Mondial Moto condanne per bancarotta fraudolenta

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Due condanne per bancarotta fraudolenta e un risarcimento danni per 1 milione e 700mila euro ai creditori: questa la condanna emessa dal tribunale di Monza per due dei massimi esponenti di ‘Mondial Moto spa’, la storica casa costruttrice di moto per Motomondiale dopo il fallimento del 2004.

Per la società con sede ad Arcore, e che annovera tra i piloti che l’hanno resa famosa gente come Nello Pagani, Carlo Ubbiali, Walter Villa, Bruno Ruffo, Tarquinio Provini, sono stati condannati a 3 anni e due anni e mezzo di reclusione a Daniel Alismeno, 48enne svizzero, condannato in contumacia, e Roberto Ziletti, 51enne milanese, all’epoca dei fatti presidenti del consiglio di amministrazione della ‘Mondial Moto’ tra il 2003 e il 2004.

Gli imputati erano accusati di bancarotta per distrazione per avere Ziletti prelevato dalla società con un assegno 1 milione 250mila euro e Alismeno altri 474mila euro di beni custoditi in magazzino. Roberto Ziletti era anche imputato di bancarotta preferenziale per avere favorito alcuni creditori rispetto ad altri (ad esempio la Honda motor e alcune banche) prima della procedura fallimentare, ma i giudici l’hanno assolto da questa accusa.

La società nacque a Bologna come ditta produttrice di autocarri e subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale, trasferita l’officina in Brianza, diede il via alla produzione di motociclette. Il suo nome ricorre svariate volte anche nell’Albo d’oro del Motomondiale quale vincitrice di titoli in varie categorie. Alla fine del 1957, quando insieme a Gilera e Moto Guzzi decise di ritirarsi dalle competizioni, vantava la conquista di 10 titoli Mondiali.

Dopo un periodo di stasi, rinasce come Mondial Moto spa, con una nuova sede in provincia di Brescia, che presentò lo storico modello Piega 1000 dotato del motore bicilindrico Honda già della VTR 1000, motore plurivittorioso nel Campionato Mondiale Superbike delle derivate dalla serie. Nel 2003 in occasione dell’Eicma di Milano (Salone del Ciclo e del Motociclo) diede inaspettati segni di vitalità presentando due futuristiche naked derivate dalla Piega 1000 denominate Nuda e Starfighter.

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