Immatricolazioni moto gennaio 2013

Non cambia il trend, sempre negativo, delle immatricolazioni moto neppure a gennaio 2013: Confindustria Ancma rende noto che le immatricolazioni sono scese rispetto ad un anno fa del 23,8% per un totale di 9.323 veicoli. In particolare, gli scooter hanno venduto 5.978 pezzi, in calo del 25,6%, e le moto hanno immatricolato 3.345 unità, in flessione del 20,3%. Il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli chiede al prossimo governo

di dare priorità alle misure per la crescita in favore della ripresa.

Ciclomotori esclusi da incentivi basse emissioni, Ancma certa di una svista

“Sarà certamente una svista”, così Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma, alla notizia che ciclomotori e motocicli sono stati esclusi dalla proposta di legge, in fase di definizione, volta a favorire lo sviluppo della mobilità con veicoli a basse emissioni inquinanti.

E il commento della massima rappresentanza è di per sé un monito, quasi a suggerire una via d’uscita nel caso in cui si trattasse di scelta ponderata. Ancora Capelli:

Immatricolazioni moto marzo 2012

Il mercato delle moto relativo a marzo 2012 – e il mese di marzo vale in media l’11% del totale venduto nell’anno – ha fatto registrare un calo generale del 4,4% – che nulla a ha che vedere con le perdite gravissime evidenziate per esempio dal comparto delle automobili – ma vi sono al contempo anche segnali di ripresa laddove il dato generico venga scorporato in dettagli più specifici relaytivi alle singole categorie.

A diffondere i dati relativi alla mensilità di marzo è stata Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e la lettura degli stessi consente di analizzare il fenomeno con meticolosità. Prima valutazione: mentre i veicoli maggiori di 50 cc chiudono il mese ancora in calo (-4,5% a 26.532 unità) rispetto ad un anno fa, le vendite di scooter crescono del 5,6% a 17.297 unità. Chi attesta invece un calo costante sono le moto, le cui vendite certificano un -18,8% con 9.325 unità acquistate.

Immatricolazioni moto gennaio 2012, -10,6% sul 2011

I dati vendita delle due ruote a gennaio 2012 attestano già un segno meno in percentuale: le immatricolazioni nel corso del primo mese dell’anno sono pari a 15.193 due ruote a motore, pari al -10,6% rispetto al gennaio dell’anno scorso.Nel dettaglio, gli scooter si attestano sui volumi del 2011, con 8.006 unità (-0,1%) mentre le moto, con 4.166 unità vendute, certificano un calo notevole pari al -22,9%.

Immediate le parole del presidente di Confindustria Ancma, Corrado Capelli, secondo cui è imposssibile ritenersi soddisfatti

“di un mercato che mostra ancora una flessione, tuttavia alcuni segnali positivi emergono dai dati relativi agli scooter. Grazie ad alcuni nuovi modelli, particolarmente attesi dai clienti, si nota una tenuta delle vendite e un rinnovato interesse per la categoria. Purtroppo sono in sofferenza le moto che si erano difese meglio l’anno scorso. In merito all’andamento del totale Italia, almeno non leggiamo solo cali a due cifre come l’anno scorso”.

Immatricolazioni moto 2011 in Italia

Il 2011 è stato, per il comparto delle moto (che non si discosta dai risultati fatti emergere da altri settori economici), un anno da dimenticare. I dati inerenti alle vendite e alle immatricolazioni, infatti, indicano un calo del 17% rispetto al 2010: a rendere note le cifre è Confindustria Ancma, secondo cui le vendite si sono fermate a quota 326.220 veicoli. Il dettaglio del mese di dicembre 2011, scorporato dal dato annuale, è anch’esso negativo, visto che, rispetto allo stesso mese del 2010, si è certificato un calo di immatricolazioni pari al 13%.

Il presidente di Ancma, Corrado Capelli, non può che riportare il dato e individuare tra le cause principali la crisi sistemica che sta segnando la storia più recente del Paese:

Aci – Istat: incidenti moto 2010, calano feriti e vittime

Statistiche e dati confortanti che arrivano freschi dall’Istat: l’esito dell’analisi condotta in sinergia con Aci, infatti, dice che nel 2010 (dati raffrontati con il 2009) gli incidenti che hanno coinvolto un mezzo di trasporto a motore con due ruote e i centauri sono diminuiti notevolmente.

A rendere noti i risultati è stata l’Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) che ha dettagliato casistica e percentuale. Nello specifico si è appurato il coinvolgimento di 74.367 due ruote in incidenti stradali, con una riduzione del 9% sul 2009.

Eicma 2011: 500mila presenze, trend in crescita

Si fanno le somme e si tira una riga: il risultato torna. Anche più del totale dello scorso anno: del resto l’Eicma – il Salone del motociclo che si svolge a Milano Fiera ogni annualità – ha abituato bene. Anche l’edizione 2011 può essere messa in archivio con soddisfazione: la determinano le 500mila visite che hanno fatto del 69esimo corso un’altro succeso.

Non solo, tra le note liete sviscerate dagli organizzatori, anche l’incremento degli operatori stranieri +14% degli espositori asiatici, +77% di quelli europei, +7% degli americani, +1,5% degli africani e +0,5% degli operatori provenienti dall’Oceania. Stampa e dintorni: 6 mila presenze complessive tra giornalisti, fotografi e operatori; ancora: 1.462 marchi ospitati in rappresentanza di 43 Paesi esteri e 7 padiglioni.

Mercato Moto, a Settembre -11,6%, 19.515 immatricolazioni

Il periodo di Settembre ha visto un leggero rialzo delle vendite, anche se siamo ancora lontani da un pieno ritorno alla normalità. Sono stati immatricolati 19.515 veicoli a due ruote, con un -11,6% rispetto all’anno scorso. Bene gli scooter con 13.946 -9,8%, mentre le moto con 5.569 pezzi segnano un -15,7%. Si mantengono i 50cc con 7421 unità che significa -5,8%. Solo che l’aumento dell’Iva al 21% pesa in modo netto e bisogna fare qualcosa per risolvere il problema. L’appello è lanciato dal presidente Corrado Capelli,: “I dati di vendita stanno faticosamente contenendo le perdite e speriamo di poter ripartire con dati positivi anche se su livelli del mercato ridimensionati rispetto all’ultimo decennio. Dobbiamo poter contare su una ripresa meno asfittica di quella attuale, la domanda rimane debole e l’incertezza sulla situazione economica del Paese sta penalizzando gli indici di fiducia. Tutto ciò si riflette sul nostro mercato perché scoraggia e rinvia le decisioni di acquisto – continua il Presidente Capelli – I principali fattori che costituiscono una barriera all’acquisto per molti potenziali clienti sono le restrizioni al credito al consumo e il livello dei premi per le assicurazioni, proibitivi in molte aree del centro sud. Con l’autunno si annunciano nuove misure per contenere la congestione del traffico nelle città e le emissioni inquinanti; le 2 ruote rappresentano – conclude Capelli – una delle soluzioni a portata di mano proprio per la loro flessibilità, per il loro modesto impatto in termini di emissioni anche rispetto al CO2, perché ci fanno risparmiare tempo, hanno consumi contenuti e infine hanno necessità di poco spazio per il parcheggio”.

Eicma 2011: 69esima edizione con 36 Paesi rappresentati

Ancora cifre inerenti a qeuel grande evento che si preannuncia essere Eicma 2011 nel segno dei 150 anni dell’unità d’Italia: presso Rho-Fiera, dall’8 al 13 novembre, la 69esima edizione dell’iniziativa vedrà la partecipazione di 36 Paesi per un numero complessivo di 1174 espositori.

Non mancherà nessuno e, salvo defezioni dell’ultimo minuto che in ogni caso non è verosimile neppure pensare, i grandi marchi hanno confermato la presenza e le new entry sono numerose. Non solo moto e due ruote in genere, ma anche ampio spazio ad accessori, abbigliamento, curiosità e innovazioni significative che caratterizzaranno ciascuna casa motociclistica.

Info Eicma 2011: i numeri dell’organizzazione

L’edizione 2011 di Eicma – Salone del ciclo e del motociclo in programma dall’8 al 13 novembre presso Fieramilano, nei padiglioni degli edifici ubicati a Rho-Pero – diventa interessante ancor prima di vederne gli svolgimenti. Un dato su tutti, due parole: crisi economica.

Neppure tanto leggera, tut’altro: si fatica e si arranca in famiglia allo stesso modo in cui rischiano di non sopravvivere interi comparti di settori industriali finiti nel vortice nero del mercato mondiale. Anche per questo, nella speranza che sappia essere motivo e punto di partenza per un rilancio fondamentale ai fini dell’esistenza stessa di marchi storici che hanno risentito in maniera drammatica dei dolori di questi mesi, da Eicma 2011 qualcosa lo attendiamo. Non solo nei numeri – che sappiamo essere imponenti più che in precedenza – ma anche negli obiettivi. Qualche dato cominciamo a riferirlo non prima di aver richiamato alla memoria qualche dettaglio del’edizione 2010.

Moto e scooter, immatricolazioni settembre: mercato in calo

Moto e motocicli in ulteriore calo: i dati relativi alle vendite del mese di settembre – mercato ovviamnete ancora in corso – parlano di un ulteriore ribasso dell’11% rispetto alla mesilità precedente: lo ha reso noto Confindustria Ancma con la precisazione – doverosa ma anche somigliante a quel salvagente cui aggrapparsi in questi casi – che i numeri, seppur in ulteriore flessione, evidenzmno in realtà che il calo – costante, un mese dopo l’altro – sia meno significativi dei precedenti.

E’ Corrado Capelli, presidente dell’associazione, a non mollare quel lumicino di speranza che fa ancora intravvedere un bagliore di luce: affermare, come ha fatto, che

Ancma, 2011 difficile: servono incentivi

Anno di evidente criticità in attesa di una ripresa che potrebbe arrivare nell’arco di una stagione. Le difficoltà del 2011 sono a tal punto tali da richiederebbe incentivi per uscire dalla crisi: è quanto afferma Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) in una analisi dettagliata che sa di realismo e si tinge di ottimismo in ottica futura. “ANCMA – si legge nella nota di riferimento – guarda fiduciosa al futuro cercando nuovi mercati e possibili sbocchi esteri ma anche con grande preoccupazione per quanto riguarda il mercato interno”.

A tali considerazioni si è giunti nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione. Il consolidato del primo semestre, ciclomotori e veicoli immatricolati, prosegue la dichiarazione ufficiale dell’ANCMA

“dovrebbe portare a un mercato pari a 190.700 unità -21% rispetto allo stesso periodo del 2010. Sarà molto difficile – prevede Ancma – recuperare nella seconda parte dell’anno i volumi persi finora. Per il 2011 è assolutamente necessario un intervento a sostegno del mercato interno con incentivi per il settore bici ma soprattutto per il settore moto”: sono le affermazioni di Corrado Capelli, Presidente Confindustria Ancma.

Ancma, vendite moto a maggio in calo

I dati forniti da Ancma-Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, rendicontano di un mese di maggio di flessione rispetto alla vendita di moto a motore. I pezzi acquistati, infatti, sono 37.657 unità che corrispondono a un  -2,6% rispetto alla stessa mensilità dell’anno che ha preceduto.

Tra i segmenti interessati, tengono botta gli scooter che limitano le perdite a un -1,9% con 26.092 veicoli immatricolati mentre le moto pagano dazio in maniera notevole: 11.565 unità vendute e un calo del 4,1%. Ancora: i 50cc subiscono le perdite più eclatanti con 7.916 registrazioni che corrispondono a un – 13%.

Le parole di Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma, sanno essere allarmistiche e realistiche. Tutto da buttare? Per niente, vi sono elementi positivi:

“La ripresa del mercato non è come avremmo sperato, ma almeno si è interrotta un’emorragia di volumi a doppia cifra e ci avviciniamo ad una relativa stabilità delle immatricolazioni, nonostante i carburanti e le assicurazioni abbiano prezzi schizzati alle stelle, nonostante le nuove imposte annunciate, lo scarso reddito disponibile associato alle difficoltà del credito al consumo. La chiave di volta potrebbe essere rappresentata dal prossimo bimestre, cruciale per l’andamento dell’intero anno”.

Sicurezza, Capelli:”per evitare gli incidenti dovuti ai guardrail basta ricoprire i paletti con bande di materiale plastico e metallico”

Sono arrivate delle risposte alle tante domande fatte dai motociclisti sugli incidenti dovuti ai guardrail, e le risposte sono state confortanti. L’idea migliore è arrivata dal presidente di Confindustria Ancma, Corrado Capelli, che intende ricoprire i paletti di sostegno delle barriere con bande di materiale plastico o metallico, che prevengano l’impatto del motociclista contro strutture rigide. “un primo passo per accrescere la sicurezza di tutti i cittadini che ogni giorno impegnano le strade italiane. E su questo chiediamo un forte impegno da parte di tutti gli enti coinvolti: Pubblica amministrazione, Comuni, Province, Regioni, Società di gestione autostradale”.