Il motomondiale perde i pezzi: salta il GP Lake Balaton

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lago-balatonNel mondo dell’informazione, specie in quello dell’informazione sportiva, ci sono voci e voci: le prime sono semplici illazioni, spesso prive di fondamento e lasciate alla fantasia del creatore; le ultime si riferiscono invece a quei “rumors” che circolano nell’ambiente, tra gli esperti, e non trovano smentite “pronte”, immediate, da nessuna delle arti in causa. Ebbene, alcuni giorni addietro vi avevamo riferito di voci di questo tipo, relative al  GP ungherese diLake Balaton: crisi economica, scarsità di fondi, ritardi nei lavori furono le parole chiave del nostro articolo. Ora, rispetto a quelle voci cominciano ad arrivare le prime conferme: c’è una richiesta di rinvio al 2010.

Il foglio, che nell’intestazione porta il logo del comitato di organizzazione dell’evento motociclistico, giace sulla scrivania del patron di Dorna, Carmelo Ezpeleta, pronto ad essere controfirmato. Di più: pare che la società che gestisce gli eventi del mondiale delle due ruote sia intenzionata ad accettare, avendo già garantito agli ungheresi un “sì” di massima a patto che tutto sia pronto per il prossimo anno. Si profila quindi la soppressione dal calendario 2009 della tappa del 20 di settembre, sebbene ancora non si possa dire se il GP “mancante” sarà recuperato in altra sede o meno.

All’origine della richiesta degli organizzatori di Balatonring, i ritardi nella costruzione del circuito magiaro. La crisi economica morde anche in Ungheria, il reperimento dei fondi ha perciò subito un brusco rallentamento. A far letteralmente piovere sul bagnato, poi, le precipitazioni abbondanti del recente inverno, che hanno bloccato per lunghi periodi i lavori di costruzione del circuito. Ezpeleta avrebbe potuto negare il rinvio del Gran Premio, o chiedere una penale ingente per il mancato rispetto degli accordi: ma come fare a chiedere un sacrificio così importante in un periodo di “vacche” tanto magre? Prevarranno, per una volta nello schizofrenico mondo dello sport, il pragmatismo ed il buonsenso

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