Nuova patente per moto, scooter e mincar

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Regole più severe per garantire un maggior rispetto della sicurezza sulle strade. Con il nuovo anno arrivano nuove norme per poter guidare i mezzi a due ruote e le minicar, contenute nel decreto legislativo approvato nel Consiglio dei ministri prima di Natale. Principi a cui soprattutto i giovai centauri e i ragazzi minorenni dovranno rispettare per poter circolare tranquillamente nelle strade cittadine. Ecco nel dettaglio ciò che il decreto contiene.

MOTO. Per poter condurre con la patente A moto più potenti senza restrizioni bisognerà aver compiuto i 21 anni, aver fatto pratica per almeno due anni con una patente “A2” e aver superato un esame di pratica. Chi invece non ha guidato per i due anni richiesti altre moto di cilindrata inferiore ai 500cc dovrà aspettare il compimento di 24 anni.

CICLOMOTORI E MINICAR. Nuove regole, serrate, anche per gli aspiranti conducenti di ciclomotori e minicar. Entrambi dovranno infatti conseguire una patente a tutti effetti che sostituirà l’attuale ‘patentino’: la AM. Chi dal prossimo 19 gennaio sarà sorpreso a guidare un ciclomotore o una minicar con il solo patentino, sarà quindi sanzionato. Una regola, questa, che vale però solo per i maggiorenni.

Tra le altre novità c’è la soppressione dei corsi di guida nei licei, possibilità finora molto apprezzata dagli studenti soprattutto perché notevolmente più economica rispetto alle tariffe delle autoscuole, a volte esose.“

Novità nelle norme e conseguenti novità anche per quanto concerne chi verrà sorpreso a violarle. Dall’entrata in vigore del decreto, infatti, i ragazzi al volante di ciclomotori e minicar subiranno la decurtazione doppia dei punti se posseggono il Cig o la patente AM da meno di tre anni.

I possessori del vecchio patentino possono però stare tranquilli: non dovranno richiedere la nuova patente ma sostituiranno l’attuale certificato solo quando arriverà la naturale scadenza o lo dovessero smarrire. Ai nuovi ciclomotoristi verrà invece consegnato il documento indicato dal decreto del 24 dicembre.

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