MotoGp, Dovizioso difende la sua scelta: “Yamaha Tech3 non é un ripiego”

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La scorsa è stata una stagione molto positiva, la più bella della mia carriera. Ci tenevo a finire con il terzo posto in classifica. A Valencia era un gran premio difficile perché battere Pedrosa in casa sua non è facile e poi per il ricordo del Sic. Marco lo conoscevo da piccolo, abbiamo fatto tutta la carriera insieme. Siamo stati molto rivali ma con grande rispetto reciproco. E´ morto per fatalità, non c´è nessuna colpa specifica. La sicurezza in quelle situazioni non può fare nulla“. Così ha parlato il pilota italiano AndreaDovizioso durante un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica Radio Sportiva, durante la quale ha ricordato la l’ultima stagione andata da poco in archivio con l’addio alla Honda, scuderia che ha segnato tutta la sua carriera ultradecennale nel motomondiale, alla Yamaha Tech: “Non è mai facile lavorare con Honda, ma in 3 anni e siamo riusciti ad arrivare a un livello altissimo.Lasciare la squadra in questo momento mi dispiace ma capisco la situazione con Stoner e Pedrosa che hanno il contratto garantito. Ho deciso di approdare in Yamaha nel momento giusto, anche per lo stile di guida che si può adattare a me. I primi test non sono andati bene, bisogna lavorare ma la base è buonissima. Non si possono fare pronostici per la stagione: vedremo a febbraio a Sepang a che livello saremo. Credo nel progetto Yamaha che non è una scelta di ripiego“.

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