Bradl positivo dopo l’esordio nella MotoGp

Stefan Bradl, campione del mondo in carica della Moto2, si è detto soddisfatto per il suo esordio nella categoria maggiore della MotoGP. Il tedesco ha chiuso i test invernali in Malesia con all’11° posto, portando a termine con la sua Honda RC213V del team LCR, 38 giri sulla pista di Sepang, fermando il cronometro sul tempo di 2’01”894. «Considerando il lavoro complessivo dei tre giorni posso ritenermi soddisfatto della mia prima performance in sella a questa moto», ha dichiarato il 22enne tedesco. «Ogni giorno abbiamo fatto delle piccole modifiche per adattare il mio stile di guida e adesso mi sento a mio agio in sella alla Honda».Ma l’ex pilota della Kiefer deve comunque abituarsi ad una moto da 1000cc molto più potente della 800. Bradl tra l’altro viene dalle 600cc della Moto2 e pur essendo dotato di un buon fisico, avrà bisogno di adattarsi alla competizione serrata della classe regina. «Abbiamo anche raccolto molti dati che ci serviranno per la prossima sessione di test qui alla fine del mese: c’è ancora molto lavoro da fare ma torno a casa con un feedback molto positivo. Ci tengo a ringraziare il nostro team manager Lucio Cecchinello, i ragazzi e i tecnici HRC per il supporto che mi hanno dato negli ultimi 3 giorni», ha concluso Bradl

 

Stoner vola a Sepang ma si lamenta del peso maggiorato delle MotoGp

Casey Stoner in questi giorni é in Svizzera nella sede del team Repsol Honda. Dopo la prima tre giorni di test invernali della MotoGP in Malesi a Sepang, conclusa con il miglior tempo, l’australiano può tracciare un primo bilancio. «Dopo la pausa invernale e molto tempo lontano dalla moto, ci siamo presentati pronti per il primo giorno di test, ma purtroppo ho avuto un problema muscolare alla schiena e abbiamo perso il giorno inaugurale», ha dichiarato il campione del mondo 2011. «Avevamo organizzato il nostro programma pensando ai tre giorni, ma siamo stati comunque in grado di completare quanto pianificato. Nelle fasi iniziali ero abbastanza deluso, ma poi, una volta in sella, tutto si è sistemato. Le sensazioni della nuova Honda 1000cc sono molto simili a quelle provate con le 800cc e sembra che tutti si stiano adattando bene. Con la 800 avevamo a disposizione già abbastanza potenza, quindi sapevamo già come gestirla. La 1000 ha un’accelerazione maggiore e questo la rende più divertente, ma non ho dovuto apportare troppi cambiamenti al mio stile di guida».

PESO MAGGIORATO DELLE 1000CC – Una delle maggiori novità della stagione è il peso maggiorato delle moto, portato da 153 a 157 kg. Un aumento che all’australiano non é affatto piaciuto, perché é stato introdotto in ritardo, durante l‘inverno con le moto già progettate. «E’ stata una cosa piuttosto frustrante avere quei 4 kg in più nel peso perché avevamo già sviluppato la moto e subito dopo hanno deciso di modificare una regola, costringendoci ad aggiungere zavorra al nostro prototipo. Questo è uno svantaggio per noi, perché la moto era già stata sviluppata pensando ad un determinato peso, ed ora dobbiamo aggiungerne di più, influenzando l’equilibrio generale. Non è una cosa che si nota molto, anche se c’è da dire che si sente un po’ in curva. Però è davvero un peccato che la decisione sia stata presa così tardi. Chiaramente quando si ha più potenza sorge il problema di riuscire ad ottenere le stesse prestazioni con lo stesso consumo di carburante. Abbiamo la stessa capacità del serbatoio delle 800cc, ma con molta più potenza a disposizione, quindi diventa piuttosto complicato il garantire una gara completa. Proprio per questo motivo è fondamentale che Honda e Repsol lavorino insieme per trovare la soluzione migliore», ha concluso Stoner.

Positivo il primo contatto tra Bautista e la nuova Honda RC213V

L’esordio con la nuova Honda RC213V nella tre giorni di test ufficiali invernali sulla pista malese di Sepang è stata positiva per Alvaro Bautista, pilota spagnolo della Honda Gresini. Giorno dopo giorno il feeling tra moto e pilota è migliorato ed ora le prospettive future per la scuderia faentina sono molto più incoraggianti. Nella terza giornata di venerdì i giri percorsi da Bautista sono stati 34, con il miglior tempo registrato sul 2’01”384, prima che un violento nubifragio si abbattesse sulla pista, interrompendo definitivamente le prove a circa mezz’ora dal limite serale.

Cattive notizie per la Ducati, Hayden torna sotto i ferri

Dopo la prima tre giorni di test invernali a Sepang, dove ha sofferto i postumi della frattura alla spalla sinistra, il pilota americano della Ducati, Nicky Hayden, è tornato a San Francisco per effettuare un controllo approfondito presso la clinica del dott. Arthur Ting.

I nuovi esami a cui si é sottoposto Kentuchy Kid, hanno evidenziato un danno alla cartilagine dell’articolazione della spalla e un risentimento muscolare. Per questo motivo il pilota americano domani verrà sottoposto ad una nuova operazione che dovrebbe risolvere il nuovo guaio fisico dell’americano della Ducati.

Dovizioso contento della sua Yamaha dopo i test di Sepang

Andrea Dovizioso ha terminato i test di Sepang dopo aver portato a termine oltre 100 giri nei tre giorni di prova, nonostante la frattura alla clavicola non del tutto guarita che lo ha comunque condizionato in questa tre giorni.

«Sono veramente felice anche solo di aver potuto venire a Sepang per i test e di salire sulla moto, perché un sacco di gente mi aveva detto che sarebbe stato impossibile»,

ha dichiarato il pilota romagnolo della Yamaha Tech3.

La Honda ha presentato la nuova RC213V in Malesia

La Honda ha presentato oggi il team ufficiale per il 2012 in Malesia, ad un giorno dall’inizio dei test ufficiali invernali. Dopo la pausa invernale, i due piloti del team Repsol Honda, Casey Stoner e Dani Pedrosa, scalpitano per tornare al lavoro, ansiosi di iniziare la nuova stagione. Insieme a loro, al Pan Pacific Hotel di Kuala Lumpur, sede della presentazione, era presente tutto lo stato maggiore Honda, con in prima fila l’italiano Livio Suppo, responsabile della comunicazione.

La Speed Master scarica West e ufficializza Mattia Pasini

L’Italia potrà contare su un altro pilota nel campionato 2012 di MotoGP: dopo Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Michele Pirro e Danilo Petrucci, ora é il turno di Mattia Pasini. Il pilota riminese classe ’85, dopo aver corso nella scorsa stagione con il team della Ioda Racing Project nel campionato di Moto2, era molto vicino al team di Moto2 Stop&GO, ma le difficoltà sopraggiunte per il contratto di Antony West alla Speed Master hanno spinto la scuderia abruzzese a puntare sul pilota romagnolo. L’annuncio é stato dato sulle pagine di Facebook dallo stesso Pasini, ma l’ufficialità vera e propria si è arrivata con il comunicato della squadra: «Il team Speed Master annuncia che per il 2012 Mattia Pasini sarà il pilota della moto ART, Aprilia Racing Technology, per quanto riguarda l’iscrizione nella classe MotoGP. Pasini, al via nel Motomondiale dal 2004, entra così a formar parte del team “made in Italy”, apportando al progetto CRT della squadra l’esperienza ottenuta negli anni di competizione in 125cc, 250cc e Moto2. Nelle tre categorie, Mattia conta su un totale di 11 pole positions, 26 podi, fra cui 10 vittorie, ed è pronto a dimostrare la sua grinta in pista in questa nuova avventura nella classe regina». La prima uscita ufficiale in pista per il Team Speed Master e Mattia Pasini è prevista per i test privati del 30 e 31 gennaio: dunque non a Sepang come il resto del circus della MotoGP ma organizzati presso il circuito Ricardo Tormo di Cheste a Valencia.

Hayden a rischio per i test pre-stagionali in programma in Malesia

E’ ancora in fase di recupero il pilota della Ducati, Nicky Hayden, dall’infortunio occorsogli in seguito alla caduta avvenuta durante una sessione di allenamento nell’ultima settimana di dicembre (frattura della spalla sinistra e di due costole). “Kenthucky Kid” sta lavorando duramente nella casa californiana per farsi trovare pronto in vista del debutto in sella alla Ducati GP12 della prossima settimana nei test pre-stagionali in programma a Sepang. L’americano, infatti, non ha ancora avuto modo di provare nè la GP12 nè la versione provata da Rossi, provata nei test valenciani dello scorso novembre a cui l’americano non partecipò causa frattura del polso in un incidente durante la gara finale del 2011. Mentre prosegue la fase di recupero, con una terapia fisica e allenandosi ogni giorno, nella giornata di ieri Hayden ha dichiarato tramite il suo account su Twitter di stare sempre meglio, ma che al momento la sua presenza in Malesia è molto in dubbio. I mesi invernali vengono normalmente spesi per l’allenamento intensivo, anche perché un programma che prevede 18 gare, sessioni di test ed eventi pubblici, non lascia molto tempo libero per lavorare sulla forma fisica, e la California offre un’ampia scelta circa il tipo di pratica da seguire, come per esempio il ciclismo di strada, o le escursioni in mountain bike o in motocross. “Adoro il motociclismo, fuori strada, su strada…in ogni sua forma. Sono cresciuto con la flat track, e la seguo ancora oggi ed la utilizzo per allenamento“, ha recentemente affermato in un’intervista con la rivista online On Track Off Road. Nel difendere la scelta della flat track come forma di allenamento principale, nonostante il costante rischio di infortunio, Hayden ha poi aggiunto: “Sono convinto che salire in sella ad ogni tipo di moto possa essere considerato un allenamento. Puoi fare quello che vuoi in palestra, ma non c’è nulla come l’utilizzare il cervello e i muscoli quando si è al comando di una due ruote“.

Edwards indica la via alle nuove CRT: “Bisogna sviluppare l’elettronica”

Il pilota americano Colin Edwards non vede l’ora di tornare in pista per i primi test pre stagionali che si svolgeranno in Malesia sul tracciato di Sepang, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio prossimo, in sella alla sua nuova moto CRT Suter-BMW. Il texano della NGM Forward però, non si é ancora totalmente ripreso dai postumi dell’incidente occorsogli proprio a Sepang quel maledetto 23 ottobre in cui perse la vita Marco Simoncelli e in cui lui rimase coinvoltoferito nell’incidente mortale. «La spalla va bene, non è ancora al top, ma tutto sommato non mi lamento, vado a cavallo e continuo la preparazione fisica con l’obiettivo di riportare tutto alla normalità. Per i test l’aspetto principale sarà l’elettronica. La moto ha un grande potenziale, ma purtroppo siamo limitati, possiamo sfruttarne solo il 65% perché l’elettronica non è minimamente paragonabile a ciò a cui sono abituato. Riguardo ad aspetti come il rilascio dell’acceleratore e il controllo della trazione, siamo ancora in alto mare. Ogni volta che apportavamo anche solo un piccolo cambiamento all’elettronica, la moto migliorava, anche senza mettere mano alle geometrie della moto“, ha dichiarato Edwards.

UNICO PILOTA PER LA BMW – L’ex pilota della Yamaha Tech3 sarà l’unico pilota della BMW, che grazie al nuovo prototipo arriva nella classe regina. «Non mi dispiace essere l’unico pilota, a patto che lo svolgimento dei lavori non subisca battute d’arresto. Non penso sia qualcosa di complicato lo sviluppare una moto, basta focalizzarsi sull’aspetto da curare e lavorarci su. La cosa fondamentale è il tempo: riusciremo a risolvere ogni aspetto dello sviluppo in due settimane o finiremo con l’impiegare tre mesi per ottenere quanto desiderato? Il lavorare con BMW e Suter gioca a nostro favore sulla questione tempistica visto che saltiamo completamente il processo richiesto generalmente da una moto ufficiale. Guardo in avanti fiducioso per uno sviluppo rapido del nostro prototipo». Poi Edwards si é soffermato sulla reale competitività delle CRT, da molto piloti accusate di essere di molto inferiori alle MotoGP di serie: «In un mondo perfetto, se avessi a disposizione una moto con 250CV sulla quale è stata fatta ogni sorta di modifica da me ordinata, credo che le CRT potrebbero sorprendere tutti una volta entrate in azione su particolari circuiti. L’unica domanda ora è: riusciremo ad apportare tutti i cambiamenti che vorremo? Finché potremo crescere in termini di sviluppo e spingere la moto fino al limite, allora potremo lottare. Arrivati a quel punto, si, credo le CRT sorprenderanno molte persone su certe piste», ha infine concluso l’americano.

Pedrosa amante del Trial e spettatore del FIM 2012 X-Trial World Championship

Il pilota Repsol Honda, Dani Pedrosa, è stato tra gli spettatori della FIM 2012 X-Trial World Championship, il secondo appuntamento del Mondiale di Trial che si è svolto lo scorso weekend a Ginevra. Come fanno del resto la stragrande maggioranza dei piloti di alto livello, anche Pedrosa si dedica al cross e al trial nel suo programma invernale di allenamento. «Questi ragazzi messo su uno spettacolo davvero grandioso qui questa sera, è incredibile vederli e mi piace molto fare da spettatore in quanto il livello è così impressionante», ha dichiarato lo spagnolo, tifoso del suo stesso team, il Repsol Montesa Honda che partecipa al campionato. Lo spagnolo si è dunque scoperto appassionato dello sport negli anni, visto che lo pratica a livello amatoriale: «Non posso certo immaginare di farlo a questi livelli, ma appena posso mi piace guardarlo. Cerco di divertirmi in allenamento, ma non mi aspetto di fare niente di simile a questi ragazzi». Pedrosa è rimasto colpito dal leader della classifica, il francese Toni Bou, che gareggia per la Repsol e che è in testa alla classifica. «Toni è semplicemente stupefacente. Le cose che fa con la moto sono incredibili, per me è molto piacevole da vedere», ha concluso Pedrosa.

Stoner vede Marquez nel prossimo futuro della Honda

Il campione del Mondo della MotoGp, Casey Stoner, sponsorizza Marc Marquez, giovanissimo pilota spagnolo della Moto2, come futuro leader della MotoGP. «Marc Marquez è appena uscito da due stagioni incredibili, impressionando tutti per le sue capacità», ha dichiarato il campione del mondo della Honda in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del Motomondiale.«Sarà interessante vedere cosa combinerà ora che ha risolto i problemi all’occhio. Un altro pilota che ritengo stia facendo un grande lavoro è Maverick Viñales, anche se rimane difficile fare un pronostico sui più competitivi finché non li vedremo in azione in MotoGP». Non é un caso dunque, se Marquez sia un possibile pilota del futuro per la HRC, visto che lo spagnolo fa parte del team Repsol che gestisce la sua scuderia in Moto2. Marquez, a dire il vero, era già stato accreditato dai bookie come protagonista di un nuovo salto di categoria: dopo quello dalla 125cc alla Moto2, quello nella classe regina. Ma i problemi all’occhio e la necessità di fare ancora la giusta esperienza, lo hanno fatto desistere. «Mi piace un sacco Marc, ha carattere. Ha fatto qualche errore in passato ma ha sempre reagito nella maniera giusta. Sta ancora crescendo ma la cosa che impressiona di Marc è che continua a migliorare senza fermarsi mai, anche dopo aver raggiunto un certo traguardo. Non importa chi sarà il mio compagno di squadra, perché anche se vestiremo gli stessi colori, alla fine rimarrà sempre un avversario. Spero comunque che Marc possa diventarlo presto», ha concluso Stoner.

Alla pista del Mugello il titolo di “Best Grand Prix 2011 IRTA”

Il Gran Premio d’Italia del Mugello ha ricevutio dall’associazione che riunisce le scuderie di MotoGP il prestigioso riconoscimento di “gara dell’anno del 2011“. L’ultima gara disputata lo scorso 3 luglio, è stata dunque procrlamata “Best Grand Prix 2011 IRTA”: è la quinta volta che il circuito toscano riceve questo premio dal suo primo GP del Motomondiale nel 1976. Nell’ultima stagione la gara fu vinta da Jorge Lorenzo, davanti ad Andrea Dovizioso e Casey Stoner. Senz’altro quella fu una delle più belle corse dello spagnolo della Yamaha, con l’australiano poi campione del mondo che riuscì a contenere il compagno di scuderia romagnolo. L’amministratore del Mugello, Paolo Poli, ha così commentato: «Considero questo premio un riconoscimento all’eccellenza italiana nel mondo. Questa è la prova che l’Italia è in grado di rispondere, con la forza della tradizione e la qualità dell’innovazione, alle grandi sfide globali che definiscono questo difficile periodo storico. Il Gran Premio d’Italia rimarrà l’evento più importante del nostro calendario sportivo negli anni a venire. Inoltre, porteremo avanti la nostra collaborazione con Dorna e IRTA, la cui professionalità ha permesso al motociclismo di diffondersi e riscuotere più successo che mai». Lo scorso anno la Dorna e il circuito del Mugello, che ricordiamo essere di proprietà dela Ferrari, hanno raggiunto un accordo per un nuovo contratto quinquennale, con il GP d’Italia che si disputerà fino al 2016. Nella calendario della stagione 2012, il Mugello ospiterà la nona gara del campionato, programmata per il prossimo 15 luglio. Il Presidente IRTA, Hervé Poncharal, ha poi aggiunto: «Il miglior Grand Prix viene scelto dalle squadre, che sono in diretto contatto con piloti, meccanici e addetti stampa. Quindi non si tratta solo della pista, è tutto l’insieme, quello che tutti pensano di questo Gran Premio e il fatto che tutti sembrano sentirsi a casa qui. Per questi motivi sono personalmente molto felice della loro quinta vittoria», ha concluso il team manager della Tech3, che é anche il rappresentante delle scuderie.

Stoner indica Lorenzo come rivale per il titolo MotoGp del 2012

Casey Stoner torna parlare ad appena una settimana dall’inizio ufficiale della stagione di MotoGP. «Non vedo l’ora di scendere in pista con il nuovo numero», ha dichiarato il campione del mondo, visto in gran forma dopo la sosta invernale, al sito del Motomondiale. «La vedo come una nuova sfida, e la cosa mi piace. La stagione sarà sicuramente complicata: stiamo per debuttare in una nuova categoria, quindi ci spetta un duro lavoro nella fase di testing per portare la moto ad un livello che ci soddisfi in pieno. Abbiamo chiuso gli ultimi test con buoni risultati, anche se non proprio quelli desiderati, quindi sarà nostro dovere andare avanti con lo sviluppo. Le prossime sessioni saranno di fondamentale importanza e speriamo di poter raccogliere più informazioni possibili. Ci saranno piccole modifiche al telaio, dobbiamo fare in modo che la moto lavori meglio, soprattutto in uscita dalla fase di frenata. L’accelerazione del motore è buona, c’è parecchio feeling con la 1000cc, e il renderla più manovrabile in curva dovrebbe darci un ulteriore piccolo vantaggio».

Lorenzo e Spies protagonisti con la Yamaha in Indonesia

Dopo essere stata protagonista in India negli scorsi giorni, é iniziata la trasferta indonesiana per i piloti del team della Yamaha Factory Racing. I due piloti del team dei tre diapason, Jorge Lorenzo e Ben Spies, si sono recati in Indonesia per scopi commerciali, ma nella loro visita hanno incontrato alcuni giovani piloti che disputano la Yamaha R Series Cup, un campionato monomarca indonesiano, a cui hanno dato alcuni preziosi consigli derivanti dalla loro grande esperienza, su alcuni segreti per stare in pista: sulle posizioni di guida, le entrate in curva e il sorpasso. Lorenzo é stato anche presente anche al lancio della nuova Yamaha Byson davanti ad oltre 3mila rivenditori indonesiani. La Byson è una piccola moto da 150cc, prodotto di punta per l’Indonesia, emblematico in un paese in cui i mezzi piccoli ed economici sono alla portate della popolazione locale. «E’ stato un piacere incontrare le nuove promesse del motociclismo indonesiano, sono dell’idea che con l’aiuto di buoni insegnanti possano diventare futuri piloti professionisti», ha dichiarato alla stampa il campione del mondo 2010. Al secondo incontro ha marcato visita l’americano Spies, a causa di disturbi intestinali scaturiti dal clima caldo. «Sono felice di questo incontro con i fan indonesiani, sono sempre gentili ed ospitali. Mi è davvero dispiaciuto rinunciare all’incontro coi rivenditori del pomeriggio, è stato un vero colpo di sfortuna. Ora vado a Bali per riposare qualche giorno e recuperare la forma, ma sto già pensando ad un’altra occasione per tornare qui e rivedere tutti», ha concluso il texano.