato ha l’ABS di serie ed è composto da due grossi dischi anteriori da 296 mm di diametro, morsi da pinze Nissin a 3 pistoncini e dal disco posteriore da 256 mm con pinza a singolo pistoncino. In pratica con la leva anteriore si azionano i due grossi dischi davanti, mentre col pedale, oltre al disco posteriore, si aziona anche un pistoncino del disco anteriore destro. La Honda CB 1100 sarà disponibile da fine febbraio, in bianco o rosso, a 10.800 euro.

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