Sirio Hybrid 50cc di Aspes, ne parla l’A.d. Umberto Pertosa

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este_25143217_32260Una delle novità su due ruote più attese da parecchio tempo: si chiama Sirio Hybrid 50cc ed è uno scooter ibrido a cui il marchio Aspes lavorava da tempo ed ora pronto per la commercializzazione. Ad illustrarne le caratteristiche ci ha pensato nel corso di una intervista, il General Manager del gruppo Aspes, Umberto Pertosa:

“Attualmente il mercato propone esclusivamente veicoli elettrici che hanno la necessità di ricaricare la batteria, estraendola e collegandola alla corrente. La novità di questo scooter consiste nella perfetta integrazione tra il motore elettrico e quello a scoppio e nella auto-ricaricabilità durante la normale marcia. Sirio rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore, perché dà la possibilità pratica, attraverso un selettore posto sul manubrio, di scegliere fra tre modalità di marcia desiderata a seconda delle singole situazioni di guida”.

Diverse le caratteristiche che meritano di essere richiamate: dotato di un tasto selettore posizionato direttamente sul manubrio, Aspes Sirio Hybrid permette la scelta di 3 modalità di andatura: Engine, andatura con il motore a scoppio tradizionale a 4 tempi catalizzato, che permette di ricaricare la batteria durante la marcia. Mix Mode, andatura a modalità mista con funzionamento iniziale con motore elettrico e passaggio a motore a scoppio (con spegnimento motore elettrico) al superamento dei 25 Km/h.

Electric, andatura del veicolo attraverso l’esclusivo utilizzo del motore elettrico. Inoltre, la batteria di Aspes Sirio Hybrid offre 2 comode modalità di ricarica: attraverso l’andatura normale utilizzando il motore a scoppio senza necessità di cavi o corrente, e attraverso la presa di servizio esterna che non costringe a difficoltose rimozioni, evitando possibili danneggiamenti della batteria. La storia del gruppo merita di essere richiamata alla memoria: fondata a Gallarate alla fine degli anni ’50 dai fratelli Sorrentino, Aspes apparteneva da ultimo alla Famiglia Augelli con il supporto dal Cav. Antonio Leggerini.

L’azienda, nata inizialmente come produttore di biciclette, avvia nel 1961 la costruzione di ciclomotori, presentando sul mercato modelli che hanno fatto storia nel panorama motociclistico italiano: la Cross Special, l’Apache 125 e la Navajo, ciclomotore da Regolarità che conquisterà grande successo tra i giovani, grazie anche alle vittorie conquistate da Felice Agostini (fratello del più noto Giacomo), campione italiano Cross Cadetti nel 1971. Termina la sua attività con la Hopi e la Yuma, due veicoli, anche loro, ancora nel cuore degli appassionati. Nel 2008 il marchio è stato acquisito dalla Menzaghi Motors S. r. l. con sede a Mornago (Varese).

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