MotoGp, l’invidia sana di Agostini: “Se Rossi battesse miei record, non sarei contento. Ma andrei alla sua festa”

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”Se Valentino dovesse superare i miei record non sarei contento, ma andrei alla sua festa”. Sono state queste le parole di Giacomo Agostini, leggenda del motociclismo italiano, rilasciate in un’intervista a Riders Italian Magazine. ”Io gli ho sempre detto: Vale tifo per te, pero’ fermati a 119, 121, massimo 122 Gp vinti (come il record di ‘Ago’, ndr). Lui mi rispondeva: Ok, lo faro’. Probabilmente non lo pensava, diciamo che ha voluto farmi dormire tranquillo“. Agostini, e’ sempre stato un pilota molto riservato, al contrario invece dell’esuberante Rossi: “Credo che Valentino Rossi riunisca le due facce della medaglia: quella vecchia, eroica, e quella moderna, mediatica. Ha fatto tantissimo, ha cambiato le cose in senso positivo. Io mi dicevo: Dai gia’ spettacolo in gara, basta cosi’. Lui invece s’e’ inventato quei piccoli show che sono piaciuti a tutti, anche a me che non mi sono mai messo in mostra“. Sulla differenza tra le ‘sue’ gare e quelle attuali, ha dichiarato: ”Negli anni Sessanta ti toccava partire per una gara dopo che erano morti due piloti la domenica precedente. C’era quella tensione che ti dava piu’ consapevolezza.Oggi il pilota ordina quello che vuole come al ristorante”. Se Agostini fosse un team manager, chi ingaggierebbe? ”Lorenzo e Rossi, li rimetterei insieme. Fossi stato il signor Yamaha non avrei mollato ne’ uno ne’ l’altro: Lorenzo e’ il giovane emergente, forte, veloce. Rossi ha esperienza e va ancora forte”.

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