Superbike, Haga vuol essere ancora protagonista

Ha appena compiuto 36 anni lo scorso 2 marzo, ma Noriyuki Haga è ancora uno dei piloti protagonisti del Mondiale Superbike: a Phillip Island, nel Gp d’Australia gara inaugurale della nuova stagione, ha infatti chiuso entrambe le gare nella top ten. All’esordio con la Aprilia RSV4 del nuovo Pata Racing Team, nato dalla fusione tra i Team Borciani e DFX, dopo aver incontrato qualche difficoltà in Superpole, è stato in grado di portare a termine due gare convincenti, buon auspicio per il prosieguo del campionato. Il tre volte vice-campione del mondo ha concluso 9° e 7° le due gare in Australia, E’ attualmente 7° in campionato, con 16 punti raccolti: ma Haga guarda già avanti. “Posso ritenermi soddisfatto di queste prime due gare stagionali – spiega Noriyuki -. Siamo cresciuti turno dopo turno e sono convinto che possiamo continuare così, grazie alla disponibilità di un ottimo pacchetto tecnico. A Phillip Island potevamo raccogliere qualcosa in più, ma purtroppo sulla distanza delle due gare abbiamo incontrato qualche problema in merito all’usura dei pneumatici, non avendo potuto provare una simulazione di gara nei test invernali. Con qualche modifica tra la prima e la seconda manche la situazione è migliorata, tanto che ho concluso 7°, ritrovandomi tutto sommato vicino al primo gruppo degli inseguitori. Sicuramente da Phillip Island abbiamo imparato molto e ci presenteremo più competitivi per il secondo appuntamento stagionale“.

Superbike, Gran Premio di Imola: Checa vince gara-1, Biaggi é solo 8°. Haslam 5° guadagna 6 punti sul romano

E’ stata una gara-1 ricca di colpi di scena quella a Imola con la vittoria finale andata a Carlos Checa (Ducati Althea Racing), che ha preceduto sul traguardo uno storico Lorenzo Lanzi (Ducati DFX Racing) secondo e Noriyuki Haga (Ducati Xerox) terzo. Ma protagonisti della gara sono stati anche Leon Haslam (Suzuki Alstare) e Tom Sykes (Kawasaki Racing team). L’avversario di Max Biaggi per la conquista del titolo finale, è andato vicinissimo alla vittoria, ma il ritmo di Checa era insostenibile per chiunque, tanto che l’inglese è finito anche fuori pista concludendo poi al quinto posto, dopo essere stato secondo per gran parte della gara. Sykes ha condotto per alcuni giri, grazie alla superpole di ieir, prima di cedere il passo alle Ducati e alla Suzuki di Haslam. In evidente difficoltà invece Max Biaggi (Aprilia Alitalia) che ha avuto alcuni momenti di brivido con un paio di fuoripista. Ha concluso all’undicesimo posto. Altri italiani a punti, Michel Fabrizio (Ducati Xerox) settimo e Luca Scassa (Ducati Supersonic) tredicesimo.

L’ordine d’arrivo di gara-1 del Gran Premio di Imola:

1. 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 38’27.631 (161,708 kph)

2. 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1.171

3. 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1.472

4. 96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 6.691

5. 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 9.584

6. 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 10.979

7. 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 15.023

8. 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 15.913

9. 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 17.025

10. 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 20.795

11. 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 21.243

12. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 25.860

13. 99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 31.551

14. 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 31.689

15. 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 44.349

16. 90 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 58.693

17. 5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1’10.388

18. 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’13.648

19. 33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’15.939

RET 52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1

RET 95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R

Superbike, Gran Premio di Germania: Haga trionfa in gara-2, Haslam é terzo. Biaggi 5° mantiene un largo vantaggio

Gara-2 del Gran Premio di Germania della Superbike sul tracciato del Nurburgring, ha visto la sua svolta con la caduta di Carlos Checa (Althea Racing), che ha dato via libera alla vittoria di Noriyuki Haga (Ducati Xerox), tornato sul primo gradino del podio dopo la vittoria ottenuta a Valencia. Alle spalle del giapponese troviamo Jonathan Rea (Hannspree Ten Kate Honda) che ha concluso a tre secondi, ma ha vinto gara-1 questa mattina. Leon Haslam (Suzuki Alstare) è riuscito a salire sul terzo gradino del podio vincendo alla distanza il duello con Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda), cosi come il pilota romano Max Biaggi (Aprilia Alitalia) ha respinto l’attacco di Sylvain Guintoli (Suzuki Alstare), conquistando una quinta posizione che gli consente di mantenere il vantaggio sugli inseguitori in termini importanti. Giornata poco favorevole invece per gli altri italiani in gara: a cominciare da Michel Fabrizio (Ducati Xerox) costretto ai box, mentre Lorenzo Lanzi (DFX Racing) e Luca Scassa (Supersonic Racing) sono rispettivamente 13° e 14°.

L’ordine di arrivo di gara-2 della Superbike:

1.  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38’43.565 (159,18 kph) 
2.  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 3.061 
3.  91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 8.060 
4.  35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 8.457 
5.   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.392 
6.  50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 9.556 
7.  66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 16.819 
8.  52 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 20.564 
9. 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 21.040 
10.  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.168 
11.  96 Smrz J. (CZE) Aprilia RSV4 Factory 21.734 
12.  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 22.746 
13.  57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 24.526 
14.  99 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 28.218 
15.  76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 38.406 
16.  95 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1’08.039 
17.  15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1’21.294 
18.  33 Lai F. (ITA) Honda CBR1000RR 1’21.362 
19.  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’38.427 
RET   5 Lowry I. (GBR) Kawasaki ZX 10R  
RET   7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R

La classifica piloti dopo il Gran Premio di Germania: 1. Max Biaggi 397; 2. Leon Haslam 339; 3. Jonathan Rea 288; 4. Carlos Checa 224; 5. Cal Crutchlow 217; 6.Noriyuki Haga 202; 7. James Toseland 187; 8. Sylvain Guintoli 169; 9. Leon Camier 164; 10. Michel Fabrizio 160; 11) Troy Corser 159.

La classifica costruttori: 1) Aprilia 409; 2) Suzuki 360; 3) Ducati 342; 4) Yamaha 299; 5) Honda 285; 6) BMW 190; 7) Kawasaki 77.

Superbike, la Ducati annuncia il ritiro dal 2011. Del Torchio: “Scelta strategica”

La notizia del giorno nel mondo delle due ruote, ha davvero del clamoroso e dell’inaspettato: la Ducati ha infatti ufficializzato il ritiro dal Mondiale Superbike a partire dal 2011 come casa ufficiale. La casa di Borgo Panigale si limiterà dunque alla fornitura di moto ai team privati. La notizia, come avviene spesso in questi casi, è destinata a suscitare vastissimo clamore.

La Ducati si può dire sia un delle case madri della Superbike: la scuderia italiana ha infatti preso parte in forma ufficiale a tutte le edizioni del Mondiale delle derivate dalla serie, cioè a partire dal 1988 ad oggi, conquistando ben 29 titoli iridati in 22 edizioni: 13 piloti e 16 Marche. Ma la notizia, seppur amara e clamorosa, non giunge completamente inaspettata per gli addetti ai lavori. Già nelle scorse settimane infatti, Borgo Panigale aveva minacciato di uscire se la FIM e la Infront non avessero fatte proprie alcune modifiche regolamentari che la Ducati riteneva necessarie per adeguare le prestazioni della 1198R alle quattro cilindri. Una specie di ultimatum insomma, che ha trovato in pieno riscontro nella decisione di oggi.

La stessa Infront, tra l’altro, aveva confermato l’eventualità attraverso il direttore sportivo Paolo Ciabatti. Il regolamento però, al momento sembra essere soltanto una giustificazione, e sarà interessante leggere nel comunicato quali sono le reali motivazioni che sono alla base di tale scelta. In realtà la Ducati, da molto tempo non ha più un interesse commerciale a far correre la 1198R e, con Noriyuki Haga e Michel Fabrizio ampiamente sotto le aspettative di inizio stagione, avrebbe avuto la necessità di investire per rifondare una squadra che dopo la partenza dell’ex responsabile Davide Tardozzi, adesso in Bmw, non è stata più se stessa. Meglio quindi prendersi un anno sabbatico in attesa dell’arrivo della nuova Superbike che debutterà nel 2012 con 2V completamente riprogettato e telaio monoscocca in alluminio.

Nella nota diffusa in giornata dalla Ducati il presidente e amministratore delegato Gabriele Del Torchio ha dichiarato: “Questa decisione deriva da una precisa scelta strategica della casa di Borgo Panigale, che vuole incrementare ulteriormente il contenuto tecnologico dei propri modelli di serie previsti in uscita sul mercato nei prossimi anni. Per raggiungere questo obiettivo le risorse tecniche dell’azienda, fino a oggi impegnate nella gestione del team ufficiale SBK, verranno dedicate allo sviluppo della nuova generazione di moto supersportive, sia in versione omologata che nella derivata dedicata alle competizioni SBK“.

World Ducati 2010 in programma dall’11 al 13 giugno

ducatiAppassionati di motori ed amanti della Ducati segnatevi questi tre giorni sul calendario: 11 -12-13 giugno, perché inizierà il World Ducati Weekend 2010.

Il Misano World Circuit si prepara ad accogliere il sesto episodio della Ducati, con la Streetfighter, i piloti, quelli dei Team ufficiali Ducati e dei team privati, campioni della MotoGP e della SBK.

Un confronto ad eliminazione diretta con “fuoriclasse” del calibro di  Nicky Hayden, Casey Stoner, Michel Fabrizio, Noriyuki Haga, ma anche Carlos Checa, Shane Byrne, si daranno battaglia insieme al collaudatore MotoGP Franco Battaini e al grande Troy Bayliss.

Altra interessante iniziativa, per la quale stanno pervenendo tante iscrizioni, è il Ducati Garage Contest: dove verranno esposti telai a traliccio, frizioni a secco e forcelloni artigianali, ma solo le 10 migliori special selezionate dalla giuria  potranno sostare in bella mostra, per l’intera durata della manifestazione.

Sbk Phillip Island 2010, risultati e classifica

leon-haslamIl britannico Haslam ha vinto la prima gara del Mondiale di SBK 2010 a Phillip Island. Lo ha fatto al termine di una battaglia con Checa che è stato battuto proprio sul filo di lana. A dire il vero,  Leon Haslam e Michael Fabrizio sono giunti al traguardo della praticamente assieme,  ma la giuria  dopo Aver consultato le foto ha dato la vittoria al portacolori della Suzuki con il minimo scarto di 4 millesimi di secondo. Sul podio è arrivato anche l’altra Ducati di  Noriyuki Haga.

Risultati gare e classifica:

Gara 1:
1 91 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 34’13.435
2 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.004
3 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 0.769
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 10.201
5 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 10.782
6 50 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 11.079
7 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 11.208
8 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 16.522
9 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 20.291
10 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 26.352
11 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 29.775
12 76 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 30.155
13 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 31.951
14 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 31.957
15 88 Pitt A. (AUS) BMW S1000 RR 55.082

Superbike 2010, ecco chi partecipa (non ufficiale)

Mondiale-superbike

Manca ancora l’ufficialità ma salvo clamorosi sviluppi,  sarà questa la lista dei piloti che prenderanno parte al Campionato Mondiale Superbike nella prossima stagione (2010).

Aprilia dovrebbe confermare il britannico Leon Camier, mentre il team di Donato Pedercini è alla ricerca del secondo pilota. CRS con Broc Parkes. Il centauro da seguire è Noriyuki Haga, alla ricerca di riscatto dopo aver perso il titolo 2009. Tra i favoriti per il mondiale SBK 2010 ci saranno sicuramente Jonathan Rea, Michel Fabrizio, James Toseland e Max Biaggi, ma occhio anche al debuttante Cal Crutchlow.

Portimao gara 2, Spies (5^) campione del Mondo 2009. Vince Fabrizio, Haga secondo

spies-portimao

Superbike World Championship 2009
Portimao, Gara 2 i top ten:

1 Michel Fabrizio – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09

2 Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09
3 Jonathan Rea – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR
4 Shane Byrne – Team Sterilgarda – Ducati 1198 RS
5 Ben Spies – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1
6 Max Biaggi – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 Factory
7 Leon Camier – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 Factory
8 Jakub Smrz – Guandalini Racing – Ducati 1198 RS
9 Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
10 Sylvain Guintoli – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 K9

Superbike classifica 2009:

Ben Spies (462 punti)
Noriyuki Haga (456)
Michel Fabrizio (382)
Max Biaggi (319)
Jonathan Rea (315).

Superbike classifica costruttori 2009:

Ducati 572 punti
Yamaha 505 punti
Honda 431 punti

Portimao gara 1, Spies vince e scavalca Haga (fuori al sesto giro)

spies-portimaoSuperbike Portimao, la top ten di gara 1:

1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 38’15.390
2 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1.697
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2.113
4 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2.757
5 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.753
6 22 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 20.044
7 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 25.634
8 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 31.104
9 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 36.689
10 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 39.331

Finale thriller, e per lo spettacolo va bene così. Con il pubblico ad assistere con il fiato sospeso fino alla fine. A questo punto, per Ben Spies l’impresa è quasi giunta a compimento. Nel corso di gara 1 della Superbike in programma in Portogallo, circuito di Portimao, l’americano è riuscito ad imporsi con merito e in maniera netta.

Portogallo qualifiche: Spies Super pole, polverizzato il record di Bayliss. Haga solo decimo

spies-haga-20091 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’42.412
2 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’42.996
3 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’43.015
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.126
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.523
6 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’43.526
7 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1’43.553
8 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’44.719
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’43.240
10 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’43.377

Ci eravamo lasciati con l’exploit, nel corso delle libere di Portimao, di Jonathan Rea che su Honda aveva messo tutti dietro. Il giorno delle qualifiche, invece, il Portogallo regala uno scenario diverso, in cui a farla da padrona è l’americano Ben Spies che, in seguito a un giro formidabile, riesce ad aggiudicarsi la Superpole e costruire in maniera limpida le prime solide basi per andare a cancellare quell’esiguo vantaggio che Noriyuki Haga conserva in classifica generale.

Superbike Portimao, libere: Rea meglio di Spies (che va più di Haga)

rea_superbike1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’43.786
2 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’43.866
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1’43.870
4 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1’43.945
5 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1’43.947
6 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1’44.005
7 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1’44.154
8 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’44.210
9 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1’44.254
10 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1’44.324

Non solo MotoGp in questo week end di motomondiale nel corso del quale si vanno a decidere e risolvere più di una situazione intricata. Verdetti: la Superbike attende il suo Re, la stagione 2009 sta regalando più di una emozione e si sta concludendo con la lotta serrata tra i due maggiori protagonisti di categoria, ovvero Ben Spies e Noriyuki Haga.

Complice l’incidente in cui è incappato il giapponese (che aveva accumulato parecchio vantaggio rispetto all’americano), per Spies c’è stato tempo e modo per rimontare in maniera sorprendente ma anche – per molti – scontata a causa del fatto che la concorrenza degli altri centauri si limita, il più delle volte a sporadiche sortite prive di continuità.

MotoGp: arriva Ben Spies, parola a Valentino Rossi e Nicky Hayden

spies-rossiBen Spies è a un momento cruciale della sua vita professionale: in piena lotta per la conquista del Mondiale Superbike con Noriyuki Haga a una manciata di curve dalla definitiva bandiera a scacchi e l’immediato passaggio in MotoGp a partire dal giorno successivo a quello del sipario calato in Sbk.

Se ne parla di già nelle stanze della classe regina perchè il fascino di tale scelta crea un evidente scompiglio in un senso (ovvero, immenso dispiacere per tutti gli appassionati di specialità che vedono andare via un campione vero) e nell’altro (la gioia dei fans della MotoGp che lo attendono a braccia aperte).

Almeno tre le dichiarazioni che in tal senso meritano di essere richiamate. La prima è di Herve Poncharal, Team manager del Team Tech3, che ha garantito a Spies il trattamento migliore fin dal primo istante e lo ha fatto attraverso il portale Crash.net:

“Sono sempre stato molto orgoglioso. Nelle ultime stagioni siamo stati costantemente tra i primi ma alla fine della giornata, i motori sono sigillati quindi non ho avuto la possibilità di controllare il motore di Valentino Rossi e di Jorge Lorenzo e il nostro motore. Inoltre, Ben Spies ha un contratto di due anni direttamente con la Yamaha Japan e non con Tech 3. Credo che la Yamaha ci darà un sostegno veramente buono, ma nel dettaglio non posso rispondere di più. Sono sicuro che Ben avrà un ottimo sostegno, come accaduto quest’anno a Colin Edwards e James Toseland“.

Pronto anche il primo intervento del compagno di scuderia, Valentino Rossi:

Superbike Magny Cours gara 2: Haga, rivincita. Biaggi stratosferico

biaggi-SBKChi di spada ferisce di spada perisce. Lo sa bene, da oggi, Ben Spies che, per aver svgliato il can che dorme (nella circostanza, Noriyuki Haga) si è trovato a pagarne le conseguenze.

Dopo aver dominato in gara 1 dell’appuntamento di Magny Cours (ed essersi portato temporaneamente al comando della classifica piloti per 2 soli punti), l’americano ha pagato la vendetta del giapponese che, in un impeto di classe e orgoglio, voglioso di vincere e battersi fino alla fine per la conquista di un Mondiale che gli sembrava precluso da un grave incidente, si è rifatto con gli interessi.

Superbike Magy Cours gara 1: Spies davanti d’un soffio. Haga e Biaggi, spettacolo!

ben-spiesIl capolavoro di Gara 1 lo ha fatto lui, Ben Spies. Nel corso della prima manche del doppio appuntamento sul circuito francese di Magny Cours, è l’americano a farla da padrona e rimettere ancora in mescolamento le carte di una classifica piloti che preannuncia per l’incertezza un finale alla grande. Dopo avre sfrecciato per primo al traguardo, Spies si è andato a riprendere il primo posto nell’iridata: ora Noriyuki Haga (Ducati Xerox) segue a due punti di distanza.

Stesse posizioni viste nel corso della prima gara: a ruota di Spies, infatti, è finito il giapponese che si è fatto beffare per un’inezia. Per l’americano, tuttavia, è stata una dimostrazione di forza che va ben oltre la semplice vittoria finale: il centauro a stelle e strisce, infatti, si è messso ala testa del gruppo fin dalla partenza e non ha mai ceduto la vetta.