Alla scoperta del motore Honda di Moto2

motoreLo abbiamo visto per la prima volta in versione definitiva solo lunedì. Adesso, dopo tre giorni di test a Barcellona, possiamo dire di conoscerlo solo un pochino di più. Stiamo parlando del nuovo motore Honda che viene montato da tutti i team di Moto2. I piloti della neonata categoria del motomondiale hanno iniziato a prendere confidenza col motore, ma la novità, sommata alla cilindrata delle nuova categoria (600cc al posto della 250cc) ha costretto i protagonisti a rallentare per evitare di commettere errori che a questo punto della stagione sarebbero un danno enorme. In aiuto dei team è arrivato Osamu Goto, un ingegnere conosciuto anche in F.1 per aver lavorato con la Honda e la Ferrari.

Pedrosa soddisfatto del nuovo motore. Ma la sospensione lo preoccupa

pedrosaAver chiuso con l’ottavo tempo assoluto la seconda sessione di prove a Sepang e non essere preoccupato. Con queste sensazioni, Dani Pedrosa, pilota della Honda, sta affrontando l’ultima pausa prima dei test di metà mese in Qatar da cui partirà il campionato del mondo 2010. Pedrosa ha confermato che alla Repsol manca ancora qualcosa per trovare il giusto assetto, ma non c’è ancora bisogno di lanciare l’allarme. Mentre Valentino Rossi vola sulla nuova Yamaha M1 e le Ducati Desmosedici GP10 di Casey Stoner e Nicky Hayden si sono ritrovate nei primi tre posti, lo spagnolo della Honda ha faticato sul tracciato di Sepang riuscendo a rimanere dietro le altre Yamaha del team Tech 3, guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

Test a Valencia Moto2 e 125: Elias e Espargarò i più veloci

simonSe la MotoGP ha scelto la Malesia per le prime due sessioni di test del pre-stagione, la Moto2 e la 125cc hanno preferito rimanere in Spagna. E dopo le prove del Montmelò, la Moto2 e l’ottavo di litro si sono ritrovate ieri sul circuito di Valencia dove correranno fino a domani. Nella prima giornata di test, il più veloce nella neonata Moto2 è stato Toni Elias, mentre in 125 si è messo in luce Pol Espargarò.

Moto2 e 125cc a Valencia fino a mercoledì

gaborL’attesa per l’inizio del motomondiale è ancora lunga. Mentre la Superbike ha già inaugurato il campionato 2010 (con la vittoria in gara1 di Leon Haslam e di Carlos Checa nella seconda manche) e dopo che la MotoGP ha già effettuato la seconda sessione di prove libere a Sepang (con Valentino Rossi incoronato imperatore della Malesaia), la Moto2 e la 125cc si apprestano a tornare in pista a Valencia. In realtà la neonata classe 600cc è già stata avvistata nella precedente uscita, ma i piloti hanno ancora bisogno di testare il nuovo motore monomarca della Honda e quindi sarà interessante assistere anche a questi test valenciani. In totale saranno 68 i piloti che scenderanno sul tracciato con dalle 10 fino alle 17.

La delusione di Pedrosa: a Sepang è lontano dai rivali per il titolo

pedrosaFino a poche settimane fa era uno dei “magnifici quattro”. Poi come Jorge Lorenzo, anche Dani Pedrosa ha deciso di farsi da parte. Siamo ancora nel lungo pre-stagione della MotoGP che si concluderà il 18 e 19 marzo in Qatar prima del via ufficiale del campionato 2010 a Losail l’11 aprile, ma lo spagnolo della Respol Honda pare avere troppe difficoltà per puntare al titolo. E così, il mondiale pare essere già un obiettivo da spartirsi tra Valentino Rossi e Casey Stoner – ma attenzione alle Yamaha della Tech 3 guidate da Colin Edwards e Ben Spies.

Pedrosa si candida come futuro compagno di squadra di Rossi

pedrosaUn compagno di squadra come Valentino Rossi? Non sempre è un personaggio scomodo. Per informazioni chiedete a Dani Pedrosa, il pilota spagnolo della Repsol Honda che durante la seconda sessione di test in Malesia ha confessato di voler affrontare una stagione di MotoGP al fianco di Rossi. “Se dovessi scegliere un compagno di squadra, vorrei poter scegliere Valentino – ha dichiarato Pedrosa –. Sarebbe molto difficile riuscire a batterlo, ma correre per lo stesso team sarebbe un’esperienza davvero importante e poi che cosa non darei per poterlo superare con la sua stessa moto. Sarebbe una cosa unica”.

Test a Sepang, capitolo secondo. La MotoGP torna in pista

suzukiE dopo i collaudatori, finalmente oggi scendono in pista i big. I protagonisti della MotoGP si sono fatti attendere per quasi tre settimane: il primo appuntamento a Sepang è stato a inizio febbraio quando Valentino Rossi, in sella alla nuova Yamaha M1 ha fatto segnare il miglior tempo nella due giorni di prove. Alle spalle del nove volte campione del Mondo, si era rivisto Casey Stoner che se lo scorso anno è stato costretto a saltare ben tre Gran Premi a causa del problema di salute che ha rischiato di fargli dire addio al motomondiale, nel 2010 promette battaglia. La nuova Ducati Desmosedici GP10 pare poter reggere il ritmo della Yamaha, anche se ancora troppo presto per avanzare ipotesi sul campionato che inizierà il prossimo 11 aprile dal Qatar.

Pedrosa a Motociclismo: “Presto saremo al cento per cento”

pedrosaSi avvicina la seconda sessione di test a Sepang e i piloti iniziano a fremere. E tra questi c’è sicuramente Dani Pedrosa, lo spagnolo della Repsol Honda che insegue il suo primo titolo mondiale in MotoGP. Il pilota della Honda è ancora considerato tra i migliori del momento e archiviata la stagione 2009, Pedrosa punta a migliorare il suo terzo posto iridato (due vittorie negli Stati Uniti e a Valencia nell’ultimo Gran Premio). La nuova RC212V sembra poter offrire a Pedrosa – ma anche al compagno di team Andrea Dovizioso – una chance interessante per mettere in difficoltà Valentino Rossi e la Yamaha campione del Mondo. E dalle pagine del settimanale spagnolo “Motociclismo”, il pilota della Honda ha precisato che alla moto non servono ulteriori sviluppi per diventare competitiva, tanto che nella prossima puntata in Malesia la RC212V non dovrebbe portare nuovi materiali.

Tom Jojic, il segreto di Aoyama in MotoGP

jojicDietro ogni uomo c’è sempre una grande donna, ma dietro ogni pilota, non può che farsi trovare un grande stratega. Stiamo parlando di Tom Jojic, il tecnico del team Interwetten Honda MotoGP che ha il compito di supervisionare la parte tecnica per il Hiroshi Aoyama. Il pilota giapponese è alla prima stagione di MotoGP, dopo aver trionfato nell’ultima stagione di 250 davanti a Marco Simoncelli, a sua volta sbarcato nella classe regina. Il passaggio dalla quarto di litro, all’800cc non è semplice e per questo accanto a Aoyama è stato messo Jojic, nel mondo delle corse dal 1999.

Svelato il progetto di Bimota e FB Corse. Intanto in Moto2 arriva “Powered by Honda”

hondaIl pre-stagione del motomondiale non conosce soste. A poco meno di due mesi di distanza dal via del campionato 2010, proseguono gli sviluppi sulle moto che correranno la nuova stagione. Tra queste c’è anche la Bimota HB4 che parteciperà al campionato nella neonata classe Moto2, la categoria sponsorizzata da Carmelo Ezpeleta in persona per rilanciare la classe intermedia. Lo storico marchio italiano è coordinato da Andrea Acquaviva e – secondo le prime indiscrezioni raccolte sul web – starebbe raggiungendo il livello di sviluppo per riuscire a competere con gli avversari. Il pilota ufficiale della Bimota, Danilo Marrancone, ha anche preso parte alla serie di test effettuati sul circuito di Cartagena, in attesa che il 1 marzo a Valencia inizi la “competizione” dell’IRTA contro i team rivali.

Valentino Rossi compie 31 anni: storia di un campione inimitabile

valentinoBuon compleanno Valentino! Il nove volte campione del mondo compie oggi 31 anni. Nato ad Urbino – anche se poi ha trascorso l’infanzia a Tavulliail 16 febbraio 1979, Rossi ha preso confidenza fin da bambino con i motori. Colpa (o fortuna!) del padre Graziano che negli anni Settanta corse nel motomondiale: la prima vettura del futuro dottor Rossi è un kart, anche se il passaggio sulle mini moto è immediato. L’incontro con una moto 125 avviene nel 1993 (a soli 14 anni) e nel 1995 prima vince il campionato italiano classe 125 e poi si classifica terzo nel campionato europeo. L’esordio nel motomondiale avviene nel 1996 sempre in sella all’Aprilia RS 125: nella prima stagione conquista una vittoria (Gran Premio di Repubblica Ceca) oltre a due podi e una pole. In totale fanno 111 punti che significarono nono posto mondiale. E l’anno successivo arrivò il primo titolo iridato: su 15 Gran Premi ne vinse addirittura 11, salendo sul podio ben 13 volte. Un trionfo da 321 punti. E da quel giorno per Valentino furono solo successi. Già nel 1998 passa in 250 e dopo il primo tentativo (secondo con 5 vittorie) vince il suo secondo mondiale nel 1999 (9 successi e 12 podi).

Honda HM CRE F250R, campionessa che vuole migliorarsi sempre

HondaManeggevolezza, versatilità, estetica. Da sempre. E vittoriosa. Potrebbero bastare questi indizi per capire di chi stiamo parlando. Ha una cilindrata di 249,4 cc. Ha 32,4 cv. Pesa 100, 7 chili. Ancora niente? Ebbene, la moto due volte campione del mondo classe E1 con Mika Ahola non ha certo bisogno di presentazioni. Però si arriva sempre a un punto in cui si voglia decidere di migliorare. E quando lo si fa, la differenza si sente, eccome. La versione 2010 della Honda HM CRE F250R è stata aggiornata montando l’alimentazione a iniezione.

Dovizioso è ottimista: “La prossima volta a Sepang farò un buon tempo”

doviziosoAndrea Dovizioso è positivo. Dopo i test di Sepang di settimana scorsa, quando il pilota italiano è tornato in sella alla sua Honda, Dovizioso si dice ottimista riguardo la nuova stagione di MotoGP. Certo, i valori dei piloti non sono cambiati: davanti a tutti c’è sempre Valentino Rossi, inseguito da Casey Stoner, da Jorge Lorenzo e da Dani Pedrosa, compagno di scuderia di Dovizioso. L’obiettivo del pilota Honda, però, è quello di stravolgere le attese della vigilia e provare ad inserirsi nella lotta con i “magnifici quattro” che si sono già presi i primi posti per il titolo mondiale.

MotoGp dopo Sepang, Yamaha sempre perfetta

yamaha_motogp

A Sepang sono scese in pista le MotoGP 2010. Ducati, Honda, Suzuki e Yamaha. La prima è stata migliorata grazie alla presenza di un nuovo motore, e Casey Stoner e Nicky Hayden si sono detti soddisfatti del nuovo propulsore. La Honda si è presentata in pista con una moto abbastanza diversa da quella 2009. Tra le note positive, il motore che sembra davvero potente, mentre tra quelle negative il freno motore e il “pompaggio” in uscita dalle curve.

La Suzuki vista a Sepang è ancora un’ibrida. Capirossi ha provato due telai differenti, codoni inediti, serbatoi, forcelle e scarichi differenti. Infine la Yamaha M1 è parsa subito quella più in forma, potente, affidabile e visti i tempi fatti dai piloti anche piuttosto facile da guidare.