SBK Aprilia Guintoli per il dopo Biaggi

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L’addio di Max Biaggi alle corse, e in primis all’Aprilia, apre un nuovo scenario nel mondiale Superbike che di qui a qualche mese avrà inizio. La scuderia italiana ha scelto di affidare il posto, lasciato vacante dal pluri iridato campione romano, sul tetto del mondo nella categoria Superbike anche nel 2012, al francese Sylvain Guintoli, che guiderà la RSV4 Aprilia.

Obiettivi ben definiti per il giovane pilota transalpino, che ha tutte le intenzioni di abbracciare la causa Aprilia nel miglior modo possibile senza far rimpiangere Biaggi, seppur il compito alla vigilia del campionato appare non proprio semplice.

“Voglio salire sul podio il più possibile”,

un progetto non impossibile per Guintoli che la scorsa stagione ha centrato l’obiettivo podio ben sette volte, di cui tre ha guardato tutti dal gradino più alto, concludendo la stagione al settimo posto in sella alla Ducati. L’anno 2012 è stato un anno d’oro per Guintoli, migliori prestazioni di sempre per il francese che aveva chiuso nel 2011 sesto con due secondi posti come miglior piazzamento.

“Sono davvero elettrizzato da questa nuova stagione con Aprilia Racing. Il primo contatto con la RSV4 Factory e la squadra a Jerez è stato fantastico e mi ha fatto rendere conto del gran potenziale del team – ha detto Guintoli – Ci siamo capiti sin dall’inizio, in inglese, in italiano ed anche a gesti”.

Parole d’elogio per l’Aprilia che Guintoli definisce come la più potente Superbike che abbia ai guidato. È entusiasta come un bambino che scarta il suo regalo di Natale quando parla della sua due ruote:

“E’ una moto molto efficiente e questa qualità è facilmente trasformabile in riferimenti cronometrici competitivi – dice il transalpino – La RSV4 Factory è inoltre la moto più divertente, è davvero uno spasso da guidare”.

Il prossimo appuntamento di Guintoli in sella alla Aprilia non sarà prima di febbraio, ma lo stop prolungato non influirà negativamente.

“Credo che i periodi di pausa siano cruciali per un corretto recupero a livello mentale – dice ancora il pilota – Già ora sento il bisogno di tornare in pista e per l’inizio di febbraio questa energia sarà fondamentale per iniziare con la massima motivazione”.

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