Vale fa rombare la Honda di Sic: Coriano applaude

LA DIRETTA WEB

FUNERALI SIC: FOTO DA CORIANO

58, IL REGALO

E’ stato l’ultimissio omaggio riservato da Valentino Rossi a Marco Simoncelli: il Dottore ha impugnato il manubrio della moto nella chiesa di Coriano, l’ha accesa e l’ha fatta rombare lì, appena dietro al feretro.

La Honda Gresini che il Sic ha guidato nel corso della stagione attuale di MotoGP, infatti, era stata portata vicino all’altare insieme alla Gilera con cui Simoncelli si era aggiudicato il campionato 250cc nel 2008.

Appena dopo, l’applauso a scena aperta tra Vale e Paolo, il padre di Sic. Gli applausi hanno accompagnato Valentino mentre portava la moto a mano fuori dalla chiesa.

Simoncelli, Melandri il primo: “Qui per un amico”

Alle 14 a Coriano si vede Marco Melandri, pilota di Superbike. Il ravennate ha fatto ingresso nella camera ardente che ospita Marco Simoncelli in compagnia della fidanzata. Poche parole ma significative:

“Sono venuto a salutare Marco, a salutare un amico. Non so domani se ci sarò. Domani ci sarà tanta gente. È giusto che lo salutino anche gli altri”.

Simoncelli, la camera ardente: diretta web. “CIAO SIC”. Alle 14, 5 mila visite. Maxischermo a Misano. Funerali su Rai2 e Italia1, donazioni in beneficenza. Messaggi di Vasco e Vale. Quanta gente!

In lenta e rispettosa processione. Ma iniziano a essere davvero tanti. A Coriano, la camera ardente allestita nel piccolo teatro è costruita su misura per Marco Simoncelli. Lui, il Sic, è in un jeans e una maglietta. I capelli sono sciolti. Come se il vento. Come se il vento potesse scompigliarglieli un po’. Il paese si è messo in coda per omaggiare il pilota deceduto domenica nel corso del penultimo appuntamento stagionale di MotoGP, in Malesia.

Dietro al feretro, adagiate sul palcoscenico del teatro, due moto: la prima è quella del mondiale vinto in 250cc, quella del 2008. La seconda è quella di adesso, la Rc212V numero 58 con cui si cimentava nel campionato che conta. Sullo sfondo, una foto di Marco sorridente con la scritta, a caratteri cubitali, “Ciao Sic”. I fiori e il 58 sono i due simboli più utilizzati per cercare un raccordo che possa portare da qui fino al Sic.

Paolo Simoncelli a Sky: “Marco era uno puro. Voleva tornare a Coriano”

TE PENSA, LUI RIDE. DIOBO’.

Ora mi sento solo di riportarle. Papali papali. Le parole fresche di Paolo Simoncelli, padre di Marco, rilasciate ai microfoni di Sky. Credo solo che non abbia perso occasione, il papà di SuperSic, per impartire l’ennesima lezione di stile e dignità.

“Vorrei ringraziare le autorità malesiane, l’ambasciatore italiano e i ragazzi del circuito di Sepang che non ci hanno lasciato soli un attimo, sono stati eccezionali. Poi stamattina c’erano tutti a Roma, onestamente mi fa piacere, dire che sono felice è una stronzata, ma mi fa piacere. Marco era una persona speciale e forse la gente ha capito che era così, era onesto, era un puro e un guerriero e forse è morto proprio per quello”.

Sulle polemiche della mattina, secondo cui i soccorsi non sarebbero stati impeccabili:

Simoncelli, camera ardente e funerale: informazioni

Sarà una marea. In arrivo a Coriano da ogni parte d’Italia. La morte di Marco Simoncelli ha toccato una Nazione intera. Tifosi e non, appassionati o meno, motociclisti o pedoni che siano. Non è solo la vicinanza all’ambiente delle corse e delle due ruote in genere quanto piuttosto il riconoscimento nei confronti di un bambino – lo raccontava il volto – che si apprestava a diventare grande – recitava la carta d’identita – e senza che neppure lui se ne rendesse conto tanto facilmente, era gà uomo. Uomo compiuto. Perbene. Solare. Che fosse un vincente forse va detto. Va detto, ma che conta.

I 24 anni di SuperSic si traslano in milioni di persone. Che ventiquattro anni non li hanno ancora. Che ventiquattro anni non li hanno più. Nel volo che ha portato la salma di Simoncelli dalla Malesia a Roma, c’erano il papà e Kate. C’erano il fratello Paolo e Valentino Rossi. Con i tecnici e l’entourage di più di una scuderia della motoGP. Succede sempre: sono così tanti, a bazzicare intorno a una squadra nel corso di una gara, da riempire interi aerei. Nella tratta di andata, nella tratta di ritorno.

MotoGp, Coriano festeggia SuperSic

simoncelli_festaCoriano festeggia Marco Simoncelli. Nonostante SuperSic non ria riuscito a bissare il titolo mondiale conquistato nel 2008, oggi il piccolo comune romagnolo di 9mila abitanti festeggia il suo amato campione su due ruote, quel Simoncelli recentemente promosso dalla 250 (orami Moto2) alla classe regina MotoGp. Dalle ore 20 nel palasport di Coriano (a 13 chilometri dal capoluogo di provincia, Rimini), prenderà il via il “SuperSic Day”, presentato giovedì scorso dal sindaco Maria Luigina Matricardi, dall’assessore provinciale Fabio Galli e dal consigliere del Motoclub “Renzo Pasolini” Alberto Fantini alla stampa. Sarà una serata speciale in cui Coriano (dove Simoncelli è nato e cresciuto) abbraccerà il pilota della Honda del team Gresini celebrando le sue vittorie e le imprese che hanno fatto conoscere anche il piccolo comune della Valconca.