Test a Sepang, capitolo secondo. La MotoGP torna in pista

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suzukiE dopo i collaudatori, finalmente oggi scendono in pista i big. I protagonisti della MotoGP si sono fatti attendere per quasi tre settimane: il primo appuntamento a Sepang è stato a inizio febbraio quando Valentino Rossi, in sella alla nuova Yamaha M1 ha fatto segnare il miglior tempo nella due giorni di prove. Alle spalle del nove volte campione del Mondo, si era rivisto Casey Stoner che se lo scorso anno è stato costretto a saltare ben tre Gran Premi a causa del problema di salute che ha rischiato di fargli dire addio al motomondiale, nel 2010 promette battaglia. La nuova Ducati Desmosedici GP10 pare poter reggere il ritmo della Yamaha, anche se ancora troppo presto per avanzare ipotesi sul campionato che inizierà il prossimo 11 aprile dal Qatar. Ieri in Malesia si sono rivisti i colladuatori Norihiko Fujiwara e Wataru Yoshikawa per la Yamaha e Nobuatsu Aoki, mentre sono rimasti nei box Vittoriano Guareschi (Ducati) e i piloti della Honda. Il grande assente della seconda sessione di prove, è Jorge Lorenzo che sta ancora smaltendo i postumi dell’operazione alla mano destra, fratturata a Barcellona durante l’allenamento in motocross. Lo spagnolo della Yamaha non potrà sviluppare la moto e con grande probabilità sarà costretto a saltare anche i test di inizio marzo. Intanto a Sepang, la Suzuki proverà il nuovo motore della GSV-R nella speranza di potersi avvicinare al gruppo degli avversari che sembrano già avanti con lo sviluppo delle moto. Per la casa costruttrice giapponese lo scorso anno è stato il peggiore dal 2004: il 2009 si è chiuso, infatti, senza neppure un podio, il peggior risultato degli ultimi sei anni. Loris Capirossi ha già dato segnali incoraggianti, riuscendo a piazzarsi alle spalle di Rossi e Stoner nella prima giornata della prima sessione di test. Sarà molto interessante anche rivedere in pista Ben Spies, l’esordiente degli Stati Uniti che nella prima sessione dei test malesi si è messo in evidenza, trovando un ottimo crono e piazzandosi a ridosso dei primi della classe.

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