Moto Guzzi e la maratona non sono poi così distanti

Spread the love

guzziFacciamo un passo indietro nel tempo. Di cinquant’anni per la precisione. Quando Abebe Bikila vinceva alle Olimpiadi di Roma. Quello che resta è la sua decisione: correre gli oltre 42 km senza scarpe, esattamente nello stesso modo in cui si era sempre allenato. Ma cosa c’entrano le moto? Pazienza, pazienza. Le Olimpiadi di Roma del 1960 furono importanti per l’Italia ancora in fase di ricostruzione dopo la guerra. Sono gli anni del grande boom, con l’industria motociclistica che allora offriva probabilmente quanto di meglio si potesse trovare sul mercato. E a scortare gli atleti durante la maratona erano le Moto Guzzi della Polizia Stradale – visto? Ci siamo arrivati -, un connubio durato a lungo grazie alle varie versioni di V7 e California realizzate appositamente per le forze dell’ordine. Adesso Moto Guzzi è tornata torna a Roma per la maratona, anche se stavolta al di fuori del contesto olimpico. Ad accompagnare i corridori sono state le Moto Guzzi V7 Classic, ed ai Guzzisti è stata anche offerta la possibilità di correre nella “Moto Guzzi Fun Run”, categoria a loro riservata nella maratona: per i partecipanti, la t-shirt ufficiale Moto Guzzi in edizione limitata e l’esclusiva festa “La Notte dell’Aquila” di sabato 20 marzo. La gara è stata un tuffo nel passato, visto che il vincitore è stato un giovane etiope che ha corso l’intera maratona senza scarpe, esattamente come il connazionale Abebeb Bikila. Siraj Gena è passato sul traguardo in 2.08’39”, l’ottavo tempo di sempre nella storia della Maratona di Roma. E nel frattempo le moto Guzzi continuano a crescere. Anche grazie agli incentivi. Anche grazie all’accordo con il Governo che ha preferito – per la prima volta nella storia – privilegiare le due ruote alle quattro ruote. Guzzi non la manda a dire e ci crede. Tradizione e competenza per rilanciare un settore solo all’apparenza in crisi. Perché per arrivare a destinazione in una maratone ci vuole grinta e spregiudicatezza. Proprio come la Guzzi, no?

Lascia un commento