Roberto Rolfo a distanza di un anno farà il suo ritorno nel Motomondiale: il pilota torinese infatti, nella prossima stagione correrà con il team francese Technomag-CIP in Moto2. Rolfo, 31 anni, nella sua lunga carriera ha corso con Aprilia, Honda e Ducati nella classe 250cc e nella MotoGP, con la scuderia della Pramac Racing. Dopo alcuni anni trascoris in Superbike, è tornato nel 2010 in sella alla Suter del team Italtrans team dal quale non stato confermato per la stagione 2011, nonostante abbia corso ottime gare ottenendo anche un terzo posto nel Gran Premio di Germania ed una splendida vittoria a Sepang. «Nel 2010 eravamo rimasti a Valencia, all’ultima gara di Moto2 e poi la parentesi in Superbike con la Kawasaki», ha spiegato Rolfo. «Le cose non si possono lasciare a metà e bisogna battersi per poterle realizzare. Così, per il 2012, ho deciso di tornare in Moto2 in sella alla moto del team Technomag-CIP di Alain Bronec. Sono molto felice perché la squadra è davvero di alto livello ed ha dimostrato molta professionalità negli anni lavorando con piloti molto veloci».
COLONIA ITALIANA NELLA MOTO2 – Rolfo andrà anche ad infoltire il numero dei piloti italiani nel Motomondiale, che specialmente nella classe Moto2 anche nella stagione appena conclusasi, hanno vissuto momenti da protagonisti. Rolfo si è detto molto contento della nuova sfida e non lo preoccupano nemmeno le condizioni della sua gamba, infortunatasi in Superbike. «Sono contento di tornare a guidare una 600cc, moto che mi appassiona molto e mi diverte davvero per le grandi velocità che bisogna mantenere in curva. Io sto sempre meglio, la riabilitazione al mio ginocchio funziona bene e non vedo l’ora di tornare in sella. Nei primi giorni di dicembre incontrerò il team per pianificare il programma di lavoro invernale per arrivare preparati alla prima gara di una stagione molto importante per me», ha concluso il torinese.



Roberto Rolfo è tornato. Il pilota italiano del STR team ha finalmente smaltito l’infortunio che lo aveva messo k.o. a metà febbraio. Rolfo, infatti, era rimasto vittima di una caduta sul circuito spagnolo del Montmelò durante i test privati del suo team: cadendo sull’asfalto, l’italiano aveva riportato la lussazione della spalla sinistra e per questo motivo è stato costretto a saltare la seconda sessione di prove di Moto2 a Valencia. Tuttavia Rolfo ha fatto ritorno in sella alla sua moto a Jerez De la Frontera dove nel weekend appena trascorso si sono conclusi gli ultimi test dedicati alla neonata classe del motomondiale e alla 125cc. I tempi del pilota della STR team non sono stati ottimi come a Barcellona, ma il recupero di Rolfo è apparso chiaro.
Si sono chiusi nel weekend i primi test della Moto2. Sul circuito di Barcellona si sono viste per la prima volte le nuove 600cc che hanno mandato in pensione le vecchie 250cc, come deciso dalla Dorna. Tra i piloti che si sono riusciti a mettere in evidenza nella prima uscita stagionale della nuova classe del motomondiale, c’è Claudio Corti, pilota del team Forward Racing che ha chiuso la sua prima giornata in sella della Suter Moto2 con l’ottavo tempo. L’italiano è sceso in pista solo nella seconda giornata di test e il suo crono (1:50.1) lo ha reso particolarmente soddisfatto.
Mentre la MotoGP è in pausa – ma settimana prossima si torna in pista a Sepang per la seconda sessione –, continuiamo a parlare di Moto2, la neonata categoria che ha sostituito la 250. Nei primi test al Montemelò, oltre all’ottima prova di Roberto Rolfo, c’è da registrare anche la performance di Scott Redding che in sella alla Suter ha ammesso di aver provato buone sensazioni. L’inglese ha percorso i suoi primi chilometri con il team Marc VDS Racing e la sua Suter MMX gli ha dato indicazioni interessanti. Redding è entusiasta del potenziale che si ritrova per affrontare la stagione 2010 e si candida alla vittoria del campionato: non sarà però un compito facile sbaragliare la concorrenza che non solo sarà agguerrita, ma sarà soprattutto folta, visto il numero di iscritti alla competizione mondiale.
Non c’è solo la MotoGP e neppure la 125. Ieri anche la Moto2 ha fatto la sua prima uscita stagionale sul circuito del Montemelò. Dopo una mattinata condizionata dal meteo poco favorevole, nel pomeriggio i piloti hanno potuto girare sull’asfalto asciutto (anche se ogni tanto qualche scroscio d’acqua ha interrotto le prove). Tra i più attivi nella prima giornata di test c’è stato Roberto Rolfo che anche sul bagnato ha dimostrato di poter competere: il pilota italiano della Suter Italtrans S.T.R. ha chiuso la giornata con il miglior tempo, fermando il crono a 1:51.3. Da registrare anche le buone prestazioni della coppia del team Technomag-CIP composto da Dominique Aegerter e Shoya Tomizawa: il giapponese ha girato in 1:52.7, mentre il collega austriaco vanta il miglior tempo di 1:53.4.
Appassionati di motomondiale, adesso s’inizia a fare sul serio. Non ufficialmente, però. La prima sessione di test programmati dalla Dorna avverranno solo tra poco più di una settimana, ma c’è già chi ha provato la nuova moto su una pista vera. È il caso del team Sprint Technology Racing di Moto2 che non ha atteso le prove di Sepang in Malesia e ha macinato chilometri a Jerez de La Frontera, uno dei circuiti più adatti ai test in questa stagione. La pista, infatti, sorge nel sud della Spagna, in Andalucìa vicino a Cadice e nonostante l’inerverno, la temperatura è mite. Ne sa qualcosa Roby Rolfo che ha appena concluso la tre giorni di prove programmata sul circuito spagnolo: se nella prima giornata ha girato con 17 gradi, il secondo la temperatura ha superato i 20, per poi tornare sui 18 gradi nell’ultimo giorni. Con queste condizioni, la MMX Suter Moto2 ha ottenuto delle buone prestazioni con ottimi tempi che hanno iniettato fiducia al pilota italiano. 
È vero:
C’è voluto (molto) più tempo di quanto ne era stato previsto inizialmente, ma alla fine tutti i tasselli dell’intricato puzzle che va sotto il nome “piloti MotoGP e Superbike” sembrano aver trovato il loro posto. E’ infatti di questi giorni la notizia che vuole John Hopkins, appiedato dalla Kawasaki (la quale ha salvato il solo Marco Melandri affidandogli il manubrio della Hayate Racing), aver trovato “asilo” in Superbike, per l’esattezza nel team Honda – Stiggy. Il 26enne statunitense tornerà in pista già il prossimo 5 di aprile a Valencia, pronto per disputare il terzo GP della stagione nel mondiale delle derivate di serie.