Moto sidecar Ural Tourist 2013

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Chissà se si tratta di un ritorno al passato o se invece alcune caratteristiche specifiche – anche in seno alle due ruote – non passano mai di moda: in un caso o nell’altro, occorre tornare a parlare del sidecar, ovvero della speciale carrozzina agganciata alla moto e piazzata lateralmente.

In tal senso, dopoché negli Stati Uniti hanno spopolato e fatto man bassa, le moto russe Ural sono pronte a sbarcare anche in Italia dove sembra che le aspettative della compagnia siano parecchio elevate.

Il modello messo in commercio nella penisola si chiama Ural Tourist ed è importata dalla Autoespert di Cremona: qualche richiamo alla tradizione della fine anni Quaranta e inizi anni Cinquanta ma anche diverse innovazioni che contribuiscono a rendere il modello una bella novità.

Nelle caratteristiche della Ural Tourist 2013 vi è la fusione strutturale made in Italia e Germania: al costo di 12.650 euro IVA compresa la Ural Tourist è una moto fabbricata per trasportare fino a tre passeggeri, due sulla moto e uno nel carrozzino. Il motore è a due cilindri contrapposti e deriva da quello dei boxer Bmw.

Ancora: 745 cc di cilindrata, potenza di 40 Cv con 52 Nm di coppia, consumi intorno ai 7,5 litri/100 km, trasmissione a cardano, freno anteriore a disco Brembo a pinze flottanti, freno posteriore del sidecar restano a tamburo.

Il richiamo alla storia del modello è importante: nata come veicolo militare nel 1941 costruita dalla russa IMZ (Irbitskij Motocikletnyj Zavod), la Ural deriva da un progetto che l’Unione Sovietica acquistò dalla Bmw per il suo esercito e solo alla conclusione del conflitto se ne è diffuso l’uso civile fino a conquistare appassionatio in tutto il mondo.

L’estetica ricorda le motocarrozzette familiari che nel nostro Paese hanno preceduto la diffusione delle automobili con evidente messa a punto affidabile. Contribuiscono a conservare il fascino e attirare l’utenza il fatto che siano veicoli economici e personalizzabili.

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