Milano e provincia, blocco del traffico 20 novembre: informazioni

Spread the love

Milano, 20 novembre: stop alle auto dalle 10 alle 18

Altra domenica (vale anche per Roma) riservata in maniera esclusiva alla tutela ambientale. Tra le politiche anti smog, il comune di Milano sta adottando in modo evidente quella del blocco delle auto dovuto agli eccessivi valori del pm10.

Il 20 novembre, in città e nell’hinterland, non si circolerà dalle 10 alle 18: il divieto interessa, oltre al capoluogo, altri 17 municipi che fanno da cornice alla città (nel dettaglio: Bareggio, Bresso, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Corsico, Cusago, Locate di Triulzi, Novate Milanese, Pero, Pioltello, Rho, Rozzano, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese e Vimodrone). Il vincolo di non circolare riguarda nello specifico non solo le vetture benzina e diesel, ma abbraccia anche le ibride, le auto a metano o GPL ed esclude le sole categorie di vetture elettriche.

Mezzi pubblici a prezzi agevolati

Per la circostanza, vi saranno agevolazioni per circolare con i mezzi pubblici: lo si potrà fare acquistando un unico biglietto ordinario da 1,50 euro con cui si avrà accesso ai mezzi per tutto il giorno. Atm potenzierà il numero di veicoli impegnati in giornata, sarà anche possibile l’utilizzo gratuito delle biciclette comunali dislocate lungo il territorio (info: www.bikemi.com).

Intanto si registra una divergente posizione politica da parte delle due Istituzioni più significative: il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, difende e legittima il provvedimento mentre il presidente della Provincia, Guido Podestà, evidenzia la propria criticità nei confronti del blocco, a suo dire incapace di portare benefici senza un programma ben delineato che ne arricchisca le finalità.

Le parole del Sindaco

Afferma Pisapia:

“Riteniamo che il provvedimento serva molto ai cittadini. Prima le domeniche a piedi le decidevano quando c’era l’emergenza, senza preavviso e senza accordo con i paesi intorno a Milano, quest’anno abbiamo avuto un dialogo e ci sono tanti comuni che partecipano alla decisione”.

Il pensiero del presidente di Provincia

La titubanza di Podestà:

“Ho assunto una posizione critica sul metodo perchè queste cose vanno decise non solo dal comune di Milano e da qualche comune limitrofo, ma da tutti i sindaci dei 134 comuni che formano l’area metropolitana. È chiaro che ci potrà essere una positività in una città più vivibile per chi è già nella città ma per chi deve arrivarci questa difficoltà esiste. Dal punto di vista ambientale tuttavia, non vi è un vero beneficio e questo lo sappiamo tutti, ma credo che possa essere di utile stimolo nel riflettere su che cosa si può fare per il futuro. Una cosa però è certa: non si può dire alle famiglie di sostituire la propria auto comprando una euro5 per poter avere la libertà di circolare per poi impedirglielo”.

Lascia un commento