Dimenticate il ragazzo Jorge Lorenzo. Dal 2010 è nato l’uomo Jorge Lorenzo. “Sono maturato, adesso sono una persona più paziente rispetto al passato” ha detto il pilota spagnolo della Fiat Yamaha. L’ultimo infortunio in ordine di tempo è stata la frattura alla mano che lo ha messo k.o. facendogli saltare la seconda sessione di test in Malesia, ma non quella più recente in Qatar da dove partirà il campionato 2010 del motomondiale. Lorenzo vuole tornare a vincere ed è già carico per la nuova stagione, nonostante il gap con la coppia Stoner-Rossi sia piuttosto ampio. Ma se una volta lo spagnolo avrebbe tentato il tutto per tutto – vedi qualche caduta di troppo per forzare il ritmo – adesso Lorenzo ha cambiato strategia puntando sulla pazienza e sulla tranquillità. Segno che il ragazzo è maturato e la sconfitta nel 2009 – chiuso con il “titolo” di vice-campione del mondo dietro a Valentino Rossi – deve avergli fatto capire che per vincere serve dedizione e pazienza. “Per il momento non sono ancora competitivo, ma devo solo smaltire il problema alla mano e poi il mio rendimento in pista cambierà radicalmente. A Losail ho avuto forti dolori per la frattura, ma ho stretto i denti e sono andato avanti” ha detto Lorenzo, recentemente diventato anche uno dei volti della nuova campagna pubblicitaria della Garmin, l’azienda che produce i navigatori satellitari.
MotoGP
Il motomondiale passa al “Full HD” e lavora per il “3D”
Primo passo l’HD. È stato annunciato questa settimana che la stagione 2010 di MotoGP sarà trasmessa con la tecnologia “Full HD” per permettere ai telespettatori di godere della massima qualità video delle riprese durante le gare del motomondiale. In Europa a trasmettere con il nuovo formato di qualità saranno RTL Club (Belgio), Eurosport (Francia), Sport Tv (Portogallo), Digisport (Ungheria) e Viasat (Scandinavia) che hanno già firmato l’accordo con gli organizzatori della stagione del motomondiale, al via da Losail (in Qatar) il prossimo 11 aprile.
MotoGP: Nel team LCR Honda De Puniet è soddisfatto della nuova RC212V
Non è un pre-stagione tutto da dimenticare quello della Honda. In attesa che la MotoGP prenda il via ufficialmente dal Qatar, si iniziano a fare i bilanci della preparazione dei team. Se Dani Pedrosa ha ammesso che la Honda ha qualche problema di stabilità, Randy De Puniet è riuscito a trovare un discreto feeling con la sua moto del team LCR Honda e si è detto soddisfatto del lavoro svolto. La RC212V del francese non ha tradito le attese nella due giorni in notturna sul circuito di Losail. La prima giornata, però, è stata piuttosto difficile per De Puniet: il francese è stato colto da crampi allo stomaco che lo hanno messo k.o. dopo ave aveva appena fatto registrare il quinto miglior tempo della sessione di prove. È andata meglio nella seconda giornata con l’ottavo tempo assoluto con il crono fermo a 1:56.504.
In Spagna si celebra il team Aspar, l’unica scuderia presente in 125, Moto2 e MotoGP
Lo cerchi in 125 e lo trovi. Provi a stanarlo in Moto2 e lo ritrovi anche lì. Se poi vuoi cercare anche in MotoGP sei sicuro che anche nella categoria regina sarà in pista. Il team Aspar – unica scuderia ad essere presente in tutte e tre le classi del motomondiale – ha festeggiato in settimana i 30 anni dalla fondazione. E la celebrazione dell’evento non poteva che avvenire in Spagna: presso il Museo della Scienza “Principe Felipe” di Valencia è andato in scena la festa organizzata da Jorge Martinez ‘Aspar’ patron dell’omonimo team. È stata l’occasione per ricordare i 30 anni del boss del team trascorsi nel mondo delle due ruote, prima come pilota, poi come manager, quindi come responsabile della scuderia. Accanto a Martinez si sono presentati personaggi che nella storia del team Aspar hanno provato a dare il loro controbuto, come Angel Nieto, Alex Criville, “Champi” Herreros, Julian Miralles, Juan Borja e Alvaro Bautista. Anche Carmelo Ezpeleta, responsabile della Dorna Sports, non ha voluto mancare all’evento in cui Martinez è apparso felice e molto emozionato con una grand nostalgia dei tempi in cui a correre era proprio lui. Adesso, invece, il team Aspar sta portando avanti un progetto molto ambizioso: essere presenti in tutte e tre le classi del motomondiale non è un affare semplice, soprattutto in momenti economicamente difficili come quelli che l’Europa sta attraversando.
Ufficiale: il Gran Premio d’Aragona sostituisce la gara al Balatonring in Ungheria
Per un circuito che viene scartato ce n’è uno che viene esaltato. Stiamo parlando della vicenda legata al Gran Premio d’Ungheria. La scorsa settimana la Dorna Sports ha deciso di rinviare a data da destinarsi la gara sul tracciato del Balatonring: i lavori sulla pista ungherese non sono ancora terminati e il motomondiale ha bisogno di certezze prima di aprire il sipario in Qatar. Per questo la Dorna ha spostato la gara sul circuito spagnolo del Motorland, per il Gran Premio d’Aragona. “È una delle piste migliori del mondo” ha confermato Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna Sports. La pista si trova in una località nei pressi di Alcaniz e secondo gli organizzatori del mondiale “sarà un grande successo di pubblico”.
Barbera è uno dei migliori rookie: “Punto alla top 10”
La nuova freccia gialla della MotoGP si chiama Hector Barbera. Lo spagnolo del team Aspar – che in Qatar si è presentato con la nuova livrea gialla come voluto dal nuovo main sponsor, “Paginas Amarillas” – è soddisfatto dei risultati ottenuti a Losail e non vede l’ora di poter iniziare l’avventura in MotoGP. Barbera è infatti uno dei sei nuovi volti del mondiale ed è certamente tra i “rookie” più in forma del momento. Il prototipo della Ducati – che fornisce il telaio al team Aspar – ha dato indicazioni interessanti e nella seconda giornata di test in Qatar lo spagnolo è riuscito a migliorarsi di più di mezzo secondo. “Le prove notturne sono iniziate molto bene, soprattutto se consideriamo che non avevo ancora corso su una pista lunga – spiega Barbera –. Ho voluto monitorare i miei tempi sin dalla prima giornata: il rapporto con la moto è buono, sono riuscito a trovare una posizione confortevole e questo mi ha permesso di concentrarmi su tutti gli altri aspetti da mettere a punto. Ovviamente non è stato facile, perché come sempre ci sono tante cose da sistemare, anche se per fortuna altre funzionano bene. Nel complesso, però, posso dire di essere soddisfatto dei test: sono riuscito a capire molte altre cose della moto”.
MotoGP, Lorenzo: “In Qatar per vincere”
Non sarà una frattura alla mano a mettere k.o. Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo della Fiat Yamaha non è uno che si arrende alla prima difficoltà. Dopo l’infortunio di Barcellona – subito durante l’allenamento sulla moto da cross – Lorenzo è tornato in sella alla sua M1 in Qatar e anche se la forma non è ancora al top – così come lo sviluppo della moto –, il maiorchino è fiducioso per la nuova stagione. Il suo settimo tempo a Losail gli ha dato coraggio, anche se la coppia Casey Stoner e Valentino Rossi sembra fare sul serio. Intanto ieri Lorenzo è stato ospite d’onore per la presentazione di una nuova serie di navigatori Garmin e non si è sottratto alle domande dei giornalisti.
Bridgestone soddisfatta dei test sulle gomme in Qatar
Non solo moto e piloti. Anche pneumatici. Il Qatar non è stata una tappa fondamentale solo per i team di MotoGP, anche la Bridgestone era chiamata a una serie importante di test, dopo quelli effettuati a Sepang. Era l’ultima occasione per il fornitore unico di gomme per verificare le prestazioni degli pneumatici e secondo i responsabili dell’azienda giapponese, i risultati sono stati molto positivi. A Losail è stato provato lo pneumatico che verrà utilizzato fin dalla prima gara (sempre in Qatar) e i piloti – stando alle prime dichiarazioni – hanno apprezzato il lavoro della Bridgestone.
MotoGP: il team Honda Gresini in difficoltà. Le frustrazioni di Melandri e Simoncelli
Che non sarà la stagione del team San Carlo Honda Gresini non ci vuole un veggente. Dopo il pessimo pre-stagione della scuderia, adesso è arrivato il momento di fare i conti con la situazione difficile. Marco Melandri e Marco Simoncelli hanno confermato di non avere il giusto feeling con la moto che parte tra gli ultimi per la corsa al titolo 2010. Se in Malesia i segnali non erano incoraggianti, in Qatar – che tra tre settimane ospiterà la partenza del campionato – sono, se possibile, ancora peggio. Troppi sono i problemi che devono affrontare i due piloti, alle prese con la nuova RC212V che appare in ritardo rispetto a Yamaha e Ducati le cui perfomance sono da moto ormai pronte per il campionato. Melandri è anche finito sull’asfalto a Losail, dopo che Simoncelli ci era già finito a Sepang, facendo addirittura un giretto in ospedale per sicurezza. La frustrazione dei piloti è evidente, ma anche il team non è assolutamente soddisfatto delle prestazioni, tanto che il clima in casa Gresini non è dei migliori.
MotoGP, Qatar: Lorenzo settimo con la mano dolorante
Una mano rotta e un settimo tempo con cui iniziare la nuova stagione di MotoGP. La due giorni in Qatar di Jorge Lorenzo non è certo di quelle da ricordare, ma se letta nel modo corretto, allora anche la gira a Losail (da dove l’11 aprile partirà il nuovo mondiale), può risultare positiva per il pilota della Yamaha. Lo spagnolo tornava alle corse dopo più di un mese di assenza: l’ultima volta che lo avevamo visto in pista era stato nella prima sessione di test a Sepang e già all’epoca Lorenzo aveva confessato di non essere ancora riuscito a trovare il giusto feeling con la Yamaha M1.
Motomondiale: salta il GP di Ungheria. Al suo posto c’è il GP di Aragona
La notizia adesso è ufficiale. Il Gran Premio di Ungheria non si correrà neppure quest’anno. Al suo posto in calendario è stato inserito il circuito “di riserva”, quello spagnolo di Aragona scelto dalla Federazione visti i ritardi della costruzione del tracciato ungherese. La scelta dei vertici del motomondiale era nell’aria e ne avevamo parlato pochi giorni fa: il Balatonring stava ancora cercando i fondi necessari per terminare le opere e senza un concreto aiuto da parte dello Stato, gli organizzatori del Gran Premio d’Ungheria si sono ritrovati in piena emergenza. Come nel 2009, quindi, la FIM (Federazione internazionale di motociclismo) ha optato per rinviare di un anno – ma a questo punto anche la presenza del Balatonring per il 2011 è a forte rischio – la gita in Ungheria del motomondiale.
MotoGP: Stoner davanti a Rossi. L’australiano si conferma re del Qatar
Al quarto tentativo, Casey Stoner compie l’impresa. L’australiano della Ducati finalmente riesce a stare davanti all’arci-rivale Valentino Rossi che scende dal primo posto e cede lo scettro di più veloce a Stoner nell’ultima giornata di test in Qatar. Se la Ducati era alla ricerca di conferme, la sessione di prove in notturna sul circuito di Losail è stata proficua. Certo, il Qatar è un po’ la casa di Stoner, visto che l’australiano ha vinto per ben tre volte nella sua carriera, però in pochi avrebbero scommesso sulla Ducati dopo i test di Sepang.
MotoGP: Rossi-Stoner è duello nella prima giornata di test in Qatar
Che sia la Malesia oppure il Qatar, per Valentino Rossi non fa differenza. Alla fine davanti a tutti c’è sempre la sua Yamaha M1. Anche nella notte del deserto, il pilota nove volte campione del mondo fa segnare il miglior tempo della giornata, nonostante alle sue spalle è già chiaro chi sarà l’avversario della prossima stagione. Casey Stoner, già secondo nelle due prove a Sepang, continua a tallonare il pilota della Yamaha e visto il divario con gli altri pretendenti al titolo si capisce come finirà la lotta per il mondiale 2010. Nella terza e ultima sessione di test, il gap tra la Yamaha e la Ducati è di soli 0.315”.
Bautista: “Sto bene solo quando guido la Suzuki”
Parteciperà ai prossimo test in Qatar, ma intanto si gode la moto in attesa di tornare in sella. Alvaro Bautista, compagno di team di Loris Capirossi alla Rizla Suzuki, non vede l’ora di continuare a provare la moto in vista dell’inizio del campionato di MotoGP che partirà da Losail il prossimo 11 aprile. Intanto da oggi potrà soddisfare il suo “bisogno di Suzuki” provando in Qatar dove si stanno svolgendo gli ultimi test che si concluderanno domani. “Ogni volta che piloto la Suzuki mi sento meglio” ha detto Bautista che in Malesia è riuscito a rimanere nella scia dei piloti più veloci (Rossi su Yamaha e Stoner su Ducati). “Tutte le volte che ho l’occasione di provare la GSV-R sto meglio, perché riesco ad instaurare un feeling migliore e trovo il giusto ritmo con la pista” ha continuato il pilota spagnolo della Suzuki. “Dopo le giornate di prove a Sepang, è importante poter cambiare pista su cui testare la moto: in questo modo si possono capire meglio le potenzialità del mezzo e ho davvero tantissima voglia di iniziare a correre nel mondiale” ha proseguito Bautista che lancia la sfida ai suoi principali avversari.