Cinquantasei giri per inaugurare al meglio la nuova avventura. Valentino Rossi è salito oggi per la prima volta sulla sua nuova Ducati nei test ufficiali a Valencia. Subito dieci tornate sulla pista dove proprio domenica si è chiuso il Mondiale, con l’asfalto reso insidioso dalla pioggia caduta in nottata e dal vento che ha portato molta polvere sull’asfalto. Poi nuovo lavoro nel pomeriggio e alla fine della giornata il miglior giro in 1’33″882, il 10° in assoluto della giornata, dove manco a dirlo il più veloce è stato ancora una volta Jorge Lorenzo. La nuova era è già iniziata.
“Dobbiamo decidere che tipo di motore usare l’anno prossimo – ha raccontato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati a metà giornata – per fare questo è necessario comparare due tipi. Sfortunatamente vuol dire che non possiamo lavorare su una moto sola per trovare il miglior settaggio e fare un giro veloce. Chiederemo a Valentino di aiutarci“. Alle 12.16 Rossi, con indosso una tuta giallonera, é ritornato nel box. Il Dottore indossava un casco giallonero, con un punto di domanda subito sopra la visiera. Cinque minuti dopo i meccanici portano la moto fuori dal box: Valentino si inchina a salutare la Desmosedici, poi sale in sella e parte. Valentino era atteso di rientro ai box dopo il 6° giro, ma è rimasto in pista. Tempi altissimi per le prime tornate, alla 7ª la prima volta sotto l’1’40”, poi arriva l’137″329.
Poi al termine della giornata é stato lo stesso Preziosi a dirsi molto soddisfatto: “È stata una sessione sicuramente emozionante. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la positività di Vale e la sua grande capacità di analisi. Il primo commento che ha fatto quando si è levato il casco è stato un commento positivo sull’erogazione del motore poi una serie di dettagli tecnici impressionanti. Abbiamo sicuramente molto da fare per adattare la moto al suo stile di guida però è molto bello e interessante lavorare così“.




Mentre la MotoGP è ancora in pausa in attesa dei prossimi test in Qatar, l’attenzione si concentra sulla Moto2, la neonata classe del motomondiale che ha preso il posto della 250. L’ex quarto di litro sta provando a Jerez De la Frontera e tra i team che possono ritenersi soddisfatti dei test c’è sicuramente la Cardion AB Motoracing, che dopo Valencia, ha ottenuto risultati interessanti anche in Andalucia. Per la seconda volta sono stati provati i motori Honda – fornitore unico dei propulsori – e Karel Abraham, pilota della scuderia, ha parlato di “sensazioni molto positive”.
Si sono concluse ieri le prove libere della Moto2 e della 125 sul circuito di Valencia. Dopo due giorni di bel tempo – anche se martedì si è registrato un brusco calo delle temperature – ieri è arrivata la pioggia che ha rovinato i piani dei team, impegnati a testare il nuovo propulsore Honda e gli pneumatici. Nella terza giornata di test, il più veloce nella neonata categoria del motomondiale è stato Anthony West, uno specialista dell’asfalto bagnato. L’australiano, però, non si è confrontato con i principali protagonisti della Moto2: i piloti più veloci dei primi due giorni, Toni Elias e Julian Simon, non sono neppure usciti dai box nella sessione mattutina e in pista si sono contati appena 11 dei 61 partecipanti ai test.
Se la MotoGP ha scelto la Malesia per le prime due sessioni di test del pre-stagione, la Moto2 e la 125cc hanno preferito rimanere in Spagna. E dopo le prove del Montmelò, la Moto2 e l’ottavo di litro si sono ritrovate ieri sul circuito di Valencia dove correranno fino a domani. Nella prima giornata di test, il più veloce nella neonata Moto2 è stato Toni Elias, mentre in 125 si è messo in luce Pol Espargarò.
L’attesa per l’inizio del motomondiale è ancora lunga. Mentre la Superbike ha già inaugurato il campionato 2010 (con la vittoria in gara1 di Leon Haslam e di Carlos Checa nella seconda manche) e dopo che la MotoGP ha già effettuato la seconda sessione di prove libere a Sepang (con Valentino Rossi incoronato imperatore della Malesaia), la Moto2 e la 125cc si apprestano a tornare in pista a Valencia. In realtà la neonata classe 600cc è già stata avvistata nella precedente uscita, ma i piloti hanno ancora bisogno di testare il nuovo motore monomarca della Honda e quindi sarà interessante assistere anche a questi test valenciani. In totale saranno 68 i piloti che scenderanno sul tracciato con dalle 10 fino alle 17.
È tutto pronto per il debutto della Pamplona Inmotec Consultora Técnica S.L. nel campionato mondiale di MotoGP. Il team, infatti, ha da poco completato la sessione di test durata 12 giorni per la messa a punto del nuovo prototipo di moto. I lavori in vista del debutto nel motomondiale, però, erano già iniziati lo scorso anno, sul finale della stagione 2009. Adesso, fanno sapere dal team spagnolo, la moto è finita e la squadra è pronta per fare la sua apparizione nella classe regina delle due ruote.
I test di Sepang incombono. E non tutti i team di MotoGp sono pronti. Un esempio? La Suzuki di Paul Denning che deve ancora lavorare sulla fase di sviluppo della GSV-R che in Malesia punterà più sulla messa a punto della moto, piuttosto che sulla ricerca dei tempi. Lo ha ammesso anche il boss della scuderia giapponese che ha fissato l’obiettivo per Sepang: migliorare le carenze del prototipo. Dopo l’ultimo Gran Premio della scorsa stagione a Valencia, Alvaro Bautista e Nobuatsu Aoki hanno provato per tre giorni sul circuito dell’Estoril una prima versione della futura moto, raccogliendo molte informazioni che sono state utilizzate nelle prime fasi di sviluppo della versione 2010.
Nella neonata Moto2 non si scherza più. In attesa dei test ufficiali in pista, i team hanno iniziato a lavorare per lo sviluppo dei progetti, con l’obiettivo di essere competitivi sin dalla prima gara. La prossima stagione, infatti, i candidati al titolo saranno tanti, con diversi piloti provenienti dalla MotoGp: per questo è necessario non perdere terreno neppure nelle prime uscire. Tra le scuderie più attive c’è sicuramente il team Tech 3, guidato dal veterano Herve Poncharal: la scuderia sarà in Spagna due giorni (21 e 22 gennaio) e proverà sul circuito di Jerez de la Frontera.