Max Biaggi parla di Superbike e Valentino Rossi

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Tanti complimenti, auguri e messaggi di congratulazioni da parte di gran parte dei protagonisti del mondo del motociclismo per la vittoria del sesto titolo mondiale di Max Biaggi, il secondo in Superbike. Considerando che a 41 anni il più dei motociclisti ha appeso casco e guanti al chiodo già da un bel po’ di tempo, potremmo quasi parlare di una vittoria da Guinness dei primati.

E chi poteva scriverlo questo record se non Biaggi? Il campione romano però è be consapevole che non tutti i complimenti sono veri, sinceri e fatti da amici. L’unico ad aver evitato inutili e, a parer nostro (considerando i loro trascorsi) stucchevoli e falsi convenevoli, è stato Valentino. Dopotutto, un rivale porta rispetto, ma a volte (soprattutto se a 41 anni ancora vinci tutto) rosica.

“Ne ho ricevuti tanti come nelle grandi occasioni ma è normale. Poi tra questi bisogna saper leggere tra le righe quali sono quelli più sentiti o meno”

ha spiegato Biaggi a Radio 24.

“Amici nel paddock? Di facciata o di immagine, come in passato ha voluto far vedere qualche persona, sono tutti amici, sono tutti bravi, tutti si vogliono bene. Poi – commenta sarcastico – alla prima miccia che si accende cominciano a vuotare il sacco, ‘non siamo amici, la stampa dice questo, non ti ho mai sopportato’. Siccome sono vent’anni che corro ne ho viste di tutti i colori. In realtà nello sport la vera amicizia, se corri nella stessa competizione, non può esserci (ndr leggi con Valentino). Quando sei un rivale non puoi essere amico come vogliono far sembrare perchè è proprio nel Dna se sei uno che compete”.

Difenderà il titolo anche nel 2013? Ai posteri l’ardua sentenza, direbbe Manzoni. Biaggi, più semplicemente, si è preso del tempo per pensarci, poi si andrà in Spagna sul circuito di Aragon a fare dei test dopodiché ci si siederà a tavolino per discutere sul da farsi. Adesso è il momento di festeggiare, dichiara a Virgin radio

“Anche perché – dice – ultimamente ne vediamo pochi di tricolori in giro. Godiamoci il momento, poi tra due o tre mesi si riparte, ma in questo momento quella fotografia lì è bene che ce la ricordiamo”,

connclude, lasciando intuire che, probabilmente, anche nel 2013 sarà in sella. Con buona pace di chi lo vorrebbe pantofolaio casalingo!

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