Agostini lancia Valentino Rossi “Non è finito”

Assist di Giacomo Agostini a Valentino Rossi: da campione a campione, con la convinzione dettata dal fatto di crederci per davvero, il grande Ago afferma con sicurezza che il Dottore non è affatto finito.

Il pluricampione iridato di motociclismo, premiato oggi a Milano all’interno della rassegna Sport stile di Vita, si approccia alla stagione 2013 di MotoGP con la convinzione che ValeRossi dirà la sua in Yamaha anche se sarà difficile lottare per la vittoria finale:

Yamaha TMAX 530 2012 per Giacomo Agostini

Un compleanno degno di essere celebrato nella maniera migliore e non solo perché settanta primavere sono di fatto un traguardo significativo ma anche perché parlare di Giacomo Agostini significa inevitabilmente introdurre un personaggio che ha legato il prorpio nome in maniera incontrovertibile alla due ruote. Per festeggiare al meglio il settantesimo compleanno di Agostini, Yamaha Motor Italia gli ha dedicato e offerto in regalo una speciale versione “Ago” del nuovo TMAX 530 my 2012.

Rievocazione Storica circuito Ospedaletti 2012 con Giacomo Agostini e Phil Read

Sarà un fine d’agosto molto importante per gli amanti del Vintage perché per 3 giorni si svolgerà la terza Rievocazione Storica del circuito Ospedaletti, con 300 moto 250 piloti e 8 Nazioni Europee. Il tutto grazie alla collaborazione con ASI e alla partecipazione dei grandi campioni delle due ruote che dovranno affrontare il difficile circuito.

I 70 anni di Giacomo Agostini al grido “Forza Vale”

Il traguardo dei 20 anni è ormai prossimo: il grande Giacomo Agostini si accinge a festeggiare le 70 primavere il prossimo sabato 16 giugno 2012 e lo fa raccontanto all’Ansa quel che gli si legge negli occhi ogniqualvolta capiti di incrociarne parole e pensieri: mai tramontata la passione per le moto, nonostante Ago sia sceso dalla sella ormai da 35 anni.

Nello specifico, il più grande centauro di tutti i tempi (roba da 15 titoli mondiali all’attivo, 123 Gran premi vinti, 162 podi, e poi 18 vittorie nei campionati italiani, per un totale di 311 gare vinte (compresi dieci Tourist Trophy) ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro a Valentino Rossi, con cui vi è ammirazione e stima reciproca, in un periodo di magra per il Dottore.

1911 2011 La Federazione Motociclistica Italiana compie cent’anni

Cento – che sta per anni – e non sentirli, tutt’altro. Ogni giorno, pare di assistere a un rinnovarsi di energie e intenti: la Federazione Motociclistica Italiana taglia il traguardo del centenario (è stata fondata il 29 aprile 1911) e opta per celebrarlo in una serie di appuntamenti che si struttureranno nel corso dei prossimi giorni.

Alla conferenza stampa odierna, presieduta da Paolo Sesti, presidente FMI, farà seguito – tra pochi minuti – la cena di gala a Roma cui prenderanno parte alcune tra le principali autorità del mondo sportivo e motociclistico.

Tra i presenti: il presidente della Federazione Motociclistica Internazionale Vito Ippolito, il segretario generale Guy Maitre, il presidente onorario della FIM e della FMI Francesco Zerbi, il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il campione del mondo Giacomo Agostini, detentore di 15 titoli iridati.

Agostini scettico su Ducati e Rossi: “Il prossimo anno? Non so”

Se Valentino Rossi e la Ducati, putacaso in simultanea, non sanno più vincere, è forse azzardato anche solo pensare che sia per un declino irreversibile. Pare verosimile ritenere che il Dottore sia a bocca asciutta non per demeriti suoi ma per via del fatto che la rossa italiana vive una stagione piena di problemi che andranno presto risolti. Uno a uno.

Impossibile pensare che, d’improvviso e dopo aver dato pesanti lezioni a ciascuno dei suoi avversari, il tavulliano abbia smesso di essere incisivo. Era, Valentino, e resta valore aggiunto: potrebbe essere la riflessione di ogni tifoso del centauro, invece a legittimare il pensiero è quel gran campione di Giacomo Agostini, professionista competente e oggettivo nelle sue riflessioni. L’ex iridato tricolore è giunto in sostegno di Rossi:

“E’ un momento molto duro per Valentino Rossi e per la Ducati. Lui per il momento con questa moto non si trova. Valentino è un grande pilota; non credo che abbia disimparato a correre nei tre mesi invernali, quindi credo che ormai sia un pò giù di morale, la moto non è quella che lui vorrebbe guidare, la Ducati non sa più cosa fare perchè continuano a cambiare”.

MotoGp, l’invidia sana di Agostini: “Se Rossi battesse miei record, non sarei contento. Ma andrei alla sua festa”

”Se Valentino dovesse superare i miei record non sarei contento, ma andrei alla sua festa”. Sono state queste le parole di Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo italiano, rilasciate in un’intervista a Riders Italian Magazine. ”Io gli ho sempre detto: Vale tifo per te, pero’ fermati a 119, 121, massimo 122 Gp vinti (come il record di ‘Ago’, ndr). Lui mi rispondeva: Ok, lo faro’. Probabilmente non lo pensava, diciamo che ha voluto farmi dormire tranquillo“. Agostini, e’ sempre stato un pilota molto riservato, al contrario invece dell’esuberante Rossi: “Credo che Valentino Rossi riunisca le due facce della medaglia: quella vecchia, eroica, e quella moderna, mediatica. Ha fatto tantissimo, ha cambiato le cose in senso positivo. Io mi dicevo: Dai gia’ spettacolo in gara, basta cosi’. Lui invece s’e’ inventato quei piccoli show che sono piaciuti a tutti, anche a me che non mi sono mai messo in mostra“. Sulla differenza tra le ‘sue’ gare e quelle attuali, ha dichiarato: ”Negli anni Sessanta ti toccava partire per una gara dopo che erano morti due piloti la domenica precedente. C’era quella tensione che ti dava piu’ consapevolezza.Oggi il pilota ordina quello che vuole come al ristorante”. Se Agostini fosse un team manager, chi ingaggierebbe? ”Lorenzo e Rossi, li rimetterei insieme. Fossi stato il signor Yamaha non avrei mollato ne’ uno ne’ l’altro: Lorenzo e’ il giovane emergente, forte, veloce. Rossi ha esperienza e va ancora forte”.

MotoGp, Agostini incorona Stoner: “Difficile fermarlo”

Il campione Giacomo Agostini non ha mostra di avere dubbi su Casey Stoner: è lui il pilota più in forma di tutti nella MotoGP 2011. “Credo sia molto duro per tutti batterlo” ha dichiarato il 15 volte campione del mondo a Sky Sport24, commentando il Gp di Gran Bretagna disputato ieri. “Non è facile fermarlo, ha iniziato bene e sta guidando con molta testa, Ha un modo di impostare la corsa da professionista” afferma Ago, che parla anche del momento difficile di Valentino Rossi con la Ducati, aggiunge: “E’ difficile dare dei giudizi perchè non conosciamo tutto – dice – domenica è stata una delle gare più sofferte che lui abbia fatto. Era tredicesimo in prova ed in gara lottava per l’undicesimo posto e solo grazie alle cadute degli altri è arrivato sesto. Credo che lui stesso non sia contento di quel sesto posto perchè non se l’è guadagnato” prosegue Mino. “Una zampata la darà sicuramente ma quest’anno è difficile che vinca il mondiale, con uno Stoner e una Honda così forti“. Agostini però prefrsice non dare ricette al “Dottore” e alla casa di Borgo Panigale. “Bisogna un attimo adattarsi alla moto e far sì che la stessa risponda alle tue esigenze. Non capisco il perchè di queste difficoltà. Non credo che una fabbrica come la Ducati non trovi una soluzione per questi piazzamenti di Valentino: non credo che questo inverno abbia perso le qualità per guidare una moto” afferma Agostini. Se da un lato Rossi non riesce ad essere ancorfa competitivo con la sua Ducati, un problema diverso lo ha Marco Simoncelli che in qualifica lotta sempre per la pole ed in gara è sempre competitivo, vicinissimo al grande risultato, senza però mai centrarlo, raccogliendo alla fine una serie di cadute e brutte figure. “Per star davanti bisogna andar forte e rischiare – lo difende Agostini – per stare davanti a questi che hanno più esperienza bisogna prendere dei rischi e non sarebbe giusto nemmeno dirgli di calmarsi, perchè queste cadute diventeranno esperienza. Simoncelli sta andando forte, gli manca l’affidabilità e l’esperienza che non viene in un giorno“.

CIV,a Monza grande spettacolo davanti ad Agostini e Melandri

E’ stato un primo Maggio all’insegna della velocità e dei Motori a Monza dove si sono svolte legare del CIV sotto gli occhi vigili dei campioni Marco Melandri e Giacomo Agostini,in occasione della festa del Centenario.  Il giovane pilota di Ascoli Romano Fenati, ha vinto la gara nella 125 Gp di Monza del Campionato Italiano di Velocità. Il marchigiano ha avuto la meglio all’ultima curva sul ceco Miroslav Popov e l’imolese Kevin Calia, Matteo Baiocco invece si è confermato in Superbike con la sua Ducati del Team Barni. Ilario Dionisi si è’ aggiudicato il primo posto nella categoria Supersport. In Moto 2 trionfo di Alessandro Andreozzi. Il 20enne maceratese, è partito fortissimo al via ed ha mantenuto un trend ottimo fino alla fine. Nella Superstock 600, bella corsa della Yamaha di Nicola Morrentino che ha vinto all’ultima staccata, mentre Lorenzo Zanetti si è imposto nella categoria 1000 dando spettacolo nel corso dei dieci giri, ed anche lui ce l’ha fatta all’ultima staccata.

MotoGp, Agostini scommette su Valentino in Ducati

Valentino Rossi possiede tutte le qualità per superare le difficoltà e la moto giusta per poter puntare alla vittoria: ne è assolutamente certo l´ex mito del motociclismo italiano, il pilota Giacomo Agostini, vincitore di 15 titoli mondiali nel motociclismo. “Inizio duro tra infortuni e moto da sistemare. Le prime gare saranno in salita, ma Valentino è bravo e riuscirà a superare tutte le difficoltà. Tutta l´Italia si aspetta delle vittorie. La moto c´è“. Il recordman di vittorie di titoli iridati é intervenuto a Radio Sportiva, dichiarando anche che sia Simoncelli che Dovizioso possano fare bene quest’anno: “Sono due giovani italiani, che rappresentano il futuro dell´Italia nel motociclismo. Hanno la fortuna di guidare due delle migliori moto e possono competere con Pedrosa e Stoner, che restano i favoriti“. “Oggi è una giornata meravigliosa e sono orgoglioso di aver fatto suonare l´inno 311 volte. Ho più di un ricordo: il primo titolo a Monza nel 1966, la prima gara vinta in America. Comunque, tanti atleti hanno contribuito a dare prestigio all’Italia, sentire l´inno di Mameli è un orgoglio per noi e per gli italiani. Adesso bisogna continuare a vincere. Domenica inizia il campionato mondiale di motociclismo, abbiamo diversi italiani che possono vincere, speriamo che ci riescano“.

Valentino Rossi ha deciso: “Rimango alla Yamaha”

rossi_agostiniDopo appena un mese di suspance, si chiude la soap opera che ha visto il triangolo amoroso tra Valentino Rossi, la Ducati e la Ferrari. Alla fine il nove volte campione del mondo ha deciso di rimanere alla Yamaha, rinunciando alla corte del team di Borgo Panigale – che sognava di vincere il mondiale con il pilota di Tavullia – e a quella della scuderia del Cavallino che non ha mai nascosto di voler portare Rossi in Formula 1. A margine della premiazione per il riconoscimento “Eccellenza italiana nel mondo” ricevuto da Giacomo Agostini, recordman di vittorie nel motomondiale – il pilota di Tavullia ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di lasciare il suo attuale team di MotoGP. “E’ molto difficile che possa guidare una Ferrari – ha detto Valentino –. Anzi, penso proprio che non accadrà mai”. Ed ecco quindi chiudersi le porte della F.1, un sogno che per Rossi si è realizzato con le prove su pista della Ferrari (l’ultima a gennaio al Montmelò). E la corte della Ducati? “Capisco che stiamo parlando del made in Italy – continua il pilota di Tavullia –, e che il binomio Rossi-Ducati sarebbe perfetto, ma per me la Yamaha è una famiglia e non si deve dimenticare che il reparto corse ha sede a Milano. Il mio futuro rimane in Yamaha”.

Valentino Rossi: “Rimarrò in MotoGP solo per vincere”

rossiSilenzio, parla Valentino Rossi. Dopo giorni di silenzio, trascorsi a prepararsi al meglio per la nuova sessione di prove sul circuito di Sepang in Malesia, il pilota della Yamaha, superfavorito per il campionato 2010 di MotoGP, è tornato a parlare. E lo ha fatto per la prima volta da quando , settimana scorsa, ha compiuto 31 anni. A chi gli ricorda che se dovesse vincere ancora, sarebbe il decimo successo iridato in carriera, Rossi risponde così: “Già, sarebbe bello, dieci è un numero bellissimo, ma ho già vinto nove volte per adesso. Ogni campionato è diverso è una storia differente, come se tutto si azzerasse”. Il pilota di Tavullia, però, è ormai abituato a trionfare, tanto che detiene il record assoluto di vittorie in MotoGP (77) con addirittura 128 podi, che significano 7 successi mondiali nella classe regina più due tra 125cc e 250cc. Nel mirino c’è Agostini che nella sua carriera ha vinto otto titoli nella classe più importante del motomondiale. “Il record di Agostini è più di un obiettivo, è un sogno” ha risposto Valentino che nella scorsa stagione ha vinto sei gare sulle 15 stagionali.

Rossi da grande: Yamaha (2010), poi Ferrari o Ducati (2011)

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Per Valentino Rossi, il riferimento non è più solo Giacomo Agostini ma pare essere sempre più John Surtees il solo pilota di moto diventato campione del Mondo anche in Formula 1 alla guida di una Ferrari. Non è ancora tramontata l’ipotesi suggestiva che Valentino Rossi si metta alla guida di una monoposto della Rossa.

Dopo gli attestati di stima – ennesimi – di Luca Cordero di Montezemolo e dell’entourage del Cavallino dopo la conquista del nono titolo del Mondo, per il nove volte iridato l’agenda continua a essere fitta di appuntamenti e includere imprgni che rimandano tutti alle quattro ruote.

C’è l’ultima gara di MotoGp sul circuito di Valencia (8 novembre), poi a ruota un motocross per beneficenza organizzato dal padre di Valentino, Graziano; il Rally di Monza e l’appuntamento del Messico a marzo. Che c’entra la Rossa in tutto ciò? A fornirci l’assist è proprio papà Graziano che dichiara palesemente:

Speciale Valentino Rossi: Quattrotempi.com ripropone le sue vittorie una per una

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100 fotogrammi per entrare nella storia: a Valentino Rossi è riuscito di inanellare un quintale di successi in carriera. Per proporre un neologismo, formula tanto apprezzata da qualcuno quanto deprecata da altri, verrebbe da dare un nome nuovo al traguardo cui pochissimi altri riusciranno ad ambire: varcata la soglia del QuinVale. All’orizzonte, non più così lontano, quel gran fenomeno che è stato Giacomo Agostini.

100 fotografie a rendere indelebili quegli attimi e ripercorrere le fasi della giovane – e ancora lunghissima, nonostante lo score – vita motociclistica del Dottore. Che ha trionfato in ciascuna delle classi cui abbia partecipato, su ogni circuito, in ogni condizione atmosferica, con moto che erano migliori delle altre come pure con mezzi tecnicamente non imbattibili.

Dicevamo di Vale, un mostro.