Moto Honda Africa Twin 750

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Come un vino di ottima annata, che più invecchia e più diventa pregiato, o come il remake di un vecchio film, che non tramonta mai e continua ad emozionare generazioni e generazioni, così la casa giapponese Honda, leader mondiale nel mondo delle due ruote ripropone il modello enduro per eccellenza, l’Honda Africa Twin 750, una moto che può essere definita senza incorrere in smentite da parte di nessuno, un autentico capolavoro.

E’ da molti considerata ancora oggi la Regina delle maxi enduro stradali, rimpianta per il raro equilibrio raggiunto tra il piacere di guida su strada e l’attitudine ad affrontare i percorsi fuoristradistici. L’Africa Twin adotta un ammortizzatore Ohlins regolabile, con taratura specifica, e una forcella Marzocchi Shiver da 50 mm, completa di parafango in carbonio. Per la rapportata finale è stata scelta una corona Stealth da 45 denti, che di fatto rende la moto più pronta, a discapito della velocità massima.

A livello di impianto frenante vengono sostituiti i vari tubi optando per tubi in treccia aeronautici, così da migliorare le prestazioni e la resistenza. Una chicca è presente sul freno posteriore, a cui è stato aggiunto un radiatore, un accrocchio che si sono inventati i per aumentare (sensibilmente) la durata del freno posteriore prima di fatidiche surriscaldate indesiderate.

Rispetto alla carena originale, pesante e ingombrante, sulla moto troviamo la carena “rally light”, completa di plancia portastrumenti, fari piccoli e castelletto in alluminio a supporto di tutto. La protezione aerodinamica ne risente un minimo, per contro l’alleggerimento dell’avantreno è mostruoso.

Viene installato il computer IMO Rally, il roadbook con relativi comandi al manubrio e una presa accendisigari. Una nota artigianale è il riporto dei segnali servizi a led, con le spie per cavalletto, fari, frecce e altro ancora. Il manubrio viene infine sostituito con un Magura più aperto, con l’aggiunta dei paramani e del porta-GPS.

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