L’appendice infiammata non ferma Valentino Rossi

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Valentino Rossi e la Ferrari, un amore sempre dichiarato, ma mai consumato. E adesso, per il test previsto tra due giorni a Barcellona, ci si mette anche un’appendice infiammata. Sembra incredibile, ma il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, potrebbe dare forfait alla scuderia del Cavallino per problemi di salute. Il pilota della Yamaha, infatti, è stato ricoverato in ospedale lo scorso weekend a causa di dolori allo stomaco. Per fortuna i medici hanno ritenuto non necessario operare il 30enne di Tavullia, dimesso dalla struttura sanitaria con un trattamento per cercare si curare l’infiammazione all’appendice. Le condizioni di Rossi sono stabili e The Doctor dovrebbe essere in pista con la monoposto della Ferrari, anche se la sua presenza non è ancora certa al cento per cento. Il team Yamaha non ha rilasciato alcun comunicato, segno che la salute di Rossi non è in pericolo e, forse, può continuare la preparazione alla stagione 2010 del motomondiale senza troppi intoppi. Ma prima di tornare in sella alla sua moto sul circuito di Sepang, sede dei test ufficiali decisi dalla Dorna, Rossi ha ricevuto l’occasione di tornare al volante della Ferrari. Lo aveva comunicato durante il “Wrooom 2010” di Madonna di Campiglio, Stefano Domenicali: il direttore sportivo del team di Maranello aveva infatti dichiarato alla stampa che Rossi avrebbe guidato la Ferrari per una sessione di test in Catalunia. Ovviamente il pluri iridato non potrà guidare la nuova monoposto di Fernando Alonso e Felipe Massa, ma si dovrà accontentare di una versione meno aggiornata. Per Rossi potrebbe essere l’occasione ideale per ripensare a quanto aveva detto in India, durante il Motor Expo di Nuova Delhi, quando comunicò che al termine dell’esperienza sulle due ruote sceglierà il Rally, visto che per la Formula 1 sarà troppo vecchio. Eppure la nuova sessione di prove con la Rossa, lascia sperare che Valentino possa cambiare idea e magari fare il suo esordio in Ferrari nel 2011. Quel che è certo è che non sarà un’appendice infiammata a fermare il nove volte campione del mondo.

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