La Ferrari non si arrendere. La scuderia del Cavallino continua la corte spietata a Valentino Rossi. Nemmeno durante la presentazione ufficiale della F10 c’è tranquillità nel mercato piloti: il presidente Luca di Montezemolo ha infatti lanciato l’ennesimo messaggio rivolto al nove volte campione del motomondiale offrendogli la terza macchina del team. “Se nel 2011 ci fosse la possibilità di avere una terza macchina, perché non dovrebbe guidarla Valentino? Certo, dovrebbe aver voglia di allenarsi e adattarsi alla Formula 1…” ha detto Montezemolo non nascondendo di aver già discusso col direttore sportivo della Rossa, Stefano Domenicali. “Ho già parlato con Stefano e stiamo valutando la possibilità di schierare la terza vettura, per permettere a nuovi piloti di prendere confidenza con la F.1” ha aggiunto il presidente del team al termine della presentazione della Ferrari targata 2010 a Maranello. Già nel 2009 il nome di Rossi era spuntato quando la Fota (l’associazione che riunisce i team di F.1) aveva proposto un campionato alternativo con tre vetture per team: all’epoca l’ipotesi tramontò, perché la Fia rivalutò alcune scelte e la crisi tra Federazione e scuderie fu rinsaldata. Adesso non c’è più Max Mosley alla presidenza della Fia, ma un certo Jean Todt, vecchia conoscenza della Ferrari. L’idea di schierare le terza macchina è interessante, soprattutto per consentire ai giovani piloti di imparare a guidare senza troppa pressione sulle spalle. E poi Valentino sulla Ferrari sarebbe l’elogio del Made in Italy che vince e appassiona. “Rossi è un amico, un fuoriclasse, un emiliano-romagnolo, un grande appassionato di Formula 1 e un potenziale campione anche in quattro ruote” ha spiegato Montezemolo. Quindi anche per il 2010 il posto di Rossi in Ferrari è salvo: adesso si attende la risposta del campionissimo di Tavullia che pochi giorni fa non aveva escluso l’ipotesi di passare sulla Rossa. Ma l’offerta della Ducati è sempre lì che lo attende. Quel che è certo è che Valentino continuerà a vincere e farci sognare.