E’ stata una giornata storica pe ril pilota Eugene Lavery della Yamaha, che ha centrato una storica doppietta sul circuito di Monza, nel terzo appuntamento del Mondiale della Superbike.
GARA-1 – Strepitosa la vittoria ottenuta in Gara-1 da Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team), che ha resistito alla pressione di Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) che, anche a causa di una ‘nervosa’ RSV4, ha avuto molte difficoltà a liberarsi di Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e di Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), che hanno concluso nell’ordine. Buon quinto posto di Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare), che è riuscito a contenere Jonathan Rea (Castrol Honda) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport). Carlos Checa (Althea Racing Ducati) leader della classifica piloti, proprio all’ultimo giro è stato superato da Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing) ed è giunto al traguardo nono.
GARA-2 Un ‘lungo’ alla prima variante di Max Biaggi quando si era a circa due terzi gara ha condizionato pesantemente la seconda prova di Monza. Infatti, il pilota romano è rientrato in pista dopo essersi voltato, ma avendo un notevole vantaggio sul secondo, non ha potuto lasciare la propria posizione precedente. La Direzione di Gara lo ha però penalizzato clo stesso on un ride through che il Campione del Mondo ha osservato, perdendo purtroppo molte posizioni e concludendo, quindi, dopo un bella rimonta in ottava posizione. La vittoria è andata nuovamente a Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team), che ha battuto in volata il compagno di squadra Marco Melandri. Altro arrivo sul filo di lana del traguardo per Michel Fabrizio (Team Alstare Suzuki) e Noryuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) che finiscono nell’ordine. Bella prova offerta anche di Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia Superbike Team) che ha concluso in sesta posizione. Nella classifica piloti del Mondiale è sempre in testa Carlos Checa (Althea Racing Ducati) – giunto decimo in gara-2 – con 145 punti contro i 118 di Melandri che supera Biaggi (117). Laverty con la doppietta di oggi è quinto (85) preceduto anche da Rea (89).
Ha battuto il record della pista che già gli apparteneva, scendendo sotto il muro dell’1’42”. Con il tempo di 1’41″745 Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) ha conquistato la pole position, staccando di poco più di sei decimi Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team). Completano la prima fila Jonathan Rea (Castrol Honda) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport). Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team), altro favorito della vigilia, partirà dalla seconda fila, insieme a Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) e Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia). Carlos Checa (Althea Racing Ducati), leader provvisorio della classifica mondiale piloti, partirà invece solamente dalla terza fila.
Il pilota del team Castrol Honda Jonathan Rea, guarda con fiducia al Gran Premio di Monza. Rea é in ottima forma, dopo aver ottenuto il primo successo della stagione, per il team Castrol Honda, nello scorso appuntamento di Assen, Paesi Bassi. Il ventiquattrenne dell’Ulster ha inoltre conquistato il podio la seconda gara, risalendo al quarto posto in classifica piloti a soli 10 punti dal secondo classificato Max Biaggi. “Non vedo l’ora di tornare a Monza”, ammette Jonathan Rea. “Amo correre in Italia, il pubblico è davvero caloroso e il cibo è davvero speciale! L’anno scorso non è andata molto bene, con un zero in gara uno che si è trasformato in un fenomeno mediatico su Youtube! Gara due è invece terminata praticamente prima dell’inizio, ma ci sono stati comunque dei lati positivi. Siamo rimasti nella top 3 in tutte le sessioni, concludendo la Superpole con la prima fila, quindi il pacchetto a disposizione è ottimo sotto tutti gli aspetti. La moto non è la più veloce del lotto, ma ha funzionato bene generando un ottimo slancio sul rettilineo, che è sempre importante a Monza. Abbiamo dato una piccola svolta ad Assen due settimane fa, e abbiamo intenzione di continuare a salire sul podio“.
”Non ho un modello. Io dico sempre: c’e’ chi ha fatto la storia, chi la e’, chi la fara’. Io voglio farla. Valentino (Rossi, ndr) la e’. Lo stimo tantissimo”. Andrea Iannone, pilota italiano in corsa per il titolo iridato nella classe Moto2, si é confessato a 360° in un’intervista a Riders Italian Magazine in uscita nelle ediole domani. Iannone possiede una simpatica particolarità: e’ l’unico pilota a essere proprietario del team per cui corre, Speed Master, scuderia a conduzione familiare: ”Negli anni e’ stata una sofferenza. Nel 2009, con l’Aprilia, ho buttato via un mondiale. Dai test alla fine del mondiale il materiale non e’ mai stato ne’ sviluppato ne’ cambiato. Quindi abbiamo deciso di prendere una strada solo nostra. Almeno siamo sicuri che se mi serve qualcosa, questo qualcosa non manchera’”. Obiettivo 2011: ”I nostri obiettivi sono importanti”, ma scaramanticamente preferisce aggiungere, ”ne riparliamo a novembre”.
L’obiettivo é quello di ripetere la storica doppietta vincente ottenuta appena dodici mesi fa di fronte a 115.000 tifosi festanti. Sono queste le ambizioni con cui Max Biaggi si appresta a vivere l’appuntamento sul circuito di Monza, per il round tricolore del Mondiale Superbike monogommato Pirelli.
La giornata di lavoro dei test effettuata all’indomani del Gran Premio del Portogallo, ha permesso anche a Valentino Rossi e Nicky Hayden di provare diversi aggiornamenti preparati dal reparto corse Ducati. I due piloti hanno dedicato particolare attenzione sulla messa a punto di un aggiornamento del telaio che entrambi hanno promosso alla conclusione dei test e di un motore dall’erogazione più dolce piaciuto ad entrambi. Valentino Rossi dopo diversi “run” spesi a trovare un assetto base ha girato con costanza sul tempo sul giro 1’37. “Sono stati test positivi perchè i nuovi aggiornamenti di ciclistica sono andati subito meglio, la moto sente maggiormente le regolazioni dell’anteriore e di conseguenza possiamo spingerci maggiormente verso un set-up adatto a me. Me ne sono reso conto appena salito in sella e poi, nel corso delle ore successive abbiamo progredito con costanza”, spiega Valentino Rossi. “Avevamo anche un motore con un’erogazione più dolce, che mi è piaciuto molto e che cominceremo ad usare quando la rotazione, programmata in base ai chilometri percorsi, ce lo permetterà. Mi sono piaciute molto anche le gomme, per il 2012, che la Bridgestone ci ha fatto provare, peccato solo che quando le ho montate avevo già oltre cinquanta giri sulle spalle ed ero un po’ “cotto”. Mi sono comunque sembrate molto valide. Certo anche gli altri sono andati avanti e l’unica nota meno positiva di oggi è il distacco sul giro veloce, più che sul passo. Comunque tutto quello che hanno portato i tecnici Ducati ha funzionato, e questo vuole dire che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a lavorare ma i test di oggi ci danno fiducia“, ha concluso il Dottore.
Anche Andrea Dovizioso ha provato nei test la nuova frizione che riduce il saltellamento dietro. Il pilota italiano. come l’australiano Stoner, ha completato inoltre una prova di gomme per Bridgestone. “Oggi abbiamo provato una nuova frizione che ci ha dato un riscontro molto positivo perchè riduce il saltellamento della ruota posteriore. Abbiamo provato inoltre due diversi set up che hanno migliorato la stabilità in frenata. In generale abbiamo fatto un buon lavoro e mi sono sentito più a mio agio sulla moto rispetto al weekend di gara – dichiara -. Bridgestone ha portato due nuove gomme posteriori, la sensazione non è stata delle migliori perchè abbiamo avuto un po’ di chattering sul davanti. Comunque si è trattato di un test importante e arriveremo a Le Mans più competitivi”.
Dopo la grande vittoria del pilota spagnolo Dani Pedrosa nel GP del Portogallo, il Repsol Honda Team è tornato subito in pista nella giornata di lunedì, per il primo giorno di test post gara della stagione 2011, per proseguire il lavoro di sviluppo della RC212V. Dopo l’entusiasmante vittoria del Gran Premio del Portogallo, Dani Pedrosa ha però scelto di portare a termine solo 17 giri perchè affaticato per la recente operazione alla spalla e per il grande sforzo fatto in gara domenica, per mantenere un ritmo altissimo per i 28 giri della gara. Pedrosa ha anche provato una frizione modificata per cercare di ridurre il saltellamento della ruota posteriore. “La spalla va un po’ meglio grazie all’effetto dei miorilassanti che ho preso ieri sera, ma fa ancora male. Ho fatto alcuni giri con la moto che ho usato in gara e mi sono accorto subito che non sarei stato in grado di svolgere l’intero programma di lavoro pensato per oggi – spiega Pedrosa -. Ho provato una frizione modificata per cercare di ridurre il saltellamento posteriore che abbiamo quando rilasciamo la frizione. E’ un peccato non aver potuto approfittare di questa giornata di test perchè volevamo provare anche la nuova forcella 2011 e un ammortizzatore per avere più trazione, ma purtroppo non è stato possibile. Aspettando il GP di Francia, cercherò di riposare del tutto per tre-quattro giorni e recuperare un po’. Devo controllare quale tecnica usare per rilassare i muscoli. Vorrei arrivare a Le Mans in buona forma e con i muscoli più distesi”.
Ecco le dichiarazioni di tutti i protagonisti del Gran Premio del Portogallo della MotoGp.
Ecco le pagelle dei protagonisti del Gran Premio del Portogallo.
Lo spagnolo Dani Pedrosa trionfa nella terza gara della stagione mondiale, il Gp del Portogallo sul circuito dell’Estoril. Alle spalle del pilota spagnolo della Honda, é giunto il campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha), poi l’australiano Casey Stoner (Honda). Quinto Valentino Rossi (Ducati) beffato da Andrea Dovizioso (Honda) proprio sul traguardo. Caduto, invece, al primo giro Simoncelli, dato per favorito alla vigilia del gran premio. La gara ha regalato sin da subito forti emozioni: in soli due giri ci sono un’uscita e tre cadute, compresa quella di Simoncelli, il più atteso, che alla prima curva taglia quasi la strada a Casey Stoner, che quasi vola via, e poi non fa nemmeno mezzo giro, entrando con la seconda alla curva 4, facendo con un volo che lo spedisce direttamente nella ghiaia. Fuori Simoncelli, il protagonista diventa Jorge Lorenzo, che inizia a spingere sin dal primo giro, tallonato dal connazionale Dani Pedrosa che scorda i limiti di un’operazione fresca di qualche settimana alla spalla sinistra, e finisce per fare una grande gara. I due corrono spediti in un testa a testa a distanza che li divide per soli pochi millesimi. A sorpresa però, a 4 giri dalla fine, Pedrosa passa alla curva che chiude il rettilineo e dà uno strappo immediato, lasciando dietro Lorenzo che non riesce più a tenere il ritmo del rivale: ed ecco la vittoria che non ti aspetti. A distanza di sicrurezza, senza mai impensierirli, Casey Stoner trova un podio con poca soddisfazione. Rossi ha corso una gara timida e poco concreta. Partito bene, subito dietro i primi di testa, finisce poi per restare a distanza di sicurezza, con un passo di circa mezzo secondo dai piloti del podio. Tiene a bada un incolore Andrea Dovizioso, che proprio sul traguardo però, di motore, esattamente come l’anno scorso accadde con Simoncelli, lo brucia soffiandogli il 4° posto. Neanche negli ultimi posti l’Italia se la cava dignitosamente. Loris Capirossi parte benino, nel gruppo centrale, ma poi finisce indietro fino al 12° posto, che però in una gara a eliminazione significa penultimo, con il solo Bautista, rientrante dopo la frattura al femore del Qatar, alle spalle.
moIl tedesco Stefan Bradl (Kalex) ha trionfato nel Gran Premio del Portogallo di Moto2, terzo appuntamento del motomondiale. Alle sue spalle é giunto lo spagnolo Julian Simon (Suter) e il giapponesse Yuki Takahashi (Moriwaki). Male il nostro Andrea Iannone (Suter), che ha letteralmente buttato la sua gara a quattro giri dalla fine a causa di una scivolata quando era in testa alla gara. Iannone, che partiva dalla 14/a posizione, aveva rimontato fino al primo posto, ma è scivolato nel finale giungendo poi al traguardo solamente 13/o. Quinto il romano Simone Corsi (FTR), nono Alex Baldolini (Suter), 11/o Claudio Corti (Suter), 12/o Alex De Angelis (Motobi-TSR).
Il pilota americano Colin Ewdards (Yamaha) è stato il più veloce nel warmup del Gp del Portogallo nella classe Motogp fermando il cronometro sul tempo di 1’46″727 davanti all’australiano Casey Stoner (Honda) staccato di 0″720 e a Valentino Rossi (Ducati) che, nonostante la presenza del sole, si è trovato a suo agio sull’asfalto ancora umido dell’Estoril. Quinto Marco Simoncelli (Honda), che ha chiuso alle spalle del compagno di squadra di Rossi, l’americano Nicky Hayden, ma davanti al campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha), sesto. Undicesimo tempo invece per Loris Capirossi (Ducati), seguito da Andrea Dovizioso (Honda).
Marco Simoncelli inizia pian piano a farsi largo tra i campioni della MotoGP: un pilota di personalità, il Super Sic, che anche oggi nella conferenza stampa post sessioni delle qualifiche di Estoril, ne ha dato dimostrazione. Tra lui e il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo sono infatti state vere scintille. Appena ieri lo spagnolo ha dichiarato ai giornalisti iberici che il romagnolo è spesso un “pilota troppo aggressivo” e per avvalorare la sua tesi ha citato come esempio, lo scontro in pista avvenuto a Valencia lo scorso anno. Oggi Simoncelli ha però voluto replicare al rivale e tra i due è nato un acceso duello verbale davanti ai giornalisti di mezzo mondo.