Chi di spada ferisce di spada perisce. Lo sa bene, da oggi, Ben Spies che, per aver svgliato il can che dorme (nella circostanza, Noriyuki Haga) si è trovato a pagarne le conseguenze.
Dopo aver dominato in gara 1 dell’appuntamento di Magny Cours (ed essersi portato temporaneamente al comando della classifica piloti per 2 soli punti), l’americano ha pagato la vendetta del giapponese che, in un impeto di classe e orgoglio, voglioso di vincere e battersi fino alla fine per la conquista di un Mondiale che gli sembrava precluso da un grave incidente, si è rifatto con gli interessi.
Gara 2 dello stesso circuito, infatti, è andata ad Haga, il quale ha trovato in Max Biaggi un ottimo alleato: non per altro, ma per il fatto di aver starppato la seconda posizione a Ben Spies, finito poi al quarto posto. Spies ha gettato al vento la possibilità di vincere per aver sbagliato in pieno la scelta delle gomme: a quel punto, non ha potuto far altro che limitare i danni. Merita di essere affrontata in uno spazio tutto suo la giornata, strepitosa e come non gli capitava da tempo, di Max Biaggi.
Il centauro romano, infatti, può mettere in bacheca ben due trofei: il primo, della prima manche, ottenuto per aver centrato il terzo posto; il secondo, della seconda prova, per aver fatto ancora meglio: seconda piazza, alle spalle di Haga. Ora, la lotta per il mondiale si è fatta assolutamente imperdibile: solo dieci punti separano il primo, Noriyuki Haga, dal secondo, Ben Spies. Giappone contro Stati Uniti, talento puro opposto a talento puro. Senza per altro dimenticare che per Ben Spies è l’ultima occasione per vincere in Superbike, visto che dal prossimo anno cercherà di essere ugualmente protagonista in MotoGp.
Lo scontro finale avverrà a Portimao (Portogallo, il prossimo 25 ottobre): dovessero arrivare a pari punti, lo statunitense avrebbe la meglio per maggior numero di vittorie parziali.
Grande Max, il prossimo anno si lotta per il titolo!!!